UP
1. Francesco Totti
Segna la rete numero 226 e supera di slancio Nordahl nella classifica cannonieri della serie A di tutti i tempi. Adesso è al secondo posto dietro Silvio Piola protagonista di un calcio e di un mondo che non c’è più. A 36 anni è ancora il calciatore più importante della sua squadra, la Roma, e questo la dice lunga sul livello attuale del nostro calcio. Irraggiungibile.
2. Giampiero Ventura
Con la vittoria sulla Lazio, Ventura trascina il Torino nella parte sinistra della classifica di serie A. 35 punti a nove giornate dalla fine del campionato rappresentano un traguardo importante per una neo promossa che lo scorso anno terminò il campionato al secondo posto, alle spalle del Pescara di Zeman. Concreto.
3. Edison Cavani
Il Napoli esce dal letargo, almeno per ciò che riguarda i risultati, perché Edison Cavani ricomincia a segnare. Il destino del campionato degli azzurri è in gran parte legato al suo rendimento. Con la doppietta di ieri sale a quota 20 nella classifica cannonieri staccando di quattro lunghezze El Shaarawy. Decisivo.
DOWN
1. Paolo Silvio Mazzoleni
«Bisogna parlar bene in settimana» è la risposta dell’arbitro Paolo Silvio Mazzoleni di Bergamo al direttore sportivo del Pescara che gli chiedeva spiegazioni su un presunto rigore. Il Pescara denuncia alla Procura Federale la giacchetta nera per il suo comportamento e ogni sportivo non può che augurarsi una squalifica esemplare per il sig. Mazzoleni. Improponibile.
2. Antonio Conte
La gioia e l’esultanza del dopo Bologna-Juventus non è piaciuta a Stefano Pioli, l’allenatore del Bologna e juventino ben prima del salentino Conte. La sua esultanza fin troppo evidente ha dato fastidio ai tifosi avversari e a tutto l’ambiente rossoblu, Conte si schernisce e risponde di non aver mancato di rispetto a nessuno. Un po’ come quando dicono «30 sul campo», pensano di essere sempre nel giusto. Inadeguato.
3. Lazio
La squadra costruita dal presidente Lotito e da Igli Tare scivola a diciotto punti dalla Juventus e sente il fiato sul collo del Catania di Maran che l’insegue a soli due punti. È una delle delusioni di questo campionato. Le scelte fatte in sede di mercato si stanno rivelando improduttive e spesso sbagliate a partire dal tanto decantato Pektovic. Deludente.