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Nielsen, Brugman e poco altro…

Le pagelle di Pescara-Spezia

25 Belardi_6
Immaginava certamente un esordio diverso davanti ai suoi nuovi tifosi, ma la squadra in questo momento non c’è e non è in grado di giocare con continuità per tutti i novanta minuti della partita. Svolge con sufficienza il suo compito.

14 Balzano_5,5
Su di lui ci si può contare sempre, il capitano non delude mai. La sua spinta è meno forte e incisiva del solito e non dipende da lui anche perché la corsia di destra è spesso intasata e occupata da chi si ostina a giocherellare con il pallone tra i piedi.

21 Schiavi_5
Una partita “senza infamia e senza lode”. Il Pescara si aspettava da lui un salto di qualità per il reparto difensivo che stenta a vedersi. Nel secondo tempo sparisce dal campo insieme a tutti i suoi compagni.

15 Bocchetti_5
Gioca un solo tempo e non incide sulla partita. Esce per un infortunio muscolare alla fine del primo tempo e, francamente, nessuno si accorge della sua assenza.

29 Rossi_5
Discreto il primo tempo sparisce nella ripresa con tutta la squadra. Per lui vale lo stesso giudizio espresso per Schiavi: è stato acquistato per fare un salto di qualità alla difesa. Ad oggi i risultati sono deludenti.

20 Nielsen_6,5
Il migliore in campo dei suoi. Grande corsa, l’unico che sa attaccare gli spazi. Corre anche per qualche suo compagno e questo non è positivo. Rispetto al calciatore di due anni fa, abituato a svolgere il compitino, è molto migliorato, ma ha ancora margini di miglioramento.

16 Brugman_6
Con Nielsen e Belardi il migliore dei biancazzurri. Rientra dopo l’infortunio e la squadra, fino a quando è stata in campo, gira attorno a lui. Sa essere il catalizzatore di tutte le azioni dei biancazzurri e cerca anche la soluzione personale quando vede che i suoi compagni non lo seguono più.

18 Rizzo_5,5
Generoso, non molla mai anche se evidenzia, ancora una volta, i suoi limiti tecnici. In un centrocampo con più qualità potrebbe rendere di più e meglio.

11 Cutolo_5
Segna il gol del momentaneo vantaggio e, fino a quando il fisico regge, è il punto di riferimento della squadra dalla metà campo in su. Non svolge lavoro senza palla e questo penalizza la squadra oltre misura. Nel secondo tempo, come sempre, sparisce dalla scena. Insufficiente nonostante il gol.

19 Maniero_4,5
Ancora una prestazione impalpabile per Pippo Maniero. Non riesce ad entrare nei meccanismi della squadra e la squadra non lo aiuta ad inserirsi. Dovrebbe accomodarsi in panchina e lasciare spazio a Padovan (o in alternativa a Mascara), ma per l’allenatore il giovane ex Juventus non è pronto, soprattutto è troppo giovane.

7 Ragusa_5
Ormai è solo uno sbiadito ricordo del bel calciatore d’inizio stagione. Forse il continuo cambiare ruolo a cui è costretto gli ha fatto dimenticare i movimenti e le belle giocate d’inizio stagione. Lo stop di una giornata potrebbe essergli utile per ritrovare concentrazione e una condizione fisica migliore.

23 Cosic_4,5
Lo scorso anno sembrava destinato a diventare uno dei punti fermi della difesa dei biancazzurri, oggi langue in panchina e quando subentra non riesce a dare un contributo decisivo. Ieri era particolarmente nervoso, specchio di una situazione che comincia a diventare preoccupante.

7 Politano_5
Entra in campo quando il Pescara è già negli spogliatoi sia mentalmente sia fisicamente. Non riesce a dare nessun contributo perché nessuno, in quelle condizioni, potrebbe fare meglio.

31 Padovan_sv
Ancora pochi scampoli di partita per il giovane Padovan. Non riesce nemmeno ad avere il tempo per guadagnarsi un voto in pagella.

Pasquale Marino_4,5
«Cosa è successo nel secondo tempo?», la prima domanda rivolta a Pasquale Marino nel dopo partita. «Vorrei saperlo anch’io» è stata la risposta dell’allenatore. Poi la sua analisi della partita si sposta sugli aspetti psicologici e sulla mancanza di giocatori di esperienza in panchina. Una lettura della partita che, ancora una volta, non convince e che non promette nulla di positivo per il futuro del Pescara.

Politano su tutti, ma non basta

Le pagelle di Cesena-Pescara

1 Pigliacelli_5
Esordio a sorpresa per il giovane portiere romano che fino al momento del rigore svolge un lavoro di ordinaria amministrazione partecipando spesso alla costruzione dell’azione con i difensori. Da regolamento il cartellino rosso che mette fine, anzitempo, al suo esordio.

