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Pescara-Livorno_9 maggio 2015

Federico Melchiorri, anche contro il Perugia uno dei migliori della squadra biancazzurra.

Il ritorno al gol di Brugman è la nota migliore della giornata

Le pagelle di Pescara-Vicenza

9 Melchiorri 6,875

16 Brugman 6,625

15 Salamon 6,625

25 Pasquato 6,5

13 Zuparic 6,25

11 Zampano 6,125

1 Fiorillo 6

7 Politano 6

29 Rossi 5,875

42 Sansovini 5,5

10 Caprari 5,375

2 Pucino 4,875

20 Gessa sv

Marco Baroni 6,375

Sansovini si conferma e regala un’altra, importante, vittoria ai biancazzurri

Le pagelle di Pescara-Crotone

42 Sansovini 7,625

9 Melchiorri 7

15 Salamon 6,75

1 Fiorillo 6,5

8 Bjarnasson 6,5

13 Zuparic 6,5

32 Memushaj 6,375

16 Brugman 6,375

10 Caprari 6,33

7 Politano 6,125

11 Zampano 6

29 Rossi 6

24 Selasi 5,75

20 Gessa sv

Marco Baroni 6,5

Pescara-Varese_24 dicembre 2014

Riccardo Maniero e Federico Melchiorri, protagonisti assoluti del girone di andata dei biancazzurri. Entrambi molto ricercati sul mercato di dicembre. Il Pescara dovrà essere molto vigile per non lasciare spazio a trattative che potrebbe privare la squadra di Baroni dei due attaccanti.

Dimenticare il 4-3-3

“Dimenticare Venezia” è il titolo di un film del 1979 di Franco Brusati. Un film che vinse il “David di Donatello” e che ebbe una nomination all’Oscar nella categoria “miglior film straniero”. In quel film vicende drammatiche, la morte della sorella del protagonista, inducono il protagonista stesso a mettere in discussione tutte le sue certezze. La partita Pescara-Frosinone si potrebbe, metaforicamente, intitolare “Dimenticare il 4-3-3”. E si, perché da quando Marco Baroni, per necessità o per scelta questo non lo sapremo mai, ha optato per un più classico e scolastico 4-4-2 il Pescara va. Due vittorie consecutive ottenute a Brescia e in casa contro la capolista, il Frosinone con sei gol all’attivo e uno solo al passivo. Soprattutto vittorie meritate concedendo poco o nulla agli avversari.

Incrementare la striscia positiva e scalare posizioni in classifica Se il Pescara dovesse confermare anche nella prossima gara contro il Modena i progressi fatti registrare nelle ultime due partite disputate, sia nel risultato quanto nell’equilibrio che il nuovo assetto tattico garantisce, potremmo essere di fronte alla prima, vera, svolta del campionato. Occorre incrementare la striscia positiva di risultati per poter risalire e scalare posizioni in classifica. Il recupero di tutti gli infortunati e il rientro dei calciatori convocati in nazionale dovrebbe garantire, al nuovo schema tattico, interpreti migliori e dunque anche un miglioramento sotto l’aspetto del gioco. Certo è che il Pescara visto contro il Brescia, ma soprattutto quello ammirato contro il Frosinone è, forse, il miglior Pescara dopo l’ultima promozione in serie A.

Melchiorri e Maniero la miniera d’oro dei biancazzurri
Con il nuovo modulo di gioco viene valorizzato al massimo il contributo di Melchiorri e Maniero che rappresentano il vero valore aggiunto di questa squadra. Lavorando sulla nuova cololocazione in campo dei due attaccanti e con un centrocampo con maggiore qualità, Memushaj e Lazzari, il Pescara potrebbe disputare un buon campionato aspettando l’arrivo dell’inverno e il ritorno di Gaston Brugman che potrebbe aiutare la squadra per il salto di qualità definitivo. Nel frattempo, dopo tante giuste critiche, è giunto anche il tempo di fare un applauso a Marco Baroni, che ha saputo accantonare il progetto tecnico iniziale, irrealizzabile per le attuali forze del Pescara, e fare di necessità virtù.

Pescara-Frosinone_16 novembre 2014

Federico Melchiorri festeggia il gol del vantaggio contro la capolista della serie B, il Frosinone. Il momento d’oro di Melchiorri coincide con le buone prestazioni del Pescara.

Marco Baroni e la regola del quattro

Il Pescara e la regola del quattro
La squadra di Marco Baroni impone al campionato di serie B la regola del quattro. Quattro i gol segnati alla Virtus Entella che sono valsi la prima vittoria del campionato e quattro i gol realizzati a Crotone che sono valsi la prima vittoria in trasferta del campionato.
Due partite, le ultime, che cancellano due zero in classifica che cominciavano ad essere preoccupanti.
Un Pescara dunque che sembra aver imboccato la strada giusta per risalire la china, certamente un Pescara in grado di capitalizzare tutto ciò che costruisce.

