Per rendere l’idea dell’equilibrio che governa questo campionato basta prendere Varese-Trapani che ne è una testimonianza impressionate. Il Varese veniva da due sconfitte consecutive, il Trapani non aveva mai perso, eppure è finita con un roboante 5-2. Ma è il dettaglio della gara che fa riflette. Dopo il 4-0 del primo tempo, i siciliani stavano recuperando e sul 4-2 hanno colpito un palo, ma sul ribaltamento dell’azione hanno subito il quinto gol.
Non ci si annoia nelle partite del Varese: i biancorossi vantano uno dei 4 migliori attacchi del torneo, 10 gol segnati – come Carpi, Trapani e Pro Vercelli – ma anche 13 reti subite (peggior difesa assoluta del campionato). La compagine lombarda è anche la cooperativa del gol cadetta dopo 6 giornate, avendo mandato in rete 8 giocatori diversi: Barberis, Capezzi, Corti, Falcone, Lupoli, Neto Pereira, Petkovic e Rea.
Per il resto, dopo sei giornate la classifica non dice grosse bugie, perlomeno in testa. Il Perugia fa sul serio, l’Avellino insegue con convinzione, il Bologna (che finora aveva vinto solo fuori) ha superato gli imbarazzi casalinghi e può lanciarsi alla rincorsa delle zone di vertice, mentre la Pro Vercelli regge. Mi soffermerei sull’Avellino che ha uno spirito indomito ed è già alla seconda vittoria al 90°. Sono ben 7 i punti guadagnati nelle riprese dall’Avellino rispetto ai propri risultati al 45′ dopo 6 turni di campionato: gli irpini di Rastelli sono passati da 0-0 a 1-0 in casa contro la Pro Vercelli, da 1-1 a 2-1 a Latina e da 0-1 a 2-1 in casa sul Livorno.
Tra l’altro, il tecnico Rastelli ha finalmente ammesso di puntare a traguardi prestigiosi, mentre l’anno scorso, anche quando stava lassù, parlava di salvezza.
Questo mi dà lo spunto per parlare dell’aspetto psicologico. C’è uno studio, non ufficialmente certificato, ma a mio avviso veritiero, che spiega come alzare l’asticella delle aspettative produca più effetti benefici del contrario, di quando ci si ostina voler tenere il profilo basso ben sapendo di valere di più: è un modo ipocrita per bypassare le proprie responsabilità. Un po’ come la storia del calabrone che per la legge della fisica non potrebbe volare, ma lui non lo sa e vola. In realtà questa è una leggenda metropolitana, niente avviene per caso, gli insetti volano per dei vortici creati dall’oscillazione delle ali e dal loro cambiamento di inclinazioni, questo per dire che niente è solo affidato al caso e la classifica, suscettibile presto di variazioni, al momento rispecchia comunque il valore espresso.
Così, dopo le zone nobili, un salto nelle retrovie per certificare la crisi di Brescia e Pescara. La Virtus Entella, invece, ha conquistato la sua prima storica vittoria in serie B, coincisa con la prima sconfitta stagionale del Carpi. Adesso l’unica squadra imbattuta è rimasta il Perugia, mentre il Pescara è la sola a non avere mai vinto.
Zero, le vittorie esterne della giornata: è la prima volta in stagione che il fattore campo si fa valere così tanto, considerando che il bilancio delle 11 partite disputate ha visto ben 7 successi casalinghi ed appena 4 pareggi.
Detto ciò, questo punto sulla serie B riguarda soprattutto quello che potrebbe avvenire domani. Ci sono infatti, altre panchine che scottano. In questo momento mentre parliamo si sta giocando molto Gautieri a Livorno, con il presidente Spinelli che ha già manifestando la sua insoddisfazione. A Brescia Ivo Iaconi dovrebbe essere blindato dalla presenza del fratello Andrea, ma deve battere il Varese, o almeno non perdere. A Bari Devis Mangia, non è così tranquillo. A Lanciano, se fosse stato convalidato il gol del possibile 2-0 di Thiam, che sembrava buono, probabilmente avrebbe perso. Nonostante il simpatico allenatore stia facendo un po’ il furbetto, parlando di squadra che sente sua e prestazione importante, in realtà se non batte il Modena rischia grosso. Infine Baroni, se non dovesse vincere neppure contro la Virtus Entella…
Nella sesta giornata del campionato di Serie B nessun successo esterno: 7 vittorie delle squadre che giocavano in casa e 4 pareggi. Il Varese invece è l’unica formazione ad aver mandato in gol già otto calciatori diversi. Queste sono solo alcune curiosità segnalate da Football Data, agenzia giornalistica specializzata in numeri e statistiche dei campionati di calcio.
Il Perugia ha costruito il suo primato segnando gran parte delle sue reti nella mezz’ora finale di gara, recuperi inclusi: 6 su 8 totali, pari al 75% del dato complessivo.