Capitan Memushaj sembra indicare la strada per la salvezza ai suoi compagni
Capitan Memushaj sembra indicare la strada per la salvezza ai suoi compagni
16 Brugman 6,4
31 Bizzarri 6
10 Benali 5,8
9 Manaj 5,8
2 Crescenzi 5,7
44 Fornasier 5,6
14 Campagnaro 5,5
28 Mitrita 5,5
3 Biraghi 5,5
7 Verre 5,5
8 Memushaj 5,4
17 Caprari 5,3
6 Cristante sv
30 Muric sv
Massimo Oddo 5,5
La posa plastica in avvitamento di Fornasier e la trattenuta in area di rigore ai danni di capitan Memushaj rendono dinamica la foto e svelano le tante e diverse dinamiche che si sviluppano in una partita di calcio.
L’obiettivo della stagione per il Pescara è la permanenza in serie A. E dunque se questo è, il pareggio ottenuto contro il Genoa è un punto d’oro. Un punto che consente di vedere un po’ più vicina la fatidica quota 40.
Un partita ricca di accadimenti e un post partita in cui si sono dette molte cose. Fino alla squalifica di Francesco Zampano, che ha pochi riscontri nella storia della giustizia sportiva. Due espulsioni, due gol, un rigore fantasma e le dichiarazioni del presidente del Genoa che si è rifiutato di rispondere ai giornalisti di Pescara. Per tutte queste ragioni Genova val bene una messa.
Adesso sotto con il Chievo Verona
Archiviata la trasferta in terra ligure ci si concentra sulla prossima sfida che vedrà di scena all’Adriatico il Chievo Verona. La squadra veneta è partita benissimo in campionato e ha già conquistato dieci punti. Una squadra ostica e difficile da affrontare con una società alle spalle che ha saputo allestire in questi anni rose sempre molto competitive. Non una partita semplice dunque, ma difficile che il Pescara deve affrontare con il piglio giusto per non incorrere in delusioni.
Adesso servono i tre punti
Il campionato comincia ad entrare nel vivo e il risultato delle partite diventa sempre più importante. Senza giri di parole bisogna dire che per il Pescara è giunto il tempo di conquistare la prima vittoria di questa stagione. La salvezza passa anche per questa vittoria. Ci sono momenti in cui bisogna gettare il cuore oltre l’ostacolo e inseguire il risultato con tutte le forze a disposizione. Questo è uno di quei momenti, uno dei momenti che ogni calciatore vorrebbe vivere. Forza dunque e che lo spettacolo abbia inizio…
Buon calcio a tutti.
11 Zampano 6,8
9 Manaj 6,8
14 Campagnaro 6,7
17 Caprari 6,2
3 Biraghi 6,2
16 Brugman 6,2
31 Bizzarri 6
2 Crescenzi 6
10 Benali 6
28 Mitrita 6
7 Verre 5,8
8 Memushaj 5,7
44 Fornasier 5,5
20 Aquilani sv
Massimo Oddo 6,3
I calciatori del Pescara si disperano per un occasione mancata, mentre il portiere del Torino sorride guardando il suo compagno di squadra Zappacosta che ha appena salvato la sua porta.
31 Bizzarri 6,75
14 Campagnaro 6,6
11 Zampano 6,6
8 Memushaj 6,5
44 Fornasier 6
28 Mitrita 6
7 Verre 5,9
17 Caprari 5,9
20 Aquilani 5,7
6 Cristante 5,6
2 Crescenzi 5,6
10 Benali 5,5
3 Biraghi 5,5
9 Manaj 5
Massimo Oddo 5,9
Ancora una bella prestazione da parte del Pescara e ancora una sconfitta sul campo. Tre partite e un solo punto in cascina, esclusi, ovviamente, i tre punti a tavolino assegnati dal giudice sportivo. Un Pescara che cresce da un punto di vista della manovra collettiva; migliorano alcune individualità, Caprari, Bizzarri e Brugman su tutti, e peggiorano altre.
Nella sfida contro i nerazzurri, il Pescara gioca da squadra e mette in mostra geometrie che soddisfano il palato fino dei tifosi del Delfino. L’Inter al contrario non è ancora una squadra, soprattutto nessuno si muove senza palla e di conseguenza il gioco non risulta essere piacevole, ma, certamente, più efficace dei biancazzurri.
Letale, ancora una volta, Icardi, troppo forte per Gyomber, troppo forte per la difesa della squadra di Oddo. Peccato per il risultato finale che ha, oggettivamente, rovinato una bella serata di calcio. Un Pescara che dalla prossima gara deve cominciare anche a far punti. Punti che servono per muovere la classifica e rinforzare l’autostima del gruppo.
