Calcio Totale > Pagina articoli

Il Trapani vince all’Adriatico, ma è il Pescara che domina la scena

Una sconfitta che ha lo stesso sapore di una vittoria
È sempre difficile parlare e pensare in termini positivi dopo una sconfitta, soprattutto se la sconfitta è la terza consecutiva, ma indubbiamente il Pescara sceso in campo contro il Trapani è stato un buon Pescara.
In balìa dell’avversario per i primi dieci minuti di gara, dal ventesimo del primo tempo ha preso in mano il pallino del gioco e l’ha tenuto fino alla fine della partita.
Il solito Ragusa, Caprari e Maniero hanno avuto la possibilità di andare a segno più di una volta, soprattutto i biancazzurri hanno creato gioco pur restando per più di un tempo in inferiorità numerica. La squadra è stata sempre compatta, le distanze tra i reparti molto corte. Una buona condizione fisica ha consentito a tutti i calciatori di provare, fino all’ultimo minuto, a ribaltare il risultato. Non ci sono riusciti, ma la prestazione è stata buona e questo fa ben sperare per il prosieguo del campionato.

Gestire meglio le fasi iniziali della gara e più cattiveria sotto porta
Come è già capitato in altre occasioni il Pescara soffre l’inizio di partita. Quasi che la squadra avesse bisogno, in ogni occasione, di una scossa per cominciare a giocare come sa. Sembra essere più un problema psicologico, di approccio mentale alla gara, piuttosto che una questione tecnico-tattica. Pasquale Marino dovrà lavorare molto su questo aspetto e dovrà farlo in tempi rapidi. Il secondo aspetto da migliorare è la cattiveria sotto porta. La squadra, in alcune occasioni, sembra essere più concentrata sulle trame di gioco piuttosto che sulla capitalizzazione delle azioni create. Bisogna acquisire una “cattiveria” che questa squadra non sembra avere per capitalizzare al massimo le occasioni che riesce a produrre.

Errori arbitrali e nuovi innesti
Anche in questo campionato gli arbitraggi non sono favorevoli al Pescara. Successe anche nell’anno di Zeman, in quell’occasione la squadra dimostrò di essere più forte non solo degli avversari ma anche dei tanti errori arbitrali che caratterizzarono la stagione. Contro il Trapani l’arbitro, il sig. Fabbri di Ravenna, ha arbitro male, molto male. Bene farebbe la società ad alzare la voce nelle riunioni ufficiali per difendere il lavoro della squadra e dell’allenatore. Così come bene farebbero i calciatori a moderare la loro generosità agonistica per evitare inutili e ingiusti cartellini rossi come quello di Rizzo contro il Trapani.

Antonino Ragusa e Raffaele Schiavi, calciatori di una categoria superiore

Le pagelle di Pescara-Trapani

25 Emanuele Belardi_6
Il gol del Trapani, Gambino al 9’ del secondo tempo, è stato perfetto per preparazione ed esecuzione e dunque il pur bravo Belardi non ha potuto evitare la rete dello 0-1. Quando è chiamato in causa risponde come sempre, abbassando la saracinesca.

6 Luciano Zauri_6
Buona partita per Luciano Zauri, soprattutto quando la squadra resta in dieci. Trasmette a tutto il reparto calma e tranquillità.

21 Raffaele Schiavi_7
Uno dei calciatori insostituibili del Pescara di Pasquale Marino. Fosse arrivato con un anno di anticipo oggi commenteremmo altre partite e, forse, un altro campionato.

23 Uros Cosic_6
Gioca dal primo minuto per l’indisponibilità dell’ultima ora di Marco Capuano e riscatta, in parte, l’ingenuità di Castellamare di Stabia.

14 Antonio Balzano_6,5
Ritorna il capitano e si rivede la Freccia Rossa sulla corsia di destra. Partita generosa e sopra la sufficienza per il leader della squadra.

18 Giuseppe Rizzo_5
Aveva iniziato bene la sua partita, ma l’eccesso di agonismo gli è stato fatale. Lascia la squadra in dieci e questo incide in maniera decisiva sulla sua valutazione.

16 Gaston Brugman_6,5
Disputa una bella partita sia in fase di possesso sia in fase di non possesso. Sta dimostrando, partita, dopo partita, di meritare un posto da titolare in serie A.

