L’impegno dei biancazzurri nel riscaldamento pre partita testimonia l’impegno e la volontà del gruppo d’imporsi anche sul campo del Bologna. In testa al gruppo Salamon che risulterà essere anche il migliore in campo.
I tifosi della Curva Nord rendono omaggio a Marco Mazza, al secolo Bubù, a otto anni dalla sua prematura scomparsa. Massimo Mucciante riesce a cogliere uno dei momenti più significativi della giornata.
È il caso di dirlo con molta franchezza, meno male che ritorna il calcio giocato. Le partite, i gol, gli errori, le critiche sulla formazione, le critiche all’allenatore. Meglio, molto meglio questo delle chiacchiere vuote e senza senso che si è soliti fare durante le pause del campionato. Soprattutto quando questo vuoto è riempito da radio-mercato, capace di amplificare quel vuoto piuttosto che riempirlo.
Nel tempo dei social media che stiamo vivendo poi il calciomercato diventa, spesso, un esercizio di stile fine a se stesso. Voci che si rincorrono senza nessuna verifica con i diretti interessanti mettono in circolo notizie che non hanno nessuna fondatezza, buone solo ad alimentare malcontento o eccitazione tra i tifosi che durano fino alla smentita di turno.
Le statistiche dicono che vince chi cambia meno
Ma è davvero positivo cambiare tanti calciatori durante le sessioni di calciomercato?
Le statistiche dicono di no. Chi cambia molto e spesso è destinato a fallire da un punto di vista sportivo. Rivoluzionare la propria rosa di calciatori è indice di una scarsa programmazione che incide sui risultati sportivi in maniera inequivocabile. Più si cambia più non si vince. E l’Italia in questa speciale classifica tra i campionati più importante del Vecchio Continente, occupa il primo posto, in negativo.
La girandola di calciatori penalizza soprattutto i giovani che non potendo restare a lungo nella stessa squadra, pagano il prezzo più alto. Il Italia solo il 9,6% dei calciatori proviene dal vivaio, mentre in Francia la media sale al 24,6%. Analizzando i «dall’analisi di 31 campionati europei risulta che la parte alta della classifica sia frequentata da club più stabili (dove la percentuale di nuovi giocatori si ferma al 38,5%) mentre i bassifondi sono appannaggio dei club più frenetici sul mercato (43,8% di nuovi acquisti)».
Cosa conviene fare?
La risposta è semplice: programmare e affidarsi a progetti di medio e se durante il tragitto i risultati non arrivano, in ogni caso, conviene cambiare il meno possibile.
Se analizziamo la storia sportiva più recente del Pescara troviamo conferma in ciò che si è sostenuto. Tutte le volte che la rosa è stata rivoluzionato i risultati non sono mai arrivati. Valeva per gli anni precedenti, vale anche per l’anno in corso. Dopo la rivoluzione, sportiva ovviamente, dell’estate scorsa bene farebbe la dirigenza dei biancazzurri a cambiare il meno possibile. La rosa costruita in estate è ampia e andrebbe, eventualmente, solo sfoltita. Ovvero si dovrebbero effettuare operazioni in uscita piuttosto che in entrata e insistere su un gruppo che, dopo le difficoltà iniziali, sta dimostrando di avere le qualità tecniche e umane per risalire la china.
Il calcio di oggi è un grande affare economico ed è anche potere, per questo motivo la malavita organizzata è interessata al fenomeno calcio. Anche grazie a questo i valori sportivi sono sempre meno determinanti, mentre acquista centralità solo ed esclusivamente la vittoria. La vittoria sopra ogni cosa e a qualunque costo.
Da questo e dall’amore intimo e profondo che prova per il gioco del calcio, Raffaele Cantone, il magistrato che ha fatto condannare all’ergastolo Francesco Schiavone detto Sandokan, il capo del clan dei Casalesi, parte per un viaggio intorno al mondo del calcio e racconta il rapporto strutturale e antico che esiste tra la malavita organizzata (le mafie) e il calcio. Un grande atto di accusa non fine a se stesso, ma che termina con dieci proposte da rendere operative immediatamente per evitare che il «più bel gioco del mondo» possa rompersi definitivamente.
Riavvolgiamo dunque il nastro e ripartiamo dall’inizio, dall’introduzione a Football clan, in cui Cantone insieme alla denuncia introduce elementi di positività che aiutano a guardare con più ottimismo al futuro. Leggi tutto
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