14 Balzano_6
Nelle ultime partite compie qualche errore di troppo soprattutto in fase difensiva e in una di queste occasioni crea un vero pericolo per la difesa biancazzurra. Quando si propone in avanti è il solito Balzano, quello che ha abituato bene il pubblico di Pescara.

29 Rossi_5
Ci si aspettava di più sulla fascia sinistra e ci si aspettava di più da Rossi. Non manca il suo apporto alla costruzione della manovra, ma non è incisivo e determinante come in altre occasioni. Poche disattenzioni ma il vero Rossi è altra cosa.

15 Bocchetti_5
Una partita relativamente tranquilla macchiata dall’amnesia collettiva in occasione del gol del vantaggio del Cesena. Prendere gol su calcio da fermo e a difesa piazzata è sempre un problema per un difensore.

21 Schiavi_5,5
Vale il giudizio espresso per Bocchetti soprattutto in relazione al gol del Cesena, per il resto disputa una buona partita con qualche intervento importante in fase difensiva. Rappresenta una sicurezza per la squadra.

10 Viviani_6,5
Disputa un buon primo tempo anche se i compagni lo cercano poco e lui, in alcune occasioni, gioca a nascondersi. Da due suoi bei recuperi si sviluppano due azioni offensive del Pescara molto pericolose. Quando sembra aver preso in mano le redini del gioco Marino lo sostituisce.

20 Nielsen_6,5
Il migliore del centrocampo del Pescara. Corre per tutta la durata della partita e sopperisce anche alle lacune fisiche di qualche suo compagno di squadra. È l’unico che “attacca lo spazio”, reminiscenza di un gioco offensivo che si vede sempre più raramente. Una pedina insostituibile per questa squadra.

18 Rizzo_5,5
Al rientro dopo l’infortunio non poteva certo fare molto di più. Una partita generosa fatta di corsa e di contrasto al gioco degli avversari. La forma non ancora ottimale lo rende più falloso del solito. Il suo recupero è importante per avere ricambi utili a centrocampo.

11 Cutolo_5,5
Un buon primo tempo fatto di dribbling e corsa. I compagni lo cercano e lui si fa trovare pronto. Non riesce però ad essere decisivo e a rompere l’equilibrio della partita. Nel secondo tempo sparisce, letteralmente, dal campo per una condizione fisica che stenta a diventare ottimale.

19 Maniero_4,5
Impalpabile per tutta la durata della partita. Partecipa poco all’azione della squadra nonostante il gioco della squadra preveda un suo coinvolgimento minimo. In ogni caso, ad oggi, non sembra poter essere lui il calciatore giusto per concretizzare il lavoro del gruppo.

7 Ragusa_5
Ritorna nel ruolo in cui aveva fatto molto bene all’inizio della stagione, ma i risultati non sono molto positivi. L’impegno c’è ma la sua partita rimane anonima per tutti i 90 minuti. Una paio di spunti e nulla più. Il suo rendimento è identico a quello della squadra: una buona partenza per arenarsi alle prime difficoltà.

25_Belardi_6,5
Entra in campo per l’espulsione del giovane Pigliacelli e, come successe lo scorso a Pelizzoli, para un rigore. Anche in quella occasione fu un pareggio per 1-1. Si mette in evidenza anche in altre occasioni e merita un’ampia sufficienza. L’inchino per salutare i tifosi dopo il rigore parato è l’azione più bella della partita.

7 Politano_7
Come spesso succede in questo inizio di stagione l’allenatore gli concede solo pochi minuti, ma lui li sfrutta per bene. Segna un gol importantissimo che permette alla squadra di pareggiare una partita che sembrava ormai persa. Si mette in evidenza in un altro paio di occasioni per la grande eleganza di palleggio e la semplicità con cui è capace di giocare al calcio.

31 Padovan_6
L’allenatore gli concede uno scampolo di partita che capitalizza nel migliore dei modi mettendo il piede nell’azione del gol. Sembra essere un buon calciatore, ma se non gli si concede un’opportunità sarà difficile valutarlo.

Pasquale Marino_4,5
Nella partita contro il Cesena commette errori di valutazione che non emergono in tutta la loro gravità solo grazie al gol di Politano. In primo luogo la sostituzione di Viviani che, fino a quel momento era uno dei migliori in campo. Avrebbe potuto tenere il centrocampista ex Roma in campo e far uscire l’impalpabile Maniero spostando Cutolo al centro dell’attacco. Così come anche l’uscita anzitempo di Rizzo non convince soprattutto perché c’era Cutolo in evidente debito d’ossigeno. Le sue scelte non prevedono Politano titolare, forse il miglior calciatore dell’intera rosa, e questa scelta rischia di diventare il tormentone dell’anno. Largamente insufficiente.