21 Andrea Rossi_5,5
Partita generosa, ma non sufficiente per l’esterno sinistro di centrocampo che non riesce a dare una svolta al suo campionato.

7 Matteo Politano_6
Costretto ad uscire per l’espulsione di Rizzo, non incide come potrebbe sulla partita. Fino a quando resta in campo conferma tutto il suo valore…e le sue pause.

19 Pippo Maniero_5
Lotta su ogni pallone anche quando è circondato da più di un avversario. Ha a disposizione anche la palla per pareggiare la partita, ma la sua deviazione al volo termina fuori dello specchio della porta. Chi occupa il suo ruolo deve segnare più dei compagni e quando questo non avviene e, quasi, invitabile meritarsi un’insufficienza, ma non i fischi del pubblico.

27 Antonino Ragusa_7
Ancora una volta il migliore in campo. Impegno, corsa e qualità le caratteristiche dell’esterno siciliano che anche nella sfortunata partita persa contro il Trapani si rende protagonista delle azioni migliori della partita.

28 Andrea Bovo_6
Entra all’inizio del secondo tempo e prende il posto di Politano. Disputa una buona gara, senza eccessi e dimostra di essere un calciatore pronto a dare una mano alla squadra. Certamente un buon acquisto per il Pescara.

8 Gianluca Caprari_6
Entra troppo tardi per dare una svolta positiva alla partita, ma svolge bene il compito che gli viene affidato. Colpisce il palo interno dopo una bella azione corale.

32 Nando Sforzini_sv
Impalpabile anche se gioca troppo poco per essere valutato.

Pasquale Marino_6
Schiera la formazione che tutti si aspettano, eccezion fatta per Capuano vittima di un infortunio. La squadra patisce il Trapani per i primi quindici minuti, ma dal ventesimo in poi diviene padrona del campo. Effettua con ritardo il cambio tra Cosic e Caprari, ma merita la sufficienza piena.

Il solito Ragusa e uno Zuparic sempre più sicuro

Le pagelle di Juve Stabia-Pescara

25 Emanuele Belardi_6
Subisce due gol, uno dei quali su rigore, ma non ha grandi responsabilità. Nell’unico intervento della partita compie invece una grande parata e si conferma come uno dei migliori della sua squadra

12 Luciano Zauri_5,5
Una partita attenta e senza sbavature fino ai dieci minuti finali in cui, con la complicità di tutti i suoi compagni, non riesce a gestire la partita e il risultato.

21 Schiavi_6
Al rientro al centro della difesa disputa una gara con un rendimento sopra la sufficienza macchiata dai dieci minuti finali in cui non riesce, al pari dei suoi compagni di reparto, a fermare le “vespe” campane.

33 Dario Zuparic_6
Non ci fosse stata l’inutile espulsione finale avrebbe meritato la palma del migliore in campo. Schierato sulla linea dei difensori dimostra di meritare una maglia da titolare indipendentemente dal ruolo in cui è schierato.

27 Antonino Ragusa_6,5
Inizia il nuovo anno così come aveva terminato quello vecchio lottando su tutti i palloni e uscendo dal campo con la maglia sudata. Il migliore dei biancazzurri, per distacco.

18 Giuseppe Rizzo_5
Partita scialba e anonima per l’incontrista calabrese. Non entra mai in partita, si limita controllare la situazione.

16 Gaston Brugman_5,5
Una discreta prestazione che però non contagia il resto della squadra. Avrebbe dovuto alzare il baricentro della squadra con più continuità, soprattutto negli ultimi, fatali, dieci minuti di gara.

21 Andrea Rossi_5
Prestazione insufficiente per Andrea Rossi che gioca più a nascondino che a calcio. Non si propone con continuità pur non avendo un grande avversario da contrastare.

7 Matteo Politano_6
Una partita con alti e bassi. Quando entra in possesso della palla crea sempre molti pericoli per la difesa dei campani. La sua azione è però poco continua e con molte pause.

19 Pippo Maniero_5
Lotta su tutti i palloni che riceve, ma non lascia il segno. Non tira mai indietro la gamba e questo non basta. Per disputare un campionato di alto livello bisogna incidere sulla gara.

