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Viaggio o miraggio?

Il Pescara conquista il suo primo punto nel campionato di serie A contro un Napoli che è sembrato ancora in rodaggio. Un primo tempo dominato dai biancazzurri che avrebbero potuto chiudere con un vantaggio più largo se i partenopei non avessero avuto in porta un “mostro” di bravura come Pepe Reina. Nel secondo tempo i tre cambi effettuati da Sarri, la condizione fisica non ancora ottimale e due errori difensivi consentono al Napoli di agguantare un pareggio che tiene sotto traccia mugugni e problemi che si sono appalesati nella partita d’esordio.

Massimo Oddo il valore aggiunto del Pescara
Il Pescara si presenta dunque nel migliori dei modi in serie A con un collettivo che è già più di una speranza per raggiungere “Quota 40”. Un gioco di squadra che viene da lontano e che, con un Brugman in più nel motore, potrebbe diventare ancor più letale per gli avversari. Il pezzo forte della squadra è però il suo allenatore: Massimo Oddo. Preparato, serio, solare. Un vero piacere averlo come interlocutore, un vero piacere poter assistere alla sua crescita professionale. Se la società gli completa la rosa, così come sta facendo, il suo Pescara potrebbe anche essere la rivelazione del campionato.

Fari puntati sul Sassuolo di Eusebio Di Francesco
Non è tempo però per adagiarsi sui primi allori, domenica si gioca contro una squadra molto forte e, per certi versi, più temibile degli azzurri partenopei. Il Sassuolo del “nostro” Eusebio Di Francesco è infatti una delle squadre più in forma del momento con un Berardi in gran spolvero che vuole dimostrare a tutti che la scelta di restare con i neroverdi è stata la migliore possibile per la sua carriera.
Un banco di prova severo per il Pescara. Una partita tutta da seguire, tra due squadre che fanno dell’organizzazione di gioco la loro arma migliore. Oddo contro Di Francesco, Pescara contro Sassuolo, chi vincerà?

Buon calcio a tutti.

L’obiettivo è restare in serie A

In vacanza per qualche giorno
La squadra di Daniele Sebastiani conquista meritatamente la seria A dopo averla sfiorata lo scorso anno. Due finali in due anni, due campionati di altissimo profilo che proiettano la squadra biancazzura tra le migliori del panorama italiano.
Quando si raggiungono questi risultati, non dimenticando la promozione in serie A del 2012, bisogna applaudire e basta, ogni altro commento rischia di essere superfluo.
Dunque bravo il presidente, bravo l’allenatore, brava la squadra e un bravi anche i tifosi che nelle ultime partite non ha fatto mancare il loro calore ai protagonisti in campo.

Adesso l’obiettivo è restare in serie A
Qualche giorno di riposo e si ricomincia dunque con una nuova avventura in serie A. L’obiettivo non può che essere la permanenza nella massima serie. Un traguardo che se raggiunto potrebbe aprire un ciclo interessante per la società e per i tifosi. Non sarà facile, ma è obbligatorio provarci con tutte le forze.
Sarà una sfida che vedrà quattro, al massimo cinque squadre lottare per due posti utili. Un mini campionato che vedrà impegnate le tre neopromosse, l’Empoli e al massimo un’altra squadra. Una lotta serrata nella quale non sarà possibile fare errori perché saranno poche le occasioni per fare punti e bisognerà arrivare preparati in quelle occasioni.

Massimo Oddo, la garanzia per il Pescara
L’allenatore campione del mondo, subito dopo la vittoria del campionato, ha detto che resterà a Pescara se la squadra non sarà smantellata e, anzi, sarà rafforzata. Questa affermazione, unitamente alle capacità dimostrate sul campo, rappresentano la garanzia per i tifosi biancazzurri. Alla sua prima esperienza in panchina nella massima serie, Massimo Oddo, non vorrà fare brutte figure. Al contrario vorrà dimostrare di essere un allenatore da top club e per farlo ha bisogno di un Pescara capace di coniugare il bel gioco con la conquista della promozione. Ci sono, dunque, tutte le premesse per assistere a un bel campionato di serie A.
Godiamoci ancora un po’ la conquista della promozione, prendiamoci una bella vacanza in modo da rivederci alla fine di agosto in perfetta forma campionato.

Buone vacanze e buon calcio a tutti.