Politano e Rossi non bastano per evitare la prima sconfitta casalinga

Le pagelle di Pescara-Bari

22 Pelizzoli_6
Al gol di Galano, realizzato al 12 del primo tempo, resta immobile fuori dai pali della porta come tutti i suoi compagni di reparto. Nel corso della gara con due buoni interventi nega la Bari la rete dello 0-2

14 Balzano_5
Il capitano non ci ha abituati a prestazioni in tono minore. Sbaglia molto in fase di appoggio, ma anche in fase di non possesso. Nel finale di gara s’infortuna e la sua presenza è a rischio per la prossima gara contro l’Avellino.

29 Rossi_6
Più appariscente e propositivo del compagno di reparto, Schiavi, al rientro in prima squadra. Si propone con continuità e sembra essere in una forma fisica migliore dei suoi compagni. Purtroppo la sua prestazione non incide sul risultato finale.

5 Capuano_5
In questa occasione non commette errori significativi. La voglia di riscatto è evidente e nella foga di far bene si procura anche un infortunio alla spalla che rende a rischio il suo impiego nella gara infrasettimanale di campionato.

21 Schiavi_5,5
Al 3’ minuto gi gioco si fa ammonire per un intervento falloso sulla linea di centrocampo. Non si lascia intimorire da questo episodio e alla fine della partita è il calciatore che recupera più palloni per la sua squadra e con 58 passaggi riusciti il più propositivo.

20 Nielsen_5.5
Corre per tutta la partita e, a differenza della contro il Varese, sbaglia poco in fase d’impostazione. Si perde nella confusione generale della squadra

10 Viviani_5
Con una punizione simile a quella di Varese stava per regalare il pareggio alla sua squadra, ma il palo gli dice di no. Ordinato e preciso non incide in maniera significativa sullo svolgimento della manovra. La confusione che regna in mezzo al campo dipende anche dalla sua prestazione.

7 Ragusa_5
Partita sottotono per il siciliano costretto a cambiare posizione più volte nel corso della partita. Quando riesce a trovare la giusta posizione, con un’azione delle sue, riesce a far male agli avversari.

11 Cutolo_5
Ha avuto la palla del pareggio sui piedi al 34’ del primo tempo, su una splendida azione personale di Politano, che fallisce clamorosamente. Mostra una condizione fisica inadeguata per poter reggere il ritmo del campionato di serie B. In questo momento non è utile alla squadra.

19 Maniero_5
Gioca solo un tempo per un infortunio che lo costringe ad abbandonare il campo all’inizio del secondo tempo. Fallisce una clamorosa occasione da gol. L’impegno c’è, come in tutte le partite fin’ora disputate, ma la prestazione è insufficiente.

7 Politano_6,5
Il migliore in campo senza ombra di dubbio. Salta regolarmente il diretto avversario creando quella superiorità numerica indispensabile per poter vincere le partite. Mostra una buona condizione fisica nonostante per trenta minuti del primo tempo sia costretto, in fase di non possesso, ad inseguire De Falco.

13 Vukusic_4,5
Entra all’inizio del secondo per sostituire Maniero e disputa una partita anonima e incolore. Incapace d’interagire con la squadra vaga per tutto il fronte d’attacco alla vana ricerca del pallone.

9 Piscitella_6
Al giovane attaccante scuola Roma servirebbero più minuti per dimostrare il suo valore. Entra in campo in una fase della partita in cui la confusione regna sovrana. S’impegna a fondo e crea, in un paio di occasioni, quella superiorità numerica che solo Politano è stato in grado di creare.

23 Cosic_5
Sostituisce Capuano e lo fa rimpiangere. Impacciato e impreciso anche negli appoggi più semplici compie un paio di errori che poteva avere conseguenze disastrose per il Pescara.

Pasquale Marino_5
La confusione di buona parte del primo tempo dei biancazzurri è l’errore più evidente che compie Pasquale Marino. Schiera la squadra in modo inusuale e costringe Politano, il migliore dei suoi, a inseguire il portatore di palla avversario. Gli infortuni del secondo tempo rendono obbligate le sostituzioni e anche per questo non riesce a cambiare il corso della partita.