8 Gianluca Caprari_5
Esordio anonimo per Gianluca Caprari che rientra a Pescara dopo la parentesi romana, sponda giallorossa, che lo ha visto fare solo molta panchina. Avulso dalla manovra cerca nell’azione personale la soluzione che non arriva

11 Aniello Cutolo_4,5
Gioca poco più di quindici minuti sufficienti comunque per comprendere, ancora una volta purtroppo, che questa non è una stagione fortunata per lui. Al 33’ su una veloce ripartenza mostra tutti i suoi limiti fisici che non gli consentono di esprimersi al meglio.

32 Nando Sforzini_sv
Gioca troppo poco per poter essere valutato.

23 Uros Cosic_5
È l’autore del fallo che provoca il calcio di rigore per la Juve Stabia e questo giustifica, da solo, il suo voto.

Pasquale Marino_5
Al pronti via la prima sorpresa: Ragusa schierato a centrocampo e Caprari al suo posto come esterno alto. Scelta che si rivela sbagliata perché costringe e relega Ragusa troppo distante dalla porta avversaria. Soprattutto la squadra non entra in campo con le motivazioni e la grinta necessaria per poter vincere la partita. Dovrà lavorare soprattutto su questo aspetto.

Il Pescara comincia il nuovo anno con una brutta sconfitta contro l’ultima della classe

A Castellamare di Stabia una falsa ripartenza per i ragazzi di Pasquale Marino
Il Pescara inizia il 2014 con una brutta sconfitta contro una squadra già virtualmente retrocessa. La squadra allenata da Pea, che si conferma un tecnico incapace di dare un gioco propositivo alle sue squadre, ha dimostrato di valere l’ultimo posto in classifica e ciò rende ancora più incomprensibile la partita dei biancazzurri.
Il Pescara è sceso in campo demotivato e senza grinta. Nel calcio globalizzato e senza qualità di oggi la differenza tra due squadre in campo risiede quasi esclusivamente nelle motivazioni. Chi non ha motivazioni non vince mai. Materia di studio per psicologi piuttosto che per allenatori di calcio. Per queste ragione il compito di Marino non è semplice, proprio perché c’entra poco con lo sport agonistico in senso stretto, ma è un lavoro necessario.

Antonino Ragusa è il valore aggiunto del Pescara, non può essere il tappabuchi
Oltre la psicologia ci sono però alcune scelte sbagliate dell’allenatore. Spostare Antonino Ragusa a centrocampo si è rivelata una scelta errata. Un film già visto nel girone di andata e che, sinceramente, si spera di non rivedere più. Ragusa è il miglior calciatore della rosa del Pescara, uno dei pochi che in serie B può fare la differenza. La sua potenza esplosiva diventa determinate se gioca negli ultimi trenta metri, sacrificarlo in nome della sua duttilità è un errore. Al contrario il gioco della squadra va costruito cercando di sfruttare al meglio le sue potenzialità. Potrebbe segnare molto di più se la punta centrale accentuasse i movimenti senza palla, soprattutto se “attaccasse lo spazio” con più convinzione e continuità durante il corso della partita. In questo senso l’utilizzo di Mascara nel ruolo di punta centrale, in alternativa a Maniero, potrebbe essere una delle carte da giocare nel girone di ritorno. Un calciatore come Mascara, esperto e tatticamente prezioso, può contribuire alla crescita tecnico tattica del gioiellino siciliano.

Il mercato di gennaio non è la panacea di tutti i mali
In molti attendono rinforzi dal mercato di gennaio. Inviterei tutti a riflettere al mercato di riparazione dello scorso anno, quello della serie A. Non approdarono in riva all’Adriatico calciatori in grado di migliorare la squadra, anzi successe il contrario. La rosa del Pescara è già molto competitiva, servono un paio di rincalzi, soprattutto per il cambio di modulo (si è passati dal 4-3-3 al 3-4-3) effettuato, ma nulla di più. Nell’attesa di valutare i nuovi acquisti sul campo, salutiamo Gianluca Caprari. Il suo ritorno a Pescara è una buona notizia, speriamo ci faccia rivivere le stesse emozioni della prima volta.
Nel frattempo, buon girone di ritorno a tutti.

