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Brugman illumina la notte di Latina

Le pagelle di Latina-Pescara

22 Ivan Pelizzoli_6
Il sei in pagella scaturisce da due parate che salvano la porta biancazzurra e da due svarioni che potevano essere determinanti in senso negativo

3 Simone Salviato_6
Gioca sulla linea dei tre difensori e si disimpegna bene limitando, ovviamente, molto le sue cavalcate sulla corsia laterale. Attento e puntuale in tutti gli interventi si dimostra affidabile.

21 Raffaele Schiavi_5
Esce per infortunio e lascia il suo posto al giovane Cosic. Fino a quando resta in campo conferma quanto abbiamo, fin qui, scritto su di lui. Affidabile fuori dall’area di rigore, impacciato e insicuro all’interno dell’area piccola.

15 Antonio Bocchetti_5
Alcuni errori madornali gli valgono il 5 in pagella, per il resto una partita tranquilla anche perché il Latina non si è dimostrata una squadra pericolosa o in grado d’impensierire seriamente gli avversari

14 Antonio Balzano_6
Torna dopo l’infortunio e la squadra trae immediatamente benefici dal suo ritorno. Grinta, voglia di vincere e carisma gli valgono la sufficienza.

16 Gaston Brugman_8
Corre, lotta e conquista tanti palloni al limite dell’area del Pescara. Condivide con Mascara la cabina di regia della squadra illuminando il gioco con le sue invenzioni. A un minuto dalla fine della partita sfoderare il colpo del campione: parte da centrocampo, palla al piede, e segna un gol che resterà nella storia della squadra biancazzurra. Regale.

28 Andrea Bovo_5
Gioca una partita di quantità senza mai soffrire l’avversario, ma non offre un contributo qualitativamente interessante alla sua squadra.

29 Andrea Rossi_5
Colleziona l’ennesima presenza e ancora una volta lascia molto a desiderare, ovvero svolge il suo compitino senza infamia e senza lode.

8 Gianluca Caprari_6
Segna un gol di pregevolissima fattura dimostrando tutta la sua qualità. Impiegato con più continuità e in una squadra più offensiva potrebbe diventare una delle realtà più importanti del campionato.

32 Nando Sforzini_5
Alla sua terza partita consecutiva segna il passo ed è costretto a lasciare il campo dopo quaranticinque minuti. Come sempre corre e lotta su ogni pallone, ma questa volta non lascia il segno.

46 Giuseppe Mascara_6
Il nuovo allenatore ha detto chiaramente che si aspetta molto da lui e che lo ritiene recuperato alla causa. Gioca tutta la partita e in una posizione inusuale quasi come play aggiunto. La sua prestazione è buona.

23 Uros Cosic_5
Sostituisce Schiavi e, pur non giocando da diverso tempo, disputa una buona gara. Non sufficiente perché macchiata da alcuni errori che potevano avere conguenze pesanti per il Pescara.

19 Pippo Maniero_6
Il capocannoniere della squadra si riprende, anche se solo per quarantacinque minuti, la posizione di punta più avanzata della squadra e offre il suo contributo alla vittoria del Pescara.

27 Antonino Ragusa_sv

Serse Cosmi_6
La doppia esclusione di Politano e Ragusa dalla formazione iniziale lascia molto perplessi e potrebbe essere foriera di non poche polemiche, ma la vittoria, mai come in questa occasione, porta via con se tutto e il buon Serse si guadagna una sufficienza piena.

 

Brugman, Zauri e poco altro…

Le pagelle di Pescara-Palermo

22 Ivan Pelizzoli_5
Poco impegnato per tutta la partita, quando è chiamato in causa compie due errori dai quali scaturiscono entrambi i gol dei rosanero. Disastrosa la gestione della palla con i piedi.

6 Luciano Zauri_6
In una giornata in cui la coppia Pelizzoli/Schiavi confeziona i due gol per il Palermo, l’esperto Zauri svolge come sempre il suo compito con razionale e lucida determinazione.

21 Raffaele Schiavi_5
Ancora una volta insufficiente la sua prova. In occasione del primo gol dei rosanero regala, letteralmente, la palla agli avversari. Decisivo per la sconfitta della sua squadra.

15 Antonio Bocchetti_5,5
In questa occasione anche Bocchetti non sfodera una delle sue migliori prestazioni e contribuisce a rendere meno sicura la difesa biancazzurra.

3 Simone Salviato_5,5
Partita sottotono anche per l’ex Novara che in una prova complessivamente scialba trova il cross che propizierà il momentaneo pareggio del Pescara.

33 Dario Zuparic_5
Soffre e si adegua alla brutta prova collettiva della squadra. Lascia il posto a Rizzo che si rivelerà inconsistente quanto lui.