Lapadula su tutti, poi Caprari e Memushaj

10 Lapadula
17 Caprari
8 Memushaj

11 Zampano
23 Benali
40 Verre
34 Torreira
21 Mandragora
15 Campagnaro
39 Crescenzi
1 Fiorillo
26 Vitturini
9 Pasquato

6 Fornasier
13 Zuparic
5 Bruno
28 Mitrita
18 Aresti
41 Fiamozzi
7 Verde
24 Selasi
14 Mazzotta
32 Cappelluzzo
20 Acosta

9 Sansovini
42 Forte
25 Valoti
3 Bunoza
19 Cocco

Massimo Oddo

Il Pescara di Massimo Oddo promosso in serie A

Serie A doveva essere e serie A è stata. E dunque dopo un anno dalla traversa di Bologna che negò al Campione del Mondo, Massimo Oddo, la gioia della serie A da una terra bella e profumata come la Sicilia arriva la notizia che tutti i tifosi del Pescara
attendevano: il prossimo anno si giocherà di domenica.
E si, il posto per i biancazzurri non è più tra i cadetti ma tra i grandi del calcio. Il calcio che conta. Quello che muove tanti soldi e che fa tremare le vene dei polsi.
La Juventus di Max Allegri, il Napoli di Lorenzo insigne, Il Sassuolo di Eusebio Di Francesco, e poi ancora la Roma, l’Inter, il Milan, la Fiorentina. Ci sarà da divertirsi. Da soffrire e da gioire.

Un grande gruppo con un allenatore super
Quando all’inizio del campionato il Pescara si è presentato ai nastri di partenza con una squadra molto rinnovata e un allenatore esordiente in molti hanno avuto da ridire sia in merito alla rosa sia in merito all’allenatore. Noi di Calcio Totale, dopo aver seguito tutta la preparazione estiva a Pizzoferrato, ci siamo espressi fin dalla prima partita, dopo la sconfitta di Livorno. Abbiamo sempre sostenuto, ci sono le registrazioni delle puntate a testimoniarlo, che la squadra era ottima e che l’allenatore era la persona giusta al momento giusto. Così come in questi giorni di play off non abbiamo amai avuto nessun dubbio: sarà serie A. E serie A è stata.

Massimo Oddo, il fuoriclasse del Pescara
Avremo modo di analizzare meglio e più in profondità le ragioni di questa bella affermazione del Pescara e di attribuire a i protagonisti i giusti riconoscimenti. Cominciando, ovviamente dal presidente, Daniele Sebastiani. Ma ora e qui voglio parlare di Massimo Oddo. È stato lui il valore aggiunto del Pescara dimostrando per tutto il campionato di essere uno dei miglior tecnici in circolazione. Già oggi, infatti, possiamo considerarlo come una perla che il Pescara ha saputo coltivare.
Ma aldilà e al di sopra del suo valore tecnico, che è come si usa dire in gergo calcistico “tanta roba”, è la cifra umana la qualità che lo aiuterà diventare un numero uno. L’abbraccio a Serse Cosmi a fine partita, ovvero l’abbraccio allo sconfitto è, per quello che mi riguarda, la fotografia più bella di tutto il campionato. Solo per questo merita un 10 pieno e un grazie, per la bellezza e l’umanità di quel gesto.

Buon calcio a tutti.

Mater artium necessitas

Bisogna fare di necessità virtù, una condizione che accompagna il Pescara da diverse giornate. Alla già lunga lista degli infortunati si è aggiunto Rolando Mandragora, il forte calciatore universale del Pescara che il prossimo vestirà la maglia bianconera dei Campioni d’Italia, si è infortunato nel corso dell’ultima partita disputata contro la Virtus Entella e, per questa ragione, in Liguria si è chiuso il suo campionato.
Un colpo durissimo per Massimo Oddo perché il giovane ma già fortissimo calciatore è in grado di ricoprire, e bene, almeno tre ruoli. Un infortunio che si aggiunge a quelli di Campagnaro, Crescenzi, Coda e Verde per restare solo agli ultimi.
Se agli infortunati aggiungiamo che il capitano dei biancazzurri, Memushaj, non sarà disponibile per i play off perché impegnato con la sua nazionale agli Europei di Francia la situazione rischia di diventare pesantissima.

L’equilibrio è la forza di Massimo Oddo
In questo contesto ciò che fa ben sperare è l’equilibrio di Massimo Oddo. Infatti oltre alle capacità tecnico tattiche che ha dimostrato fino a questo punto del campionato, ciò che più colpisce dell’allenatore campione del mondo è proprio il suo equilibrio. Anzi, credo che proprio l’equilibrio sia la forza di Oddo. Equilibrio che gli consente di leggere bene le partite e di effettuare (quasi) sempre le scelte tecniche più giuste per la squadra.

Contro la Virtus Lanciano partita difficile
La sfida contro i rossoneri di Lanciano giunge in un momento decisivo del campionato per entrambe le formazioni. Alla Virtus servono punti per raggiungere l’obiettivo importantissimo della permanenza in serie B, al Pescara i punti per cercare di conquistare il terzo posto in classifica che offre, oggettivamente, più opportunità per la vittoria finale.
Si gioca di domenica e in qualche misura è un ritorno al giorno canonico per il calcio. Il giorno deputato al calcio e anche il giorno in cui giocano le squadre di serie A.

Buon calcio a tutti.