Il presidente Daniele Sebastiani ai microfoni di Calcio Totale fa un bilancio della stagione

L’allenatore del Pescara, Pasquale Marino, si racconta ai microfoni di Calcio Totale

 

Giovedì 9 gennaio, festa del club donne biancazzurre a Pescara

Giovedì 9 gennaio 2014 alle ore 20.00, presso il Ristorante Parco dei Principi di Pescara, si terrà la tradizionale festa del Pescara Club Donne Biancazzurre.
Alla serata parteciperà la Pescara Calcio al completo con calciatori, staff tecnico e dirigenti. Le socie del Club, le autorità locali e  i tifosi biancazzurri festeggeranno la loro squadra del cuore. La conviviale sostituisce il Babbo Natale Biancazzurro che il club organizza annualmente in occasione delle festività annullato lo scorso dicembre per volontà della presidente Nella Grossi che spiega: «Avevamo perso da poche settimane il nostro amato capitano e team manager Vincenzo Zucchini e non eravamo nello spirito giusto. Con l’inizio del 2014, desideriamo incontrare la Pescara Calcio in segno di gratitudine per le emozioni che ci sta regalando e come buon auspicio per l’anno appena iniziato».
La Festa si articolerà in varie fasi: ad una cena di pesce seguiranno momenti musicali ed una sorpresa.
La serata sarà trasmessa in diretta dal sito www.lavocedeipescaresi.net

Per informazioni e prenotazioni, rivolgersi al numero 347.4575898

 

Ragusa e Belardi non bastano per battere l’Empoli

Le pagelle di Pescara-Empoli

25 Emanuele Belardi_6,5
Il migliore in campo per i biancazzurri. Para il rigore calciato da Tavano, ma sulla respinta l’empolese è più svelto di tutti a mettere in rete il pallone dell’1-0. Si ripete poco dopo con un’altra grande parata. In occasione del gol del vantaggio copre il suo palo e, oggettivamente, non poteva fare di più.

12 Luciano Zauri_6
Ancora una buona prova per Zauri che tiene a bada gli attacchi empolesi fino a quando può. Partecipa poco alla costruzione del gioco e anche questa non è più una novità.

15 Antonio Bocchetti_6
Sostituiva il pezzo pregiato della difesa biancazzurra, Schiavi, e svolge con sufficienza il compito assegnato.

5 Marco Capuano_6
Buona partita per Capuano spesso in anticipo su Maccarone, il migliore degli empolesi. Da un suo intervento in anticipo proprio sul numero 7 avversario, prende il via l’azione del gol del momentaneo pareggio.

14 Balzano Antonio_6
Paga dazio dopo un girone di andata molto positivo. Nel secondo tempo ha poche energie da mettere in campo, ma è sempre l’ultimo ad arrendersi. Compie un fallo, giudicato nell’area di rigore dall’arbitro, che costa carissimo al Pescara. Protesta a lungo perché il fallo, a suo dire, era stato commesso fuori aerea e le immagini televisive gli danno ragione. Sarà assente per squalifica alla ripresa del campionato.

33 Dario Zuparic_6
Gioca una buona partita che solo il risultato negativo della squadra mette in ombra. Si propone anche in fase di costruzione, ma gli sforzi suoi e del resto della squadra si riveleranno inutili.

16 Gaston Brugman_6
Meno brillante del solito, sbaglia qualche pallone di troppo in mezzo al campo. Dirige la squadra con il solito ordine e geometrica precisione, non ha la zampata risolutiva su un assist perfetto di Ragusa.

21 Andrea Rossi_6,5
Corre per tutta la partita e offre il solito contributo positivo alla squadra. Più preciso del solito anche in fase d’impostazione. In tandem con Ragusa risulta spesso imprendibile per i difensori empolesi.

7 Matteo Politano_6
Una partita senza infamia e senza lode. Quando accelera crea sempre pericoli per gli avversari, ma si assenta troppo dal cuore nevralgico del gioco.

19 Pippo Maniero_5
Una partita insufficiente per Pippo Maniero capace di sbagliare due gol nella stessa azione. Nel secondo tempo in due occasioni ha avuto la palla per riscattare gli errori del primo tempo, ma non gli riesce.