16 Gaston Brugman_6,5
Come sempre la “luce” si accende solo quando la palla passa tra i piedi dell’uruguagio che prova a svegliare la squadra dal torpore di cui è preda, ma non ci riesce. Restano le sue buone giocate che, in questa occasione, non bastano a salvare la squadra dall’ennesima sconfitta.

29 Andrea Rossi_5
Cosmi lo preferisce al capitano, Antonio Balzano convocato ma spedito in panchina, e la mossa si rivela perdente. Solita partita senza acuti e senza grosse sbavature.

7 Matteo Politano_5
Soffre insieme alla squadra per tutto il primo tempo e quando poteva far valere la sua maggior freschezza fisica e l’età, l’allenatore gli preferisce Cutolo.

32 Nando Sforzini_6
Partita generosa per il centravanti di Serse Cosmi che è costretto a retrocedere fino al limite dell’area biancazzurra per giocare qualche pallone che non sia la solita sponda a cui è chiamato dai suoi compagni.

27 Antonino Ragusa_5
Soffre, ogni oltre misura, il nuovo modulo di gioco di Cosmi che non prevede l’utilizzo del campo in tutta la sua pienezza. Costretto a fare il terzino nella risaia di Avellino e a rincorrere avversari in Liguria, anche contro il Palermo lo spartito prevede per lui sono ruoli da coprotagonista. Sarà il calciatore più penalizzato dall’arrivo del nuovo allenatore.

18 Giuseppe Rizzo_sv

46 Giuseppe Mascara_6
Il suo impatto sulla partita si rivela quasi decisivo e non solo per il bel gol che sigla il momentaneo pareggio della sua squadra. Si muove con rinnovata vigoria fisica e sembra essere un calciatore recuperato alla causa biancazzurra.

11 Aniello Cutolo_5
Chiamato a sostituire il più giovane e scattante Politano non offre il contributo che ci si aspetta da lui. Qualche sporadico tiro in porta che finisce molto lontano dall’obiettivo e nulla più.

Serse Cosmi_5
Prima sconfitta per Serse Cosmi sulla panchina del Pescara contro una squadra, il Palermo, che si è dimostrata migliore sotto tutti i punti di vista. L’allenatore umbro di suo ci mette l’esclusione di Balzano e un gioco che penalizza il migliore, insieme a Brugman, calciatore del Pescara, Antonino Ragusa.

Finalmente Sforzini…sul podio dei migliori anche Salviato e il solito Brugman

Le pagelle di Spezia-Pescara

22 Ivan Pelizzoli_7
Lo Spezia, pur esercitando una pressione notevole e per tutta la durata della gara, si rende pericoloso in due occasioni, in entrambe il portiere biancazzurro si mostra sicuro ed efficace.

6 Luciano Zauri_6,5
Fronteggia un avversario molto più giovane di lui e in una condizione precaria per via dell’infortunio subito quindici giorni fa. Disputa una buona gara con un paio di interventi, nettamente, sopra la media.

21 Raffaele Schiavi_5
Nelle occasioni in cui lo Spezia si rende pericoloso, ma anche in altre in cui l’azione dei liguri non ha avuto esito positivo, si fa trovare impreparato. Tonico e reattivo nell’uno contro uno, meno incisivo e determinante sulle palle alte e più in generale sulle situazioni di gioco con palla da fermo.

15 Antonio Bocchetti_5
Insieme al suo compagno di reparto, Schiavi, non disputa una partita impeccabile. È vero che il Pescara non prende gol per la seconda partita consecutiva, ma ciò è accaduto per puro caso perché in almeno due occasioni la difesa biancazzurra appare non all’altezza del compito.

3 Simone Salviato_7
Il migliore in campo per corsa, applicazione tattica e qualità. Vederlo correre sulla fascia e crossare riconcilia con il gioco del calcio sempre più avaro di interpretazioni tecnico tattiche adeguate. Indubbiamente uno dei migliori acquisti del Pescara in questa stagione.

33 Dario Zuparic_7
Ancora un’ottima prestazione per Dario Zuparic. Alla quantità in questa occasione abbina anche molta qualità. Da un paio di suoi spunti nascono interessanti azioni di ripartenza per il Pescara. La sua crescita appare continua e positiva.

16 Gaston Brugman_7
Anche nella terra dei cantautori si conferma essere la luce del centrocampo del Pescara e l’ispiratore di tutte le manovre offensive della squadra. La maturità tattica acquisita unita a una capacità di essere sempre un riferimento per i compagni lo rende il protagonista assoluto della stagione dei biancazzurri.

29 Andrea Rossi_5,5
Anche nella giornata positiva del Pescara, Rossi non “morde”. Svolge in maniera ordinata il compito che gli viene assegnato, ma non va mai oltre. Si propone con meno continuità del suo compagno di reparto e, in alcune occasioni compie errori grossolani per un calciatore esperto come lui.

