Calcio Totale > Pagina articoli > Editoriale > Una vittoria che vale molto più dei tre punti in palio

Una vittoria che vale molto più dei tre punti in palio

Il Pescara conquista la seconda vittoria consecutiva e il decimo punto in quattro partite, portando a quattro la serie positiva.
Ottima vittoria per i biancazzurri che disputano una partita dai due volti: buona nel primo tempo e mediocre nel secondo. Nel primo tempo con la Ternana sempre in partita il Pescara, pur non disegnando trame di gioco indimenticabili, chiude in vantaggio con un gol di Antonino Ragusa, sfiorandone un secondo sempre con l’attaccante siciliano.
Nel secondo tempo invece la squadra non riesce a proporre il proprio gioco e abbassa troppo il suo baricentro. In fase di non possesso gioca sistematicamente con cinque difensori lasciando Brugman e Rizzo in costante inferiorità numerica a centrocampo. Questa metamorfosi non si può spiegare solo con una maggiore pressione della Ternana, ma è diventato, purtroppo, un tratto distintivo della squadra.

A Novara per il salto di qualità
Il filotto di risultati positivi porta la squadra in una posizione di classifica che rispecchia meglio e di più i valori tecnici della stessa. Diciotto punti in quattordici partite non rappresentano un grande bottino ma consentono ai ragazzi di Marino di essere a meno cinque (o meno due) dalla zona playoff e a più cinque dalla zona playout. Mai come in questo momento dunque il Pescara è a un bivio. Deve cioè dimostrare, innanzitutto a se stessa, se può essere una delle protagoniste di questo campionato o una delle delusioni. La posizione di classifica consente in questo momento di osare per provare a fare il definitivo salto di qualità e l’occasione si presenta già nella prossima trasferta. Il Novara non naviga in buone acque, ha esonerato il suo allenatore ed è invischiata in piena zona playout. Per tirarsi fuori dalla zona rossa della classifica deve assolutamente vincere la partita contro i biancazzurri. L’occasione è dunque propizia anche perché fino a questo punto del campionato il Pescara ha espresso il meglio di se proprio fuori casa.

Il Pescara deve lavorare sulla fase di non possesso palla
Per il definitivo salto di qualità il Pescara deve recuperare gli infortuni e i calciatori delle nazionali, ma deve migliorare, e molto, il suo modo di stare in campo. La fase più preoccupante è quella di non possesso palla. Quando il pallino è in mano all’avversario la squadra si schiaccia troppo sulla difensiva e non effettua nessun tipo di pressing sui portatori di palla avversari. Subisce a centrocampo e fino a quando giocheranno Mascara e Cutolo la sua inferiorità numerica sarà cronica.
Occorre dunque un nuovo cambio di marcia soprattutto da un punto di vista tattico, ma occorre anche che Marino riveda le sue graduatorie di merito.
Il turno dei più giovani in rosa sembra essere giunto perché troppe sono state le occasioni che hanno avuto Mascara, Cutolo, Bocchetti e lo stesso Zauri che pure tra i quattro ha il rendimento migliore. Per competere a livelli più alti c’è bisogno della gioventù, della sfacciataggine della gioventù.

Sull'autore: Oscar Buonamano

Non ancora commentato

Lascia un commento

Devi essere loggato in per inserire un commento.

© 2021 Calcio Totale / Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Pescara il 03/09/2014 al n° 11. Registro della Stampa del Tribunale di Pescara n° 11-2014.

contatti | Back to top.