10 Lapadula 6,2
17 Caprari 5,9
8 Memushaj 5,7
40 Verre 5,6
21 Mandragora 5,5
9 Pasquato 5,3
34 Torreira 5,1
6 Fornasier 5,1
23 Benali 5
39 Crescenzi 4,9
1 Fiorillo 4,1
11 Zampano 4,1
7 Verde sv
19 Cocco sv
Massimo Oddo 5
10 Lapadula 6,2
17 Caprari 5,9
8 Memushaj 5,7
40 Verre 5,6
21 Mandragora 5,5
9 Pasquato 5,3
34 Torreira 5,1
6 Fornasier 5,1
23 Benali 5
39 Crescenzi 4,9
1 Fiorillo 4,1
11 Zampano 4,1
7 Verde sv
19 Cocco sv
Massimo Oddo 5
Dopo una lunghissima gestazione è in libreria Rivera Rivera Rivera Rivera, un libro che celebra la grandezza del primo Pallone d’oro italiano. Un omaggio che Em Bycicleta, il presidio di fabulazione sportiva, dedica all’ex bambino d’oro.
Un’antologia di 26 racconti su Gianni Rivera. È così che Em Bycicleta – Presidio di fabulazione sportiva decide di salutare i propri lettori per trasformarsi in Rivista Melina, che manterrà in ogni caso lo stesso spirito che per anni ha animato il gruppo.
Ma perché proprio un libro sul dieci milanista? La risposta l’ha data tempo Alf Ramsey, mitico allenatore dell’Inghilterra mondiale, che alla domanda su chi fossero i quattro giocatori italiani più forti rispose, lapidario: «Rivera, Rivera, Rivera, Rivera».
RIVERA RIVERA RIVERA RIVERA
Gianni Brera, Gianni Bertoli, Biagio Goldstein Bolocan, Alberto Brambilla, Oscar Buonamano, Mimma Caligaris, Silvano Calzini, Gino Cervi, Pinuccio Corsi, Stefano Corsi, Emiliano Fabbri, Stefano Fregonese, Claudio Gavioli, Tino Gipponi, Antonio Gurrado, Andrea Maietti, Carlo Martinelli, Dario Mazzocchi, Valerio Migliorini, Marco Ostoni, Frank Parigi, Darwin Pastorin, Gianni Rossi, Luigi Sampietro, Claudio Sanfilippo, Francesco Savio.
GIANNI BRERA:
«Unendo il proprio destino al Milan fu sempre coerente, non fortunato. Nessuno osa privarsene o mancargli di rispetto. È equilibrato, forse anche saggio. La fama gli si dissolve sul capo come una nube non più molto grata. Non se ne affligge e per questo lo stimo. Forse l’angoscia lo prende sentendosi vecchio per un atleta che invero è stato più artista che atleta: però è composto, schivo, e mai lo dà a vedere. L’ho incontrato l’altra sera presso un amico comune, Ross Galimi. Abbiamo bevuto e conversato a lungo, molto serenamente. Fra i due, a capir meglio l’altro è stato lui. Orrida vecchiezza, ridammi il mio abatino».
EM BYCICLETA
Em Bycicleta. Presidio di fabulazione sportiva è nata in un’osteria di Lodi, nel dicembre del 2003. È un nome collettivo che raccoglie ‘sognatori e balenghi’ uniti in un’idea di sport diversa da quella proposta dallo show-business. Sport come metafora di vita, fonte di ‘favole’, nutrimento dei brevi sogni dei poveri che siamo stati, ora che il rischio è di diventare miserabili di mente e di cuore.
LA CASA EDITRICE
La vendita dei libri avviene attraverso il sito internet ufficiale incontropiede.it, i negozi online e le librerie che lo richiedono.
In catalogo “Campo per destinazione – 70 storie dell’altro calcio” di Carlo Martinelli (prefazione di Stefano Bizzotto), “Il Romanzo di Julio Libonatti” di Alberto Facchinetti (con una nota di Gian Paolo Ormezzano), “Il calciatore stanco” di Gino Franchetti, “Arrigo. La storia, l’idea, il consenso, la fiamma” di Jvan Sica, “Gol mondiali” di “Sport in Punta di penna”, “Memorie dell’Europa calcistica – L’Erasmus del pallone” di Federico Mastrolilli, “Scusa se lo chiamo Futebol” di Enzo Palladini, “Ho scoperto del Piero” di Alberto Facchinetti (con la prefazione di Alessandro Del Piero), “MayPac” di Andrea Bacci, “Il Cameriere di Wembley” di Lorenzo Fabiano (con prefazione di Roberto Beccantini).
Rivera Rivera Rivera Rivera, Em Bycicleta (EDIZIONI inCONTROPIEDE, 2016. 142 pagine. 14,50 euro)
L’espressione di Gianluca Caprari è più eloquente ed efficace di qualsiasi, altra, parola.
34 Torreira 6,8
17 Caprari 6,6
26 Vitturini 6,5
23 Benali 6,3
8 Memushaj 6,2
1 Fiorillo 6
10 Lapadula 5,7
6 Fornasier 5,5
13 Zuparic 5,5
5 Bruno 5,5
16 Coda 5
14 Mazzotta 4,6
20 Acosta sv
Massimo Oddo 5,5
Si può perdere in tanti modi, ma il modo con cui il Pescara ha perso a Cagliari lascia l’amaro in bocca. Un primo tempo quasi perfetto non fosse per le diverse occasioni da gol sbagliate. Dominio territoriale e belle trame di gioco facevano presagire un finale diverso. Un finale con punti da riportare a casa per accorciare la distanze dalle prime della classe. E invece non è andata così, il Pescara lascia al Cagliari di Rastelli i tre punti e la possibilità di un acuto che avrebbe lasciato il segno.
Interrogarsi sul perché
In molti, troppi forse, cantano le lodi del Pescara. In pochi, pochissimi a dire la verità, si sforzano di analizzare il perché di alcuni risultati, obnubilati dalla bellezza del gioco e, nella maggior parte dei casi, condizionati dall’essere tifosi.
Il calcio è un gioco di squadra, si vince in undici e si perde in undici. Questa la prima, elementare, considerazione. Se una squadra è capace di produrre un calcio così bello come quello prodotto dal Pescara nel primo tempo di Cagliari, deve lavorare di più e meglio per unire alla bellezza la pragmaticità. E dunque chiudere le partite nel momento in cui si produce il maggior sforzo, c’è bisogno di una concentrazione maggiore in tutte le zone del campo. In attacco come in difesa. Perché, altra considerazione banale ma opportuna. Si attacca in undici e si difende in undici.
Due partite in quattro giorni per tornare a vincere
Per fortuna il campionato non si ferma mai e già propone l’occasione per un pronto riscatto. Ascoli e Trapani da affrontare in casa in soli quattro giorni. Occasioni per correggere gli errori, tornare a vincere e lanciare, di nuovo la sfida al campionato. Due partite che possono far crescere la differenza di punti tra il terzo e il quarto posto, ma che possono anche ridurre il divario da Cagliari e Crotone. Pensare positivo, ma soprattutto non commettere di nuovo gli stessi errori.
Buon calcio a tutti.
34 Torreira 6,7
40 Verre 6,5
23 Benali 6,5
8 Memushaj 6,3
11 Zampano 6,1
14 Mazzotta 6
17 Caprari 6
10 Lapadula 5,7
18 Aresti 5,6
13 Zuparic 5,6
21 Mandragora 5,6
19 Cocco sv
28 Mitrita sv
20 Acosta sv
Massimo Oddo 6,5
La panchina del Pescara perplessa per quello che sta succedendo in campo.
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