7 Matteo Politano_6.5
Quando Cosmi lo richiama in panchina mostra di non gradire molto la sostituzione pur mantenendo un atteggiamento positivo. Disputa una buona partita sia da un punto di vista tattico sia da un punto di vista della vigoria fisica. Può essere una delle frecce più pericolose nell’arco di Serse Cosmi in questo finale di campionato.

32 Nando Sforzini_7
Merita la copertina per il bel gol realizzato e che consegna tre punti importantissimi al Pescara. Corre e lotta su ogni pallone fino a quando resta in campo. È ormai un calciatore recuperato da un punto di vista fisico, ma soprattutto è perfetto per il gioco che ha in mente il nuovo allenatore.

27 Antonino Ragusa_6
Al rientro dopo il turno di squalifica si riprende la maglia da titolare che gli appartiene. Non disputa una partita indimenticabile, ma lotta su ogni pallone e si rivela, una volta di più, prezioso da un punto di vista tattico.

28 Andrea Bovo_6
Serse Cosmi gli concede uno spezzone di partita nella terra in cui si è affermato come calciatore. Rimpiazza Matteo Politano e svolge con diligenza il ruolo che gli affida l’allenatore.

46 Giuseppe Mascara_sv

19 Pippo Maniero_sv

Serse Cosmi_7
Sette punti su nove disponibili conquistati e una squadra tonica e più cosciente delle proprie possibilità sono il bilancio delle prime settimane del lavoro di Serse Cosmi a Pescara. C’è ancora molto da lavorare, come sottolinea lo stesso tecnico umbro, ma Cosmi sta dimostrando di essere un allenatore in grado di cambiare l’assetto tattico di una squadra ottenendo risultati importanti.

Continua a brillare la stella di Brugman. Con lui Politano, Salviato, Zuparic e Pelizzoli guadagnano un 7

Le pagelle di Pescara-Cesena

22 Ivan Pelizzoli_7
Inoperoso per tutta la partita si guadagna lo stipendio e il voto in pagella parando il rigore di Gagliardini che avrebbe potuto riaprire la partita.

6 Luciano Zauri_6,5
Con il rientro dell’abruzzese Zauri la difesa acquista sicurezza e non concede nulla ai pur temibili attaccanti del Cesena, Succi e Marilungo.

21 Raffaele Schiavi_6
Una partita tranquilla e senza errori, ma anche senza azioni degne di essere ricordate.

15 Antonio Bocchetti_6
Un nuovo gettone di presenza per Antonio Bocchetti che dimostra, partita dopo partita, di essere calciatore importante per questa squadra.

3 Simone Salviato_7
Buona partita, la migliore disputata fino a oggi, per il nuovo esterno del Pescara. Spinge per tutta la gara e dal suo piede parte la palla che consente a Politano di mettere al sicuro il risultato. Con il rientro del capitano, Antonio Balzano, potrebbe formare la coppia ideale di esterni per provare a risalire la classifica.

33 Dario Zuparic_7
Torna a centrocampo Zuparic e il Pescara ritrova, come d’incanto, gol, vittoria e un buon assetto tattico. Sta conquistando sul campo e con prestazioni positive la palma di calciatore “ovunque” dei biancazzurri.

16 Gaston Brugman_7
Esce per un leggero infortunio quando la partita è ormai al sicuro. Tra tutti i cambiamenti che la squadra ha subito in questo campionato, schemi e uomini, con Ragusa, è l’unico punto fermo e insostituibile della compagine biancazzurra.

29 Andrea Rossi_5
Non riesce ad esprimere, nemmeno nella giornata che segna il ritorno alla vittoria per il Pescara, quello che ci si aspetta da lui. Svolge il suo compito senza particolari sbavature, ma senza neanche un acuto.

7 Matteo Politano_7
Sesta rete per il gioiellino scuola Roma che si riprende la maglia di titolare, lasciata temporaneamente nella trasferta di Avellino, e dimostra al nuovo allenatore che questo Pescara non può fare a meno delle sue giocate.

32 Nando Sforzini_5,5
Gioca la seconda partita consecutiva e questa è la notizia più importante per i dirigenti e l’allenatore. Lotta su tutti i palloni, ma come nella partita di Avellino sbaglia clamorosamente e a pochi passi dalla porta avversaria un gol facile facile.

8 Gianluca Caprari_6,5
Si guadagna la maglia da titolare anche per la bella rete del pareggio realizzata in Irpinia e non tradisce le attese. Disputa una buona partita fino a quando cede il passo a Cutolo al 14° della ripresa.

11 Aniello Cutolo_5,5
Cosmi gli regala mezz’ora di partita a risultato acquisito. Lui ci mette impegno e buona volontà, ma non sono sufficienti per lasciare il segno.

18 Giuseppe Rizzo_sv

28 Andrea Bovo_sv

Serse Cosmi_7
Due partite, contro Avellino e Cesena che non sono proprio le ultime della classe, e quattro punti in cascina. Si presenta bene Serse Cosmi. Il gioco lascia a desiderare, ma nessuno a Pescara, in questo periodo del campionato, chiede frizzi e lazzi. Servono punti e Cosmi, su questo aspetto, non tradisce le attese.

