La sconfitta subita dal Pescara contro il Frosinone allontana il Pescara dai play offa più di quanto non dica il risultato della partita e la classifica.
La squadra di Baroni era chiamata ad una prova di maturità che ha fallito senza se e senza ma, dimostrando di non essere affidabile da questo punto di vista. Questo è il cuore della vicenda.
C’entra relativamente il modulo di gioco, i calciatori scelti o l’atteggiamento mostrato in campo dalla squadra o le insicurezze dell’allenatore, il cuore della vicenda è l”inaffidabilità della squadra nei momenti cruciali.
Non è mai solo una questione di uomini o di modulo
Una squadra vincente è sempre il frutto della sommatoria di tanti fattori. C’è bisogno di una perfetta sintonia d’identità e di vedute tra società, allenatore e squadra. E poi ancora tra squadra e tifosi. Se c’è tutto questo e i risultati sono buoni, anche la stampa può svolgere un ruolo attivo nell’amplificare tutto ciò che di positivo si crea.
Ce lo ha ricordato la scorsa settimana proprio qui a Calcio Totale, Arrigo Sacchi.
Ed è evidente che questo circolo virtuoso, quest’anno, a Pescara non si è sviluppato.
Non serve dunque aspettare nuove e forse più incoraggianti vittorie per esprimere un giudizio su ciò che abbiamo visto fino ad oggi e che vedremo fino alla fine del campionato.
Né bella, né vincente
Non c’è bisogno di chiaroveggenza per capire ciò che potrà accadere da qui alla fine del campionato. Continuerà l’andamento avuto sino ad oggi. Un campionato triste con qualche piccola eccezione che lascerà rimpianti a tutti. Alla società e ai tifosi innanzitutto che speravano di poter assistere a un campionato molto diverso, forse anche più “pericoloso”, sicuramente non così anonimo come il campionato che ha regalato, fino ad oggi, Marco Baroni.