27 Antonino Ragusa_6,5
Realizza un gol bellissimo ed è protagonista delle migliori azioni della partita. Capace di scardinare la difesa avversaria con accelerazioni impressionanti. Nel finale è esausto e paga dazio tirando i remi in barca. La sosta, soprattutto per lui, giunge al momento giusto.

11 Aniello Cutolo_sv

32 Nando Sforzini_sv

18 Giuseppe Rizzo_sv

Pasquale Marino_5,5
Non riesce a gestire al meglio la superiorità numerica della sua squadra e non è impeccabile nei cambi. Soprattutto è discutibile l’ingresso di Sforzini che sostituisce Bocchetti. A venti minuti dalla fine della partita poteva continuare a giocarsi la partita cercando il pareggio attraverso una manovra costruita con palla a terra piuttosto che con lanci lunghi a cercare le testa di Maniero o quella di Sforzini.

Il Pescara paga a caro prezzo i suoi errori e quelli dell’arbitro

Non si concretizza la scalata la secondo posto assoluto della classifica
Nella sfida più importante dell’ultima giornata del girone di andata del campionato di serie B, il Pescara perde in casa contro l’Empoli, ma non esce ridimensionato dalla sfida contro i toscani. Una partita giocata con grande acume tattico da entrambe le formazioni che il Pescara non meritava di perdere.
Non meritava di perdere per almeno due buone ragioni. La prima è che entrambi i gol dell’Empoli sembrano essere viziati da errori dell’arbitro. Nel caso del primo gol, il fallo che compie Balzano inizia fuori dell’area di rigore e dunque il rigore trasformato da Tavano, semplicemente non era rigore, ma una punizione dal limite dell’area. Il secondo gol è invece viziato da una posizione di fuorigioco di croce quando riceve la palla da Maccarone. Il Pescara inoltre ha costruito molto più dell’Empoli sfiorando il gol in diverse occasioni.
Ci sono però anche errori da parte del Pescara. Anche in questo caso ne segnalo due. Il primo è di non aver saputo gestire la superiorità numerica in maniera adeguata, il secondo è di aver sbagliato troppe occasioni da gol, in particolare quelle capitate nei piedi e sulla testa di Maniero.

Il Pescara chiude il girone di andata al quarto posto con 34 punti
Al termine della prima parte del campionato dunque il Pescara conquista la possibilità di giocare i play off e con i 34 punti conquistati insegue con 3 punti di ritardo l’Avellino, 5 l’Empoli e 6 il Palermo.
Si può certamente affermare che l’attuale posizione in classifica rispecchia l’andamento e le prestazioni della squadra biancazzurra in questi primi mesi di campionato. Si può dunque essere soddisfatti del risultato raggiunto a patto che la squadra e il suo allenatore siano consapevoli che questa non è la reale forza del Pescara. Questa squadra vale più del quarto posto, può e deve puntare alla promozione in serie A.
Il Palermo e l’Empoli non sono superiori ai biancazzurri, hanno avuto un rendimento più regolare nel corso di questi primi mesi non regalando però nessun acuto. Il Pescara al contrario ha avuto delle cadute rovinose, ma nelle occasioni migliori ha mostrato di avere un gioco armonioso e anche bello da vedere, certamente migliore delle avversarie con grandi margini di miglioramento.

Adesso la lunga sosta invernale
Dopo 21 partite giunge dunque una lunga sosta, la prossima partita ci sarà infatti il 25 gennaio, nella quale tutte le squadre rifaranno una mini preparazione per affrontare la fase decisiva del campionato. Ci sarà inoltre il mercato di riparazione che potrebbe mutare i valori in campo. Il Pescara dovrà intervenire sul mercato per colmare qualche lacuna soprattutto a centrocampo, ma, visto il nuovo assetto tattico della squadra, passata dal 4-3-3 al 3-4-3, probabilmente si dovrà intervenire anche in altri settori per avere valide alternative in caso d’infortuni, penso in primo luogo agli esterni di centrocampo. Non dimenticandosi di una punta centrale con caratteristiche diverse dagli attuali attaccanti presenti in rosa.
Di questo parleremo nelle puntate speciali di Calcio Totale che realizzeremo nel corso di questa lunga sosta di campionato, adesso godiamoci anche noi questi giorni di festa.
Buon anno a tutti, con la certezza che il 2014 sarà certamente migliore del 2013.