Pippo Maniero sempre più capocannoniere della squadra

Le pagelle di Pescara-Carpi

25 Belardi_6
RIentra dall’infortunio e ritrova la maglia da titolare in una giornata tranquilla. Pur subendo due gol, sul primo forse c’è un piccolo errore di posizione sul secondo invece non ha responsabilità, disputa una partita sufficiente garantendo ai compagni di reparto la necessaria tranquillità.

6 Zauri_6
Senza sbavatura e senza picchi, l’andamento costante dell’esperto difensore scelto da Marino come uno dei tre centrali di difesa. Esce a venti minuti dalla fine della gara e probabilmente l’allenatore gli concederà un turno di riposo nella partita di coppa contro lo Spezia.

21 Schiavi_6
Al 9’ minuto del primo tempo compie un intervento provvidenziale anticipando Mbakogu lanciato a rete, ma qualche minuto più tardi, al 36’, in occasione del gol di Concas si fa trovare impreparato. Nel complesso una partita sufficiente considerando anche che era al rientro dall’infortunio.

5 Capuano_6
Partita ordinata con un paio d’interventi molto buoni in fase di anticipo. Con una condizione fisica migliore, miglioreranno anche le sue, già buone, prestazioni.

14 Balzano_6,5
Il capitano non si smentisce nel giorno in cui si ricorda Vincenzo Zucchini. Preciso, ordinato, mette sempre una voglia di giocare superiore alla media. Uno degli acquisti migliori del Pescara degli ultimi anni.

16 Brugman_6,5
Il metronomo del centrocampo di Marino disputa una buona partita segnando, con la complicità di Nocchi (il portiere del Carpi), la rete che sblocca il risultato. Effettua alcune aperture che illuminano una partita che, al netto dei sei gol, non è stata una bella partita.

18 Rizzo_6
Si sobbarca quasi tutto il lavoro di contenimento in quello che quando la televisione era in bianco e nero si chiamava “lavoro oscuro”. Puntuale, meno falloso del solito, esce per infortunio a quindici minuti dalla fine.

29 Rossi_6,5
Anche lui al rientro disputa una buona partita soprattutto in fase di costruzione anche perché c’era poco da contenere ieri contro una squadra scesa in campo solo per non “prenderle”.

7 Politano_6,5
Ritrova la maglia di titolare e, puntuale come un orologio svizzero, marca il cartellino dei realizzatori. Un gol di bellissima fattura con un movimento che ormai si può definire alla Politano. Nel primo tempo è assente dal cuore nevralgico della manovra, ma recupera ampiamente nella ripresa. In crescita.

19 Maniero_7,5
“Pippo” è sempre più il capocannoniere della squadra. Segna prima su rigore, confermandosi un cecchino affidabile, e successivamente un gol di rapina su respinta del portiere. Che cosa si vuole di più dal centravanti che segnò, contro la Nocerina, il gol che valse il primo posto al Pescara di Zeman?

27 Ragusa_7
Si conferma il migliore dei suoi anche nella partita contro il Carpi. Quando parte in velocità è incontenibile. A questo punto del campionato due le preoccupazioni per i tifosi del Pescara. La prima è che nel mercato di gennaio non succeda nulla di strano e la seconda che Marino non lo sposti di nuovo a centrocampo.

33_Zuparic_6
Sostituisce Zauri a venti minuti dalla fine dalla partita e nessuno se ne accorge. Preciso e puntuale entra subito nel clima partita. Affidabile.

30 Kabashi_sv

17 Fornito_sv

Pasquale Marino_6,5
In questa occasione l’allenatore siciliano si merita la piena sufficienza e anche qualcosa in più per aver, finalmente, fatto esordire Kabashi e Fornito anche se solo per pochi minuti. Schiera dall’inizio, quello che è per noi in questo momento il tridente titolare con Politano, Maniero e Ragusa. Non concede una nuova opportunità a Pigliacelli, che forse l’avrebbe meritata e questa scelta gli costa mezzo voto in pagella.

Per la seconda partita consecutiva il migliore in campo è il portiere

Le pagelle di Novara-Pescara

1 Pigliacelli_7
Per la seconda volta consecutiva il portiere del Pescara è il migliore in campo della sua squadra. Nella partita precedente fu Belardi, a Novara è stato il turno di Pigliacelli che così riscatta qualche indecisione avuta fino a oggi. Almeno tre interventi risolutivi e numerose uscite in presa alta, oltre al suo bel lancio con i piedi, consentono alla sua squadra di tornare imbattuta da Novara.