Contro la Lazio, una sfida che conta
E adesso sotto con la squadra allenata da Simone Inzaghi. L’impegno per la difesa biancazzurra sarà ancora una volta totale: Ciro Immobile e Keita gli uomini da tenere sotto controllo, da loro certamente arriveranno i pericoli maggiori. Attaccanti veloci e nello stesso tempo potenti che si completano. Un banco di prova impegnativo e importante per il Pescara che dovranno dimostrare di aver appreso la dura lezione della serie A. Ovvero la necessità di essere efficaci e di sfruttare tutte le occasioni che si presentano e, soprattutto, di essere molto concentrati in fase di non possesso. Una sfida nella sfida sarà rappresentata dai due allenatori, entrambi giovani ed entrambi ambiziosi. Ancora qualche ora e sapremo chi avrà avuto la meglio.
Buon calcio a tutti.
Nella conferenza stampa di inizio settimana e che ha preceduto la ripresa degli allenamenti l’allenatore del Pescara chiamato a dare un voto al mercato dei biancazzurri si è detto molto soddisfatto. Rispondendo alle domande dei giornalisti che incalzavano sulla mancanza in rosa di una punta centrale e di un centrale di difesa ha risposto dicendo che Bahebeck è una punta centrale che si aggiunge a Manaj e che il reparto è completato da Gianluca Caprari. E, prima di andare via, ha detto: dieci. Il mercato del Pescara è da dieci. Ne abbiamo già parlato la scorsa settimana, io non sono d’accordo, ma repetita iuvant, mi fido di Oddo e se lui dice che la rosa è completa e competitiva io gli credo.
Contro l’Inter per senza paura
La partita contro i nerazzurri è importante per il Pescara, perché in caso di vittoria, grazie anche ai 3 punti assegnati, per il momento, a tavolino, i biancazzurri si proporrebbero come una delle rivelazioni d’inizio stagione assieme al Genoa allenato da Ivan Jurić e alla Sampdoria di Marco Giampaolo.
C’è molta curiosità in città. In molti aspettano di vedere all’opera Alberto Aquilani, calciatore con un passato di primo livello che lo ha visto protagonista assoluto con la maglia della Roma e della nazionale italiana e arrivato in riva all’Adriatico con grandi motivazioni. Così come si è tutti curiosi di capire il valore dell’attaccante proveniente dal Paris Saint Germain, ed ex compagno di squadra di Verratti.
Una partita dunque tutta da vedere per scoprire i nuovi acquisti del Pescara e verificare se la squadra allenata da Massimo Oddo saprà ripetere le belle prestazioni offerte contro Napoli e Sassuolo. E infine, capire anche a che punto è la nuova Inter dei cinesi.
Buon calcio a tutti.
Le prime due partite del campionato di serie A del Pescara testimoniano di una squadra che gioca un gran calcio e che gode di un’ottima forma fisica. Un collettivo in cui tutti sono utili e che non oscura i talenti. Napoli e Sassuolo, due tra le migliori squadre del campionato, non solo non sono state superiori al Pescara, ma per lunghi tratti delle partite, i biancazzurri hanno espresso un calcio migliore.
Il punto debole della squadra, almeno fino ad oggi, è il seguente. Alla gran mole di gioco che è capace di sviluppare non corrisponde un altrettanto efficacia in termini realizzativi e, di conseguenza, di risultati. Ovvero sia il Napoli quanto il Sassuolo hanno capitalizzato di più e meglio ciò che hanno costruito e al netto della vittoria a tavolino i biancazzurri hanno raccolto un punto su sei.
Il giudizio sul mercato
Si è, finalmente, concluso il mercato estivo. La società ha effettuato molte operazioni, sia in entrata sia in uscita. La cessione più dolorosa, quanto inevitabile, è stata quella di Gianluca Lapadula. L’acquisto migliore quello di Valerio Verre.
La rosa allestita ha nel centrocampo il reparto con più possibilità di scelta e con gli uomini, qualitativamente, migliori. Il reparto difensivo è di buon livello e se le condizioni fisiche di Campagnaro e Coda saranno buone, garantisce affidabilità. Il reparto offensivo è quello più problematico, sia da un punto di vista numerico sia rispetto all’affidabilità. Sono poche le alternative a disposizione di Oddo e i nuovi arrivati sono tutti da scoprire al livello della serie A.
L’allenatore campione del mondo ha dichiarato che è soddisfatto del mercato e che il “problema” della punta, che in tanti hanno sollevato, non esiste.
Non condivido questa analisi, ma mi fido di Massimo Oddo, se dice che la rosa è buona per affrontare il campionato e centrare gli obiettivi prefissati, gli credo.
Non resta dunque che approfittare della sosta per favore l’inserimento degli ultimi arrivati e aspettare domenica 11 settembre e l’Inter dei cinesi.
Buon calcio a tutti.
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