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Questa settimana solo voti, niente giudizi per la più brutta prestazione della stagione.

Le pagelle di Brescia-Pescara

Questa settimana per le pagelle di Calcio Totale ci sono solo i voti. La prestazione è stata talmente brutta che non merita di essere giudicata anche con giudizi.

25 Emanuele Belardi_6

7 Matteo Politano_5,5

19 Pippo Maniero_5,5

16 Gaston Brugman_5

33 Dario Zuparic_5

6 Luciano Zauri_5

14 Antonio Balzano_5

27 Antonino Ragusa_5

1 Tomas Svedkauskas_5

23 Uros Cosic_5

15 Antonio Bocchetti_5

46 Giuseppe Mascara_5

8 Gianluca Caprari_5

33 Fernando Sforzini_4,5

Serse Cosmi_4,5

Mascara, Zauri e Brugman meritano la sufficienza

Le pagelle di Pescara-Reggina

25 Emanuele Belardi_5,5
Il nuovo titolare da forfait all’ultimo minuto e Belardi ritrova quella maglia da titolare che aveva conquistato parando un rigore a Cesena. Il suo ritorno in campo però non si rivela particolarmente fortunato per la squadra.

6 Luciano Zauri_6
Il migliore della difesa biancazzurra, la sua esperienza evita alla squadra una figura ancora più imbarazzante. Chiude bene su ogni pallone e salva la sua porta in diverse occasioni.

3 Simone Salviato_5,5
Meno incisivo del solito anche perché gioca, in un ruolo non suo, come centrale di difesa. Sfiora la sufficienza.

15 Antonio Bocchetti_5
Non disputa una buona partita, soprattutto non sembra essere in grado di dirigere la difesa in assenza del compagno di reparto Raffaele Schiavi.

14 Antonio Balzano_5
Tempi duri anche per il capitano che non disputa una buona gara. Soprattutto sbaglia un’occasione da gol clamorosa che avrebbe potuto indirizzare la partita in modo diverso.

33 Dario Zuparic_5,5
Meno Zuparic del solito, si perde nella prova incolore della squadra e non riesce ad emergere.

16 Gaston Brugman_6
Le sue giocate restano le migliori della gara anche se questa volta non servono per conquistare l’intera posta in palio.

29 Andrea Rossi_sv
S’infortuna troppo presto per poter esprimere un giudizio. L’inizio della sua partita è però in linea con il rendimento di tutta la stagione, anonimo.

8 Gianluca Caprari_5
Anche il gioiellino scuola Roma si perde nel torpore primaverile dello stadio Adriatico. Non incide sulla partita e il tecnico umbro è costretto, suo malgrado, a sostituirlo.

32 Nando Sforzini_4,5
Decisamente sottotono l’attaccante che sembrava essersi sbloccato. Una partita che non lascia nessun segno. Incolore e a tratti irritante.

46 Giuseppe Mascara_6
Conferma di essere in un buon momento di forma anche se la sua prestazione non è sullo stesso livello delle precedenti apparizioni.

27 Antonino Ragusa_5
Entra per sostituire l’infortunato Andrea Rossi, ma si capisce fin dalle prime azioni che non è più l’Antonino Ragusa del girone di andata. Di chi è la responsabilità? La sua o del nuovo allenatore che non gli consente di giocare come preferisce?

11 Aniello Cutolo_4,5
Inadeguato, ma soprattutto irritante quando, cercando l’uno contro uno, non riesce mai a superare l’avversario. Una stagione deludente che lascia l’amaro in bocca a chi aveva salutato il suo arrivo con applausi.

19 Pippo Maniero_sv

Serse Cosmi_5
Con il tecnico umbro in panchina non c’è mai da annoiarsi. Si sbraccia, urla e gesticola per tutta la durata della partita, ma tutto questo non serve a modificare lo status quo. La squadra non gioca bene e non riesce a superara una squadra penultima in classifica.

Deludende prova della squadra di Serse Cosmi che resta in corsa per i play off

Il Pescara si scioglie al primo tepore primaverile
Chi si aspettava un Pescara finalmente maturo e consapevole della propria forza e dunque in grado di archiviare la partita contro la Reggina con relativa tranquillità, si sbagliava. E si sbagliava di grosso perché il Pescaravisto all’Adriatico contro i calabresi è stata la brutta copia della squadra tonica ed efficacie ammirata contro il Latina solo qualche giorno prima. Contro gli amaranto, capitanati da un “sempreverde” Di Michele e da un sorprendente Sbaffo che, soprattutto nel primo tempo, giostrando tra le linee, ha messo in continua difficoltà i biancazzurri, il Pescaraè stato molto deludente. Sia come qualità di gioco sia come qualità dei singoli. Una squadra senza anima e incapace di produrre emozioni. La gestione tecnica della squadra, sia quella di Marino sia quella di Cosmi, ha creato e continua a creare confusione facendo ruotare, come giostre impazzite e senza comando alcuno, quasi tutti gli uomini a disposizione.