Marco Baroni ha rischiato e, per il momento, ha vinto
Le scelte dell’allenatore dei biancazzurri, soprattutto quelle relative alle ultime due partite, scelte che sembravano ai più azzardate, si sono rivelate vincenti. Aresti per Fiorillo e Melchiorri per Maniero si sono rivelate, oggettivamente, due scelte azzeccate.
Aresti schierato contro la Virtus Entella è stata una sorpresa per tutti. Nessuno si aspettava l’accantonamento di Fiorillo, eppure Baroni si gioca la carta del portiere di riserva che si rivela vincente. Altrettanto spregiudicata è stata la scelta di mettere in panchina l’autore di una tripletta, Pippo Maniero, per far posto a Melchiorri al centro dell’attacco. Anche in questo caso la straordinaria prestazione dell’attaccante marchigiano premia l’ardire del tecnico fiorentino.

Federico Melchiorri come Marco van Basten
Lo avevamo detto alcune settimane fa che Melchiorri in alcuni movimenti richiamava alla mente il fuoriclasse del Milan e della nazionale olandese Marco van Basten. I gol realizzati nella partita esterna contro il Crotone giungono a suggellare questo giudizio. La velocità, l’eleganza nel dribbling in velocità, la precisione delle conclusioni, ma soprattutto l’apparente semplicità con cui ha realizzato la doppietta che ha chiuso i conti con il Crotone ne fanno il calciatore del momento. Può diventare l’asso nella manica di Marco Baroni e la fortuna del Pescara edizione 2014/2015.
Di certo le sue giocate valgono, da sole, il prezzo del biglietto ed è grazie a giocate come queste che, partita dopo partita, si rinnova il mito del calcio.

Un tunnel infinito

Il Pescara di Marco Baroni non va
Dopo la brutta sconfitta di Cittadella in tanti si aspettavano un riscatto contro il Latina, così non è stato. I biancazzurri hanno “giochicchiato” fino al gol del vantaggio realizzato da Federico Melchiorri e subito dopo hanno perso la bussola come spesso gli accade in questo, negativo, inizio di campionato. 8 i punti di distacco dalla testa della classifica, 3 dalla zona salvezza. 0 il numero delle vittorie, 3 i pareggi e 2 le sconfitte. 6 i gol realizzati e 8 quelli subiti, da questo punto di vista hanno fatto peggio solo la Virtus Lanciano e il Varese. Nei numeri la narrazione di un inizio di campionato disastroso. La squadra non esprime un buon calcio e si affida alle giocate dei singoli. La buona vena di Politano e l’entusiasmo per la maglia da titolare appena conquistata da Melchiorri hanno evitato il peggio anche nell’ultima partita casalinga.

Una squadra incapace di proporre bel gioco, anche semplicemente un gioco corale, per almeno quaranticinque minuti
Le difficoltà che sta incontrando sulla sua strada il Pescara sono, solo, in parte ascrivibili alle cattive prestazioni dei singoli, calciatori. Quello che manca, ad oggi, è un’idea corale di gioco, una partecipazione di tutti gli elementi in campo alla costruzione della manovra. La squadra fa poco movimento senza palla, e utilizza poco anche il pressing alto così come lo stesso allenatore ha evidenziato dopo il pareggio interno conquistato contro il Latina.
Non esprime un’idea compiuta di gioco e a questo si aggiungono gli evidenti errori dell’allenatore anche nella scelta degli uomini e della loro posizione in campo.
Se con Appelt in cabina di regia la squadra non aveva un gran ritmo in fase d’impostazione con il neo acquisto Guana, in quello stesso ruolo, oltre al ritmo manca la qualità e la continuità di manovra. Pesoli non è, attualmente, il migliore dei centrali a disposizione eppure gioca sempre. Lazzari ha dimostrato di rendere meglio come esterno di centrocampo, eppure Baroni lo utilizza come esterno alto.

L’aspetto più preoccupante è che l’allenatore non è d’accordo su quello che in molti “vedono”
Una squadra che cambia tanti calciatori così com’è successo al Pescara nell’ultima sessione di mercato può avere problemi all’inizio della stagione, l’importante è saperli riconoscere e correggere ciò che non funziona al meglio. Ciò che più preoccupa, in questo momento, è che Marco Baroni non la pensi allo stesso modo. Nel post partita, Pescara-Latina, ha infatti sottolineato la buona prova della squadra e si è detto soddisfatto della prestazione di quasi tutti i protagonisti in campo. Ciò non aiuta a superare il momento negativo, in termini di risultati e di gioco, e ritarda l’uscita dal tunnel in cui sembra essersi incagliato il Pescara.
Chissà cosa pensano in questo momento Giorgio Repetto e Peppino Pavone…

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