Contro il Padova la vittoria di un collettivo

Le pagelle di Pescara-Padova

25 Emanuele Belardi_7
Inoperoso per tutta la partita viene chiamato in causa da un intervento perfido di Rocchi, appena entrato in campo, e risponde da campione salvando porta e risultato. Anche con un portiere così si costruiscono grandi stagioni

12 Luciano Zauri_6
Svolge il suo compito con mestiere trasmettendo a tutto il reparto la tranquillità necessaria per non rischiare mai nulla.

29 Raffaele Schiavi_7
Sbaglia un solo intervento in tutta la partita, ma in quell’occasione rimedia Belardi. Nel primo tempo compie un intervento che equivale a un gol segnato. Sempre più sicuro di sé rappresenta uno dei punti di forza della squadra.

5 Marco Capuano_7
La migliore prestazione dell’anno e una delle migliori in assoluto per Marco Capuano. L’infortunio è ormai solo un brutto ricordo e il suo rendimento in campo di oggi dimostra quanto fosse frenato dai fastidi muscolari. Preciso, attento e sempre in anticipo sull’avversario, è ritornato sui livelli della stagione magica della promozione in serie A.

14 Balzano Antonio_6,5
Il capitano è diventato il maestro delle sovrapposizioni. Un moto perpetuo sulla corsia di destra non lascia un attimo di respiro al suo dirimpettaio. Conferma, anche contro i patavini, la sua ottima stagione.

33 Dario Zuparic_6,5
All’inizio del campionato sembrava destinato a recitare un ruolo da comprimario e invece il giovane Dario, complice il doppio infortunio di Nielsen e Rizzo si è ritrovato protagonista in un ruolo non suo, ma che sta svolgendo con grande applicazione e perizia.

16 Gaston Brugman_7
Ancora una volta il migliore in campo in una partita che il Pescara poteva e doveva vincere con più tranquillità. Bravo sia in fase di possesso palla sia in fase di non possesso è destinato a diventare un calciatore vero e soprattutto da grande squadra.

21 Andrea Rossi_7
Primo tempo in sordina mentre nel secondo inserisce il turbo e tutto diventa più difficile per il Padova. La sua crescita, al pari di quella di Schiavi, ha reso il Pescara una macchina ben organizzata e in grado di disputare un buon campionato.

7 Matteo Politano_6
Disputa una partita molto attenta e di grande dispendio di energie fisiche. Presente soprattutto in fase di non possesso palla si rende protagonista di un’azione “alla Politano” che grazie alla complicità di un difensore patavino s’infrange sul palo.

19 Pippo Maniero_6
«Ma Nino non aver paura a sbagliare un calcio di rigore, non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore, un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo e dalla fantasia», canta Francesco De Gregori e noi con lui. Forza Pippo.

27 Antonino Ragusa_6,5
La solita partita di sostanza e di qualità alla quale ha abituato i tifosi biancazzurri. Quando parte, palla al piede, è incontenibile. Uno punto fermo della squadra e una delle frecce più pericolose nell’arco di Pasquale Marino.

46 Mascara_sv

11 Cutolo_7
Il gol realizzato contro il Padova è la sua prima gioia della stagione. Un gol importante che fa classifica e che gli regala un sette in pagella. La prestazione non è giudicabile perché gioca pochi minuti per poter esprimere un giudizio compiuto

Pasquale Marino_7,5
Il voto più alto della stagione per mister Marino anche se la partita non è stata la migliore della stagione. La squadra ha ormai una sua precisa fisionomia tecnico tattica e un equilibrio che, considerando i tanti giovani schierati in campo, è il miglior risultato che l’allenatore siciliano potesse sperare. Il recupero di Piscitella, Rizzo, Nielsen e Viviani, unitamente a un rinforzo di gennaio potrebbe trasformare il Pescara nella squadra da battere. Bravo e concreto.

© 2021 Calcio Totale / Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Pescara il 03/09/2014 al n° 11. Registro della Stampa del Tribunale di Pescara n° 11-2014.

contatti | Back to top.