6 Zauri_6
Un intervento provvidenziale nel primo tempo a portiere battuto gli vale, da solo la sufficienza in pagella, per il resto ordinaria amministrazione e una partita alla quale, ormai, ci ha abituati. Attento in difesa, assente in fase d’impostazione

23 Cosic_6,5
Partita attenta con qualche errore in fase di anticipo nel momento cruciale della gara. La sua crescita è costante e con il passare dei minuti acquisisce quella sicurezza nei propri mezzi indispensabile per potersi affermare in campionato professionistico. Deve giocare con più continuità per migliorare ancora.

5 Capuano_6
Al rientro dopo l’infortunio disputa una buona gara senza eccessi e senza errori. Ci mette impegno e grinta, qualità che ha sempre mostrato e che sono insite nel suo modo di giocare. Certamente positivo il suo rientro in squadra come titolare.

14 Balzano_6
Affoga nel grigiore generale anche se un paio da un paio di suoi spunti nascono le azioni più interessanti della partita. Qualche errore di troppo in fase di contenimento, recuperata da una costante ricerca della giocata in fase di proposizione dell’azione offensiva.

16 Brugman_6,5
Ancora una volta bravo l’uruguagio che, a tratti, si dimostra un calciatore di categoria superiore. Alcuni suoi spunti illuminano una partita altrimenti brutta e noiosa. Compie un paio di errori in fase di contenimento che non gli consentono di guadagnare mezzo voto in più

18 Rizzo_5,5
Partita anonima e senza spunti. Quando la squadra non gira non è certo lui l’uomo che può cambiare volto alla partita. Si batte bene e fino in fondo, ma soffre la mancanza di almeno un altro uomo di centrocampo a condividere le sue fatiche.

3 Frascatore_5
Rientro non positivo per Frascatore che disputa una partita insufficiente. Impreciso negli appoggi si lascia sfuggire quasi sempre il suo avversario diretto. Essendo più portato ad offendere che a difendere non era certo la partita di ieri quella più indicata per fare bella figura.

46 Mascara_4,5
Ancora una prestazione molto sotto la sufficienza per uno degli uomini voluti dall’allenatore siciliano. Schierato da esterno, non attacca mai lo spazio senza palla, non pressa e sbaglia anche gli appoggi più semplici. Si nota solo per due punizioni che appoggia al limite dell’area di rigore avversaria. Totalmente al di fuori del coro.

19 Maniero_6
Corre, lotta e subisce tanti falli il capocannoniere della squadra. Purtroppo solo una conclusione in porta, di testa e che finisce fuori, per una partita altrimenti giocata con molta passione e spirito di sacrificio. Sarebbe interessante vederlo all’opera in una squadra che crea azioni offensive a ripetizione.

27 Ragusa_6
Questa volta solo qualche buon spunto e nulla più. Non riesce a prendere per mano la squadra e tirarla fuori dall’anonimato. Soffre, come Brugman e Rizzo, la mancanza in campo di almeno un altro centrocampista in grado di collegare meglio e con più continuità la fase di possesso con la fase di non possesso.

15 Bocchetti_sv

7 Politano_6
Gioca pochi minuti e merita la sufficienza per la qualità delle sue giocate e per la vitalità mostrata che tiene in apprensione l’intera difesa piemontese. All’annuncio delle formazioni ci si stupisce per la sua assenza. Un calciatore determinate per questa squadra.

31_Padovan_sv

Pasquale Marino_5,5
Schierare Mascara dal primo minuto è come esterno alto è una scelta sbagliata a prescindere direbbe Totò. Una scelta che il campo, purtroppo per Marino, conferma sbagliatissima. Una delle conseguenze di questa scelta è Politano in panchina, un errore che penalizza l’intera squadra. Ancora panchina anche per Federico Viviani che, a questo punto della stagione, se chiedesse di essere ceduto a gennaio, non avrebbe certo tutti i torti.

A Pelermo il migliore in campo è Rizzo

Le pagelle di Palermo-Pescara

25 Belardi_6
Prende gol al pronti via e in questa occasione ha qualche responsabilitá. La grande parata alla fine della partita che evita il 2-0, gli vale la sufficienza piena.

6 Zauri_5.5
Non è chiamato a grandi interventi difensivi vista la pochezza dell’attacco palermitano. Disputa una partita senza errori, ma anche senza grandi intuizioni.

21 Schiavi_6
Segna un gran bel gol ingiustamente annullato e si propone con continuità in fase d’impostazione. Concede poco agli attaccanti rosanero, la sua è una partita che merita la piena sufficienza.

5 Capuano_6
Una gara positiva per il centrale pescarese che disputa una buona partita anche in fase d’impostazione. Non commette errori e finisce la gara in crescendo anche da un punto di vista fisico.

14 Balzano_6
Il capitano c’è sempre e in molte occasioni si propone anche come attaccante aggiunto proponendosi con tagli alla Sansovini che i compagni non comprendono, soprattutto perché non hanno la sua stessa velocità di pensiero.