Bruno conquista la palma di migliore in campo

5 Bruno 6,5
1 Fiorillo 6,25
26 Vitturini 6,2
6 Fornasier 6,2
11 Zampano 6,2
34 Torreira 6,2

10 Lapadula 6
32 Cappelluzzo 6
13 Zuparic 6

23 Benali 5,9
9 Pasquato 5,9
17 Caprari 5,8

21 Mandragora sv
28 Mitrita sv

Massimo Oddo 6,25

Inversione di marcia

La sconfitta senza se e senza ma di Crotone mette fine, definitivamente, al sogno di avere una squadra in grado di competere con le migliori del campionato per la promozione in serie A. Non perché non ne abbia le potenzialità, ma piuttosto per la sua fragilità intrinseca, propria delle caratteristiche tecnico tattiche dei suoi componenti. Una fragilità che si svela in tutta la sua ingenuità ogni qualvolta gli avversari fanno capolinea nella zona difesa da Fiorillo. La sensazione che ogni azione avversaria possa tramutarsi in gol è la condizione di fragilità che non consente, oggi, alla squadra di poter aspirare a risultati importanti.

Tutti sulla stessa barca
Anche Massimo Oddo ha preso atto che la squadra non è in grado di difendere a zona sui calci da fermo. La maggior parte delle ultime sconfitte sono maturate infatti quando la squadra era con la difesa schierata, incapace di contrastare l’avversario. A questa incapacità si sono aggiunti gli errori individuali di alcuni calciatori e del portiere. Era, questa, una realtà sotto gli occhi di chiunque, si poteva e si doveva intervenire prima.

Inizia un nuovo campionato
La serie negativa, cinque sconfitte e tre pareggi nelle ultime otto giornate, venti gol subiti e dodici realizzati, ha di fatto inficiato tutto quello di buono che si era fatto fino alla partita contro il Crotone. Da domani inizia un nuovo campionato. Un mini torneo di dieci partite in cui tutto è in discussione e in divenire. L’esito del campionato in corso, il futuro dei calciatori e dell’allenatore. Si perché il credito di cui hanno goduto la squadra e il suo allenatore si è esaurito, spetta a loro, da domani, far ricredere tutti sul loro reale valore.

Buon calcio a tutti.

Lapadula, l’unico che supera la sufficienza

10 Lapadula 6,2
17 Caprari 5,9
8 Memushaj 5,7

40 Verre 5,6
21 Mandragora 5,5
9 Pasquato 5,3
34 Torreira 5,1
6 Fornasier 5,1
23 Benali 5
39 Crescenzi 4,9
1 Fiorillo 4,1
11 Zampano 4,1

7 Verde sv
19 Cocco sv

Massimo Oddo 5

«È un mondo difficile, E vita intensa, Felicità a momenti, E futuro incerto…»

Tonino Carotone canta «È un mondo difficile, E vita intensa, Felicità a momenti, E futuro incerto…» e fotografa esattamente il momento che sta attraversando il Pescara di Massimo Oddo. Le ultime sette partite raccontano di un Pescara sciupone e nello stesso tempo inadeguato per competere ai massimi livelli in serie B.
Quattro sconfitte e tre pareggi. Dieci gol realizzati e sedici subiti. Tre i punti raccolti.
È evidente che se non ci sarà un brusco cambio di marcia il campionato più che positivo disputato fino a qualche settimana fa rischia di diventare solo uno sbiadito ricordo. Anzi, se non s’inverte immediatamente la rotta potrebbe essere a rischio anche la partecipazione ai play off, approdo più che sicuro fino a qualche giornata fa.

Troppi gol subiti
Se si escludono le ultime tre della classifica più Avellino e Ascoli, il Pescara è la squadra che ha subito più gol in tutta la serie B. Quarantuno gol subiti. E se analizziamo il modo in cui il Pescara subisce gol ci accorgiamo che molti sono simili. Simili nella preparazione e nell’esecuzione. I biancazzurri inoltre subiscono gol, spesso, a difesa schierata. Evidente dunque che il problema principale è proprio questo. Si difende in undici si sente dire dagli allenatori, è vero. Ma molto dipende dalla qualità dei difensori che hai a disposizione. Una verità lapalissiana di cui sarebbe bene prendere atto e comportarsi di conseguenza.

Contro il Crotone per rilanciarsi
La partita contro il Crotone giunge dunque a proposito. Una buona prestazione premiata anche da un risultato positivo potrebbe rilanciare il Pescara e restituire quella “leggerezza” che ha caratterizzato, fino ad ora, la gestione di Massimo Oddo. La squadra ha le possibilità di riscattarsi a patto che tutti, allenatore in testa, riflettano sugli errori compiuti e riprendano il cammino interrotto di comune accordo.

Buon calcio a tutti.

Pescara-Novara_12 marzo 2016

La Foto della settimana_23

L’espressione di Gianluca Caprari è più eloquente ed efficace di qualsiasi, altra, parola.

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