I due pareggi contro Bari e Salernitana, per come sono stati ottenuti, raccontano che il cantiere Pescara 2015/2016 è in piena fase evolutiva. Si sta costruendo, soprattutto devono integrarsi gli ultimi arrivati a cominciare dall’ultimo capocannoniere della serie cadetta: Andrea Cocco.
Due partite e due pareggi diversi. A Bari il Pescara ha offerto un’ottima prova, riuscendo a conquistare una supremazia territoriale fin dai primi minuti di gioco. Ha dimostrato maturità, consapevolezza dei propri mezzi, e grande tecnica in mezzo al campo. Contro la Salernitana, soprattutto per tutto il primo tempo, la squadra si è espressa su livelli anche superiori alla partita precedente, ma non ha avuto la capacità di chiudere la gara ed è dunque arrivato il secondo pareggio consecutivo.
La strada è ancora lunga, il futuro può essere roseo
Procede dunque per il verso giusto la costruzione di una nuova squadra con un’età media molto giovane. Massimo Oddo sta dimostrando di essere un allenatore competente che può portare il suo contributo positivo alla causa del Pescara.
Domani tocca al Vicenza dell’ex Pasquale Marino, sorpresa e rivelazione dello scorso campionato. Una trasferta insidiosa che può contribuire a definire di più e meglio la cifra tecnica della squadra biancazzurra.
Tornare da Vicenza con un risultato positivo potrebbe aiutare la crescere dell’autostima della squadra e potrebbe fungere da acceleratore per la piena integrazione di tutti i componenti della rosa.
Ci si aspetta un ulteriore passo in avanti sulla capacità di costruzione del gioco e un netto miglioramento in fase di finalizzazione. In molti si augurano sia il gran giorno di Cocco che, al rientro nella città che lo ha consacrato tra i migliori del torneo cadetto, potrebbe ritrovare anche la via del gol.
Come sempre non resta che aspettare poche ore e goderci lo spettacolo di un’altra bella giornata di sport.
Buon calcio a tutti.