29 Rossi_5,5
Partita molto generosa, ma insufficiente da un punto di vista qualitativo. Gioca, come spesso gli succede, molti palloni, ma insiste nel cercare un torre, al centro dell’area, che non c’è.

16 Brugman_6,5
Gioca una buona partita soprattutto nel primo tempo quando in un paio di occasioni riesce ad essere anche molto pericoloso in fase offensiva. Nel secondo tempo non si ripete, ma la sua prestazione resta ampiamente sopra la sufficienza.

18 Rizzo_6,5
Il migliore in campo, disputa una grande gara sia in fase d’interdizione sia in fase di costruzione. Alla seconda partita dopo la prolungata assenza per infortunio dimostra di meritare un posto da titolare nel centrocampo biancazzurro.

11 Cutolo_5,5
Sbaglia clamorosamente il gol del pareggio dopo una buona azione personale, nella quale mostra tutto il suo attuale valore. Per il resto disputa la solita partita in cui gioca molti palloni, ma non riesce, ancora una volta, ad essere determinante. Nel secondo tempo anche per una tenuta fisica non ottimale perde diversi palloni fino a quando l’allenatore è costretto a sostituirlo per crampi.

46 Mascara_5
Per giocare in serie B non serve solo l’esperienza, ma occorrono corsa continua e spirito di sacrificio. Nel primo tempo disputa una buona gara pur non creando mai grandi problemi alla difesa palermitana, il secondo tempo è da dimenticare al più presto. Non tocca nemmeno un pallone costringendo, suo malgrado, l’allenatore a sostituirlo.

7 Politano_5,5
Qualche buon spunto, ma niente di più. Non incide sulla partita perché la sua partecipazione al gioco è discontinua. Può essere il calciatore in più per questa squadra, ma fino a quando non giocherà con continuità e non sentirà la fiducia incondizionata dell’allenatore difficilmente le sue prestazioni miglioreranno.

19 Maniero_sv

31 Padovan_sv

13 Vukusic_sv

Pasquale Marino_5
Dimostra di essere in sintonia con la maggioranza degli allenatori italiani scegliendo di giocare senza attaccanti di ruolo e con cinque difensori. Sostituisce Cutolo solo perché in preda ai crampi e Mascara perché nel secondo non tocca nemmeno un pallone. Adesso la situazione per la sua squadra diventa molto delicata e la partita contro il Latina un vero e proprio spartiacque.

Nielsen, Brugman e poco altro…

Le pagelle di Pescara-Spezia

25 Belardi_6
Immaginava certamente un esordio diverso davanti ai suoi nuovi tifosi, ma la squadra in questo momento non c’è e non è in grado di giocare con continuità per tutti i novanta minuti della partita. Svolge con sufficienza il suo compito.

14 Balzano_5,5
Su di lui ci si può contare sempre, il capitano non delude mai. La sua spinta è meno forte e incisiva del solito e non dipende da lui anche perché la corsia di destra è spesso intasata e occupata da chi si ostina a giocherellare con il pallone tra i piedi.

21 Schiavi_5
Una partita “senza infamia e senza lode”. Il Pescara si aspettava da lui un salto di qualità per il reparto difensivo che stenta a vedersi. Nel secondo tempo sparisce dal campo insieme a tutti i suoi compagni.

15 Bocchetti_5
Gioca un solo tempo e non incide sulla partita. Esce per un infortunio muscolare alla fine del primo tempo e, francamente, nessuno si accorge della sua assenza.

29 Rossi_5
Discreto il primo tempo sparisce nella ripresa con tutta la squadra. Per lui vale lo stesso giudizio espresso per Schiavi: è stato acquistato per fare un salto di qualità alla difesa. Ad oggi i risultati sono deludenti.

20 Nielsen_6,5
Il migliore in campo dei suoi. Grande corsa, l’unico che sa attaccare gli spazi. Corre anche per qualche suo compagno e questo non è positivo. Rispetto al calciatore di due anni fa, abituato a svolgere il compitino, è molto migliorato, ma ha ancora margini di miglioramento.

16 Brugman_6
Con Nielsen e Belardi il migliore dei biancazzurri. Rientra dopo l’infortunio e la squadra, fino a quando è stata in campo, gira attorno a lui. Sa essere il catalizzatore di tutte le azioni dei biancazzurri e cerca anche la soluzione personale quando vede che i suoi compagni non lo seguono più.

18 Rizzo_5,5
Generoso, non molla mai anche se evidenzia, ancora una volta, i suoi limiti tecnici. In un centrocampo con più qualità potrebbe rendere di più e meglio.

11 Cutolo_5
Segna il gol del momentaneo vantaggio e, fino a quando il fisico regge, è il punto di riferimento della squadra dalla metà campo in su. Non svolge lavoro senza palla e questo penalizza la squadra oltre misura. Nel secondo tempo, come sempre, sparisce dalla scena. Insufficiente nonostante il gol.

