L’omaggio del direttore di Calcio Totale a Johan Cruijff
By Oscar Buonamano in Editoriale · 25 Marzo 2016 · Nessun commento
L’omaggio del direttore di Calcio Totale a Johan Cruijff
By Oscar Buonamano in Pillole · 17 Settembre 2013 · Nessun commento
Johannes Jacobus Neeskens (Heemstede, 15 settembre 1951)
Se Johan Cruijff è stata la stella più splendente dell’Olanda del calcio totale, il profeta del gol come lo definì Sandro Ciotti, Johan Neeskens è stato certamente il miglior interprete di calciatore universale. Il calciatore che ha permesso a Michels di poter costruire la squadra più forte e innovativa di tutti i tempi.
La sua carriera sportiva corre parallela alla sua evoluzione e trasformazione tecnico tattica e in questo senso è paradigmatica. Fa il suo esordio con la maglia arancione dell’Olanda a 19 anni dopo aver vinto uno scudetto con la maglia bianca e rossa dell’Ajax, la stessa del suo gemello calcistico.
Inizia la carriera come difensore per diventare prima incontrista poi play e infine centravanti quando Cruijff lascerà l’Ajax per il Barcellona. Corsa abbinata a tanta qualità in ogni zona del campo lo rendono indispensabile per ogni allenatore. Forte di testa, segna con continuità ed è quasi infallibile dal dischetto di rigore.
È lui a trasformare il rigore nella finale mondiale contro la Germania al primo minuto di gioco dopo che Cruijff aveva seminato metà squadra tedesca. Dopo aver vinto tutto con la maglia dell’Ajax prende la strada per la Spagna per andare a ricomporre al Barcellona il duo magico con il numero 14 dell’Olanda e dell’Ajax.
Invidiabile il suo palmarès.
Due scudetti con l’Ajax. Sempre con la stessa maglia due Coppe d’Olanda e tre Coppe dei Campioni. Una Coppa Intercontinentale e due Supercoppe Europee. Con la maglia del Barcellona invece vincerà “soltanto” una Coppa di Spagna e la Coppa delle Coppe nel 1979. Sarà uno dei primi calciatori europei a trasferirsi negli Stati Uniti per giocare con la maglia dei Cosmos con i quali. Sarà Vicecampione del Mondo per due edizioni consecutive, 1974 e 1978, otterrà un terzo posto ai campionati europei del 1976 con la maglia dell’Olanda.
Nel 1976 viene premiato come miglior calciatore della Liga spagnola.
pillole di calcio totale (quarta puntata)
By Oscar Buonamano in Pillole · 10 Settembre 2013 · Nessun commento
Johan Cruijff (Amsterdam, 25 aprile 1947)
La storia calcistica di Johan Cruijff, il Profeta del gol così come lo definì Sandro Ciotti che firmò la regia del film dedicato al fuoriclasse olandese, nasce tra le strade di Amsterdam, la sua città natale. Segna una quantità industriale di gol fin dalle giovanili dell’Ajax, entra a far parte della squadra all’età di dieci e anni, e con il gol manterrà un rapporto molto stretto per tutta la durata della sua carriera calcistica. L’esordio nel massimo campionato olandese avviene quando non ha ancora compiuto diciassette anni ed ovviamente è coronato da un gol.
L’anno successivo sulla panchina dei Lancieri con maglia bianca e solcata da una banda verticale rossa, siede Rinus Michels, non ancora il padre del calcio totale, ma in quel momento giovane allenatore ed ex punta di diamante proprio dell’Ajax. L’incontro tra i due produrrà effetti fin ad allora impensabili per il calcio olandese e porterà benefici per entrambi.
Ed è proprio in quel laboratorio di calcio che fu l’Ajax di Michels che iniziò la leggenda di Johan Cruijff. Un calciatore completo e universale, capace cioè di giocare in qualunque ruolo dal centrocampo in avanti, aveva nel dribbling in velocità, forse, la sua arma migliore. Giocava a tutto campo e non lasciava nessun riferimento ai suoi marcatori e proprio per questo motivo era, praticamente immarcabile.
Con la maglia dell’Ajax ha segnato 204 gol in 276, quasi un gol a partita. La sua media non è molto diversa se si guarda lo score di tutta la carriera, 369 gol in 662 partite. Il suo palmares è da brividi.
9 campionati e 6 coppe nazionali d’Olanda, 1 campionato e una coppa del Re in Spagna con la maglia del Barcellona. Ancora 3 Coppa dei Campioni, 1 Coppa UEFA e 1 Coppa Intercontinentale. Soprattutto vincitore per 3 volte del Pallone d’Oro quale miglior calciatore europeo. Numerosi anche i trofei vinti nella sua carriera d’allenatore, in particolare la Coppa dei campioni vinta sulla panchina degli azulgrana del Barcellona.
Giocava con la maglia numero 14 e in occasione del suo sessantesimo compleanno l’Ajax ha deciso di non assegnarla più a nessun calciatore. Nel decennio tra il 1964 e il 1974, anno che coincide con l’affermazione globale del calcio totale, è stato costantemente tra i primi tre calciatori al mondo e comunque tra i migliori della storia del calcio mondiale.
Gioannin Brera lo chiamò il Pelè bianco.
pillole di calcio totale (terza puntata)
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