Non convincono le esclusioni di Politano e Ragusa
Se con la gestione di Marino segnalavamo il mancato utilizzo del gruppo di giovani promesse che la società aveva messo a disposizione del tecnico (Viviani, Frascatore, Piscitella e nel primo periodo perfino Politano), con la gestione Cosmi assistiamo a un continuo ruotare di uomini e assetti tattici.
Ovviamente ogni mini rivoluzione tecnica lascia per strada feriti metaforici s’intende. Nel caso dell’ultimo mini rimpasto le vittime sacrificali sembrano essereAntonino Ragusae Matteo Politano, due tra i più talentuosi calciatori della squadra adriatica.
Diciamolo in maniera chiara, senza se e senza ma, non siamo d’accordo con le scelte di Comsi se queste scelte prevedono il sacrificio di questi due talenti. La squadra, al contrario andrebbe costruita proprio a partire da Politano e Ragusa che con Brugman e Balzano dovrebbero costituire l’ossatura della compagine biancazzurra.

Una stagione da dimenticare che potrebbe riservare la sorpresa sui titoli di coda
Giunti a questo punto del campionato si può affermare che il campionato del Pescara si sta rivelando deludente sia rispetto all’attuale classifica sia rispetto alla qualità del gioco mostrato fino ad oggi. Deludente soprattutto perché le aspettative erano molto alte. Due allenatori di categoria certamente superiore e una rosa tra le migliori della serie B autorizzavano a sperare in un campionato diverso da quello al quale abbiamo assistito, ma i titoli di coda potrebbero riservare anche una sorpresa positiva.
In un campionato con un livello tecnico bassissimo, com’è l’attuale campionato di serie B,il Pescarapotrebbe infatti recitare almeno un ruolo da coprotagonista. Mettendo da parte le ambizioni di giocare un calcio di buon livello, ma concentrandosi esclusivamente sul risultato, si può provare a rendere positiva una stagione che altrimenti si rivelerebbe negativa. La squadra biancazzurra ha nel suo organico calciatori in grado di poter decidere e vincere singole sfide, si punti su questo aspetto. Decida l’allenatore se tenere tutti sulla corda o di puntare su un gruppo di titolari, ma lo faccia in fretta perché le partite da disputare diventano sempre di meno e la fine del campionato, inesorabilmente, si avvicina.

Brugman, Zauri e poco altro…

Le pagelle di Pescara-Palermo

22 Ivan Pelizzoli_5
Poco impegnato per tutta la partita, quando è chiamato in causa compie due errori dai quali scaturiscono entrambi i gol dei rosanero. Disastrosa la gestione della palla con i piedi.

6 Luciano Zauri_6
In una giornata in cui la coppia Pelizzoli/Schiavi confeziona i due gol per il Palermo, l’esperto Zauri svolge come sempre il suo compito con razionale e lucida determinazione.

21 Raffaele Schiavi_5
Ancora una volta insufficiente la sua prova. In occasione del primo gol dei rosanero regala, letteralmente, la palla agli avversari. Decisivo per la sconfitta della sua squadra.

15 Antonio Bocchetti_5,5
In questa occasione anche Bocchetti non sfodera una delle sue migliori prestazioni e contribuisce a rendere meno sicura la difesa biancazzurra.

3 Simone Salviato_5,5
Partita sottotono anche per l’ex Novara che in una prova complessivamente scialba trova il cross che propizierà il momentaneo pareggio del Pescara.

33 Dario Zuparic_5
Soffre e si adegua alla brutta prova collettiva della squadra. Lascia il posto a Rizzo che si rivelerà inconsistente quanto lui.

16 Gaston Brugman_6,5
Come sempre la “luce” si accende solo quando la palla passa tra i piedi dell’uruguagio che prova a svegliare la squadra dal torpore di cui è preda, ma non ci riesce. Restano le sue buone giocate che, in questa occasione, non bastano a salvare la squadra dall’ennesima sconfitta.

29 Andrea Rossi_5
Cosmi lo preferisce al capitano, Antonio Balzano convocato ma spedito in panchina, e la mossa si rivela perdente. Solita partita senza acuti e senza grosse sbavature.

7 Matteo Politano_5
Soffre insieme alla squadra per tutto il primo tempo e quando poteva far valere la sua maggior freschezza fisica e l’età, l’allenatore gli preferisce Cutolo.

32 Nando Sforzini_6
Partita generosa per il centravanti di Serse Cosmi che è costretto a retrocedere fino al limite dell’area biancazzurra per giocare qualche pallone che non sia la solita sponda a cui è chiamato dai suoi compagni.

27 Antonino Ragusa_5
Soffre, ogni oltre misura, il nuovo modulo di gioco di Cosmi che non prevede l’utilizzo del campo in tutta la sua pienezza. Costretto a fare il terzino nella risaia di Avellino e a rincorrere avversari in Liguria, anche contro il Palermo lo spartito prevede per lui sono ruoli da coprotagonista. Sarà il calciatore più penalizzato dall’arrivo del nuovo allenatore.

18 Giuseppe Rizzo_sv

46 Giuseppe Mascara_6
Il suo impatto sulla partita si rivela quasi decisivo e non solo per il bel gol che sigla il momentaneo pareggio della sua squadra. Si muove con rinnovata vigoria fisica e sembra essere un calciatore recuperato alla causa biancazzurra.

11 Aniello Cutolo_5
Chiamato a sostituire il più giovane e scattante Politano non offre il contributo che ci si aspetta da lui. Qualche sporadico tiro in porta che finisce molto lontano dall’obiettivo e nulla più.

Serse Cosmi_5
Prima sconfitta per Serse Cosmi sulla panchina del Pescara contro una squadra, il Palermo, che si è dimostrata migliore sotto tutti i punti di vista. L’allenatore umbro di suo ci mette l’esclusione di Balzano e un gioco che penalizza il migliore, insieme a Brugman, calciatore del Pescara, Antonino Ragusa.

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