19 Maniero_4,5
Ancora una prestazione impalpabile per Pippo Maniero. Non riesce ad entrare nei meccanismi della squadra e la squadra non lo aiuta ad inserirsi. Dovrebbe accomodarsi in panchina e lasciare spazio a Padovan (o in alternativa a Mascara), ma per l’allenatore il giovane ex Juventus non è pronto, soprattutto è troppo giovane.

7 Ragusa_5
Ormai è solo uno sbiadito ricordo del bel calciatore d’inizio stagione. Forse il continuo cambiare ruolo a cui è costretto gli ha fatto dimenticare i movimenti e le belle giocate d’inizio stagione. Lo stop di una giornata potrebbe essergli utile per ritrovare concentrazione e una condizione fisica migliore.

23 Cosic_4,5
Lo scorso anno sembrava destinato a diventare uno dei punti fermi della difesa dei biancazzurri, oggi langue in panchina e quando subentra non riesce a dare un contributo decisivo. Ieri era particolarmente nervoso, specchio di una situazione che comincia a diventare preoccupante.

7 Politano_5
Entra in campo quando il Pescara è già negli spogliatoi sia mentalmente sia fisicamente. Non riesce a dare nessun contributo perché nessuno, in quelle condizioni, potrebbe fare meglio.

31 Padovan_sv
Ancora pochi scampoli di partita per il giovane Padovan. Non riesce nemmeno ad avere il tempo per guadagnarsi un voto in pagella.

Pasquale Marino_4,5
«Cosa è successo nel secondo tempo?», la prima domanda rivolta a Pasquale Marino nel dopo partita. «Vorrei saperlo anch’io» è stata la risposta dell’allenatore. Poi la sua analisi della partita si sposta sugli aspetti psicologici e sulla mancanza di giocatori di esperienza in panchina. Una lettura della partita che, ancora una volta, non convince e che non promette nulla di positivo per il futuro del Pescara.

Viviani e Brugman, i due play, sono i migliori in campo

Le pagelle di Varese-Pescara

22 Pelizzoli_4,5
Le sconfitte non hanno quasi mai un solo responsabile, ma Ivan Pelizzoli pare si stia seriamente impegnando per metter in discussione quest’affermazione. L’errore sul gol del 2-2 è clamoroso e si aggiunge agli errori compiuti nelle partite precedenti. Anche sul terzo gol non è esente da responsabilità.

14 Balzano_6
Il suo contributo c’è sempre anche se soffre il rendimento altalenante della squadra. Molto meglio in fase di possesso palla che in fase di non possesso, con 61 passaggi riusciti vince la particolare classifica di giornata.

21 Frascatore_5
Non disputa una gara che gli consente di raggiungere la sufficienza. Poco incisivo in fase offensiva è spesso in ritardo in fase di non possesso. Sul secondo gol del Varese condivide la responsabilità con Pelizzoli, sul terzo con Capuano e Pelizzoli.

29 Cosic_5,5
Pur essendo il difensore che recupera il maggior numero di palloni, 27, non disputa una buona gara. Poco propositivo in fase offensiva è spesso in ritardo sul diretto avversario.

5 Capuano_4,5
Disputa la peggiore partita del campionato. Sbaglia posizione nel caso del primo gol del Varese e si fa superare in velocità in occasione del terzo gol. La sensazione è che perderà la maglia da titolare.

16 Brugman_6,5
Disputa una buona gara e mostra un sensibile miglioramento in fase di non possesso. Fa girare bene la palla e non disdegna “digressioni” allo spartito assegnato dall’allenatore. Un infortunio lo toglie dal campo all’inizio del secondo tempo.

20 Nielsen_5
Disputa la sua peggiore partita della stagione sbagliando una grande quantità di appoggi anche semplici. Facilità di corsa e dinamismo gli consentono di mettersi comunque in evidenza, ma la qualità lascia a desiderare. Spesso fuori posizione lascia senza copertura la difesa in più di un’occasione.

46 Ragusa_5
Qualche lampo isolato non basta per evitare la prima insufficienza piena della stagione ad Antonino Ragusa. In alcune occasioni sembra correre a vuoto e non in sincronia con il resto della squadra.

11 Cutolo_5
L’impegno c’è, ma la prova da un punto di vista qualitativo è deludente. Quando gioca con la squadra la manovra diviene più fluida e lineare, ma le pause e la voglia di giocare da solo prendono spesso il sopravvento. Non è questo il Cutolo che può essere utile al Pescara.

19 Maniero_5,5
Il suo gol lo realizza anche a Varese e con 4 reti diviene anche il capocannoniere del torneo. Il suo contributo non è però decisivo e in questa occasione nemmeno determinante. Deve partecipare di più e meglio alla manovra della squadra.

27 Mascara_4,5
Con Pelizzoli e Capuano condivide la palma di peggiore in campo. La qualità del calciatore non è in discussione, ma la scarsa propensione alla corsa ne fanno un calciatore qualunque che spesso diviene un peso insopportabile per la squadra. Forse il suo futuro in questa squadra è in un ruolo diverso da quello che ricopre attualmente.

