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Un tunnel infinito

Il Pescara di Marco Baroni non va
Dopo la brutta sconfitta di Cittadella in tanti si aspettavano un riscatto contro il Latina, così non è stato. I biancazzurri hanno “giochicchiato” fino al gol del vantaggio realizzato da Federico Melchiorri e subito dopo hanno perso la bussola come spesso gli accade in questo, negativo, inizio di campionato. 8 i punti di distacco dalla testa della classifica, 3 dalla zona salvezza. 0 il numero delle vittorie, 3 i pareggi e 2 le sconfitte. 6 i gol realizzati e 8 quelli subiti, da questo punto di vista hanno fatto peggio solo la Virtus Lanciano e il Varese. Nei numeri la narrazione di un inizio di campionato disastroso. La squadra non esprime un buon calcio e si affida alle giocate dei singoli. La buona vena di Politano e l’entusiasmo per la maglia da titolare appena conquistata da Melchiorri hanno evitato il peggio anche nell’ultima partita casalinga.

Una squadra incapace di proporre bel gioco, anche semplicemente un gioco corale, per almeno quaranticinque minuti
Le difficoltà che sta incontrando sulla sua strada il Pescara sono, solo, in parte ascrivibili alle cattive prestazioni dei singoli, calciatori. Quello che manca, ad oggi, è un’idea corale di gioco, una partecipazione di tutti gli elementi in campo alla costruzione della manovra. La squadra fa poco movimento senza palla, e utilizza poco anche il pressing alto così come lo stesso allenatore ha evidenziato dopo il pareggio interno conquistato contro il Latina.
Non esprime un’idea compiuta di gioco e a questo si aggiungono gli evidenti errori dell’allenatore anche nella scelta degli uomini e della loro posizione in campo.
Se con Appelt in cabina di regia la squadra non aveva un gran ritmo in fase d’impostazione con il neo acquisto Guana, in quello stesso ruolo, oltre al ritmo manca la qualità e la continuità di manovra. Pesoli non è, attualmente, il migliore dei centrali a disposizione eppure gioca sempre. Lazzari ha dimostrato di rendere meglio come esterno di centrocampo, eppure Baroni lo utilizza come esterno alto.

L’aspetto più preoccupante è che l’allenatore non è d’accordo su quello che in molti “vedono”
Una squadra che cambia tanti calciatori così com’è successo al Pescara nell’ultima sessione di mercato può avere problemi all’inizio della stagione, l’importante è saperli riconoscere e correggere ciò che non funziona al meglio. Ciò che più preoccupa, in questo momento, è che Marco Baroni non la pensi allo stesso modo. Nel post partita, Pescara-Latina, ha infatti sottolineato la buona prova della squadra e si è detto soddisfatto della prestazione di quasi tutti i protagonisti in campo. Ciò non aiuta a superare il momento negativo, in termini di risultati e di gioco, e ritarda l’uscita dal tunnel in cui sembra essersi incagliato il Pescara.
Chissà cosa pensano in questo momento Giorgio Repetto e Peppino Pavone…

Sull'autore: Oscar Buonamano

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