10 Viviani_6.5
Entra all’inizio del secondo tempo e prende in mano le redini del gioco con grande autorevolezza. Compie qualche errore di troppo, ma si fa perdonare con una media alta di passaggi riusciti e tiri in porta. Il gol su punizione è un capolavoro di tecnica, potenza e astuzia e gli valgono il riconoscimento di migliore in campo.

9 Piscitella_sv

13 Vukusic_sv

Pasquale Marino_5
Nella sconfitta di Varese oltre agli errori individuali di Pelizzoli, Capuano e Frascatore c’è spazio anche per qualche piccola distrazione del tecnico siciliano. Al di là delle assenze, che pure sono significative, non convince la posizione in campo di Ragusa e l’utilizzo continuo e contemporaneo di Mascara e Cutolo. La squadra è disposta bene in campo e la costruzione del gioco in continua crescita, ma la squadra torna a casa con zero punti.

Prima sconfitta stagionale per il Pescara di Pasquale Marino

Il Pescara fa la partita, ma vince il Varese
Non è stata una gran partita quella del Pescara a Varese, ma con altrettanta franchezza si può affermare che il Varese ha giocato peggio della squadra di Marino. Ha saputo capitalizzare più dei biancazzurri e proprio per questa ragione ha vinto la partita.
Nell’arco dell’incontro il Pescara ha esercitato una superiorità evidenziata anche dai numeri, 62% di possesso palla contro il 38% e quasi 12 minuti di supremazia territoriale contro i 6 del Varese, e questo dimostra la bontà della qualità del gioco che i ragazzi di Marino sono capaci di produrre. Qualità del gioco e delle giocate che si ferma al limite dell’area di rigore dove, spesso, s’infrangono le buone intenzioni e le trame di gioco ordite collettivamente. La manovra infatti è sempre ben organizzata, sia che giochi Brugman sia che giochi Viviani, come nel secondo tempo di Varese. Gli esterni bassi hanno memorizzato i movimenti e accompagnano sempre bene l’azione, ma quando si tratta di concretizzare tutto ciò che è stato costruito viene trasformato in altro. Non che il Pescara soffra di una crisi di realizzazione, ha segnato in tutte le partite, tre gol all’esordio e due gol per ogni gara successiva per un totale di 9 reti all’attivo, ma dovrebbe concretizzare di più la mole di gioco che sviluppa.

Non è una squadra per solisti e la difesa registra alcune importanti défaillance
Soprattutto non può essere una squadra per solisti e in questa fase della stagione non può sostenere contemporaneamente Mascara e Cutolo. Entrambi in fase di non possesso palla non sono in grado di dare il contributo che la squadra richiede e se a ciò si aggiunge che anche Maniero partecipa poco alla fase di recupero palla le difficoltà del momento sono facilmente spiegate. Si devono considerare inoltre anche gli errori individuali compiuti ripetutamente dai difensori che hanno compromesso le partite contro il Varese, il Crotone e il Trapani. Errori che non necessariamente si ripeteranno all’infinito.
Pelizzoli sta deludendo le aspettative così come Capuano che concede sempre qualche metro di troppo al diretto avversario. Pesa l’assenza contemporanea di Schiavi e Rossi, due dei migliori rinforzi arrivati con il mercato estivo, calciatori di esperienza e qualità superiore che in precampionato e all’esordio contro la Juve Stabia avevano destato un’ottima impressione. Per migliorare prestazione e risultati della squadra c’è bisogno del loro ritorno a pieno regime in squadra e del contributo positivo di Pelizzoli.

Bisogna avere pazienza e non pretendere tutto e subito
In un quadro certo non brillante emergono però molte note positive. La squadra sembra avere assimilato le idee di Marino, è capace di organizzare bene il proprio gioco ed ha quasi sempre in mano le redini del gioco. Manca, al momento, la capacità di chiudere la partita e gestire il risultato. È una questione di tempo, ma anche di scelte tecniche.
Il Politano visto prima dell’infortunio non può non essere titolare in questa squadra, così come Ragusa può dare un contributo molto più decisivo se opera come esterno alto. Politano a destra e Ragusa a sinistra possono rivelarsi un’arma importante per il Pescara e Mascara, voluto fortemente da Marino, può trovare una nuova collocazione al centro dell’attacco nelle partite in cui Maniero dovesse essere completamente assente dalla manovra. Così come rinunciare al Brugman d’inizio stagione sarebbe un errore. Quest’ultimo potrebbe occupare la casella lasciata libera a centrocampo da Ragusa e lasciare la cabina di regia a Viviani che ha mostrato, nei quarantacinque minuti in cui ha giocato a Varese, di poter essere un calciatore determinante e decisivo per questa squadra.

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