Due rigori negano la seconda vittoria del campionato al Pescara di Pasquale Marino

Secondo pareggio consecutivo per la squadra biancazzurra
Parte di slancio il Pescara nella seconda gara interna della stagione all’Adriatico contro il Crotone allenato da Massimo Drago e nei primi dieci minuti sembra aver già trovato il bandolo della matassa. L’illusione dura poco però perché per venti minuti c’è solo una squadra in campo e questa è il Crotone. Il Pescara è costantemente in inferiorità numerica a centrocampo ed è costretta a giocare sempre dietro la linea del pallone. Cutolo e Mascara così come Ragusa e Nielsen non riescono a trovare le giuste distanze e subiscono l’azione manovrata dei calabresi.
Cambia completamente la partita, per la terza volta all’inizio della gara, al pronti via del secondo tempo. Le distanze tra reparto e reparto adesso sono giuste e l’iniziativa ritorna nei piedi di Brugman che fa girare bene la palla e tutta la squadra.
Per tutto il secondo tempo il Pescara sembra legittimare la vittoria che sta conquistando sul campo, ma un’entrata in ritardo di Bocchetti regala il rigore del 2-2 a Torromino.
Si potrebbe recriminare per un rigore non assegnato per fallo su Nielsen, ma questo tipo di recriminazioni non appartengono al codice genetico di questa squadra. E questo è un bene.

Continua e costante crescita del gioco espresso dai ragazzi di Marino
Se si escludono venti minuti del primo tempo la partita del Pescara contro il Crotone può essere considerata in maniera positiva. C’è una continua ed evidente crescita del gioco che la squadra è in grado di sviluppare e gli automatismi, soprattutto sulla corsia di destra, l’ormai nota e famosa “catena”, consentono ai ragazzi di Marino di esprimere un gioco sempre armonioso e con alcune variazioni tattiche interessanti.
Quasi tutti i calciatori interpretano bene la parte loro assegnata anche se qualche distinguo, pur minino, va fatto e le pagelle di questa settimana risentono di questa riflessione. Il danese Nielsen guadagna la palma di miglior in campo grazie anche alla realizzazione di un bel gol che regala il momentaneo vantaggio ai biancazzurri. Migliora, partita dopo partita, il rendimento di Brugman che in occasione dell’ultima partita, si è distinto anche per alcune giocate in fase di non possesso palla, in quello che sembrava essere il suo tallone d’Achille. Pronto riscatto anche per Pelizzoli, dopo la prova negativa di Trapani, che con uno strepitoso intervento impedisce al Crotone di realizzare almeno un’altra rete.

Esordio stagionale per Matteo Politano
Ha fatto il suo esordio in serie B, anche se solo per pochi minuti, Matteo Politano che tanti consensi aveva riscosso per le sue prestazioni durante le partite del precampionato. Nei primi giorni di ritiro c’era chi azzardava paragoni con Lorenzo Insigne. Non è questo il tempo dei paragoni. Politano è un giovane calciatore, nato nel 1993, e ha il diritto di crescere e maturare con calma e senza pressioni. Ha grandi doti tecniche e una buona corsa, ma soprattutto rende tutte le giocate molto semplici. In questo senso sembra davvero un predestinato. Adesso che è disponibile, Marino avrà più possibilità di scelta e, certo, tutta la squadra ne trarrà beneficio.

Antonino Ragusa e Cutolo i migliori in campo a Trapani

Le pagelle di Trapani-Pescara

22 Pellizzoli_4.5
Il portierone del Pescara incappa in una serata negativa e regala un gol e mezzo al Trapani. Già dopo pochi minuti un errore di valutazione in uscita regala un brivido alla difesa biancazzurra. In occasione del primo gol resta incollato sulla linea di porta non presidiando bene l’area piccola di sua competenza, mentre sul secondo commette un errore così clamoroso da far ritornare alla mente le non parate di Perin dello scorso, disastroso, campionato.

14 Balzano_6.5
Sempre propositivo, interpreta alla perfezione il ruolo di guastatore della fascia destra. Mostra già una buona forma fisica e commette un solo errore in fase di copertura in tutta la partita. Trasmette sicurezza a tutto il reparto.

21 Frascatore_5,5
Partita positiva in fase d’impostazione e di possesso palla, pasticciona in fase di copertura. Regala una palla al diretto avversario nel primo tempo e manca una diagonale che avrebbe potuto mandare in gol Mancosu. L’aspetto positiva è l’intesa crescente con Mascara capace di creare diverse occasioni pericolose per gli avversari.

29 Bocchetti_6
Salva molto bene su Mancosu al 13° del secondo tempo evitando una probabile realizzazione rimediando a un errore di Frascatore. Mostra in questa occasione una reattività fuori dal comune. Un errore grossolano di Pelizzoli lo costringe all’autorete del 2-2. Preciso e puntuale in ogni intervento è già una sicurezza per la difesa bincazzurra.

5 Capuano_5
Corresponsabile dell’autorete che vale il pareggio per il Trapani e in quest’occasione appare goffo e poco reattivo. Il Trapani non crea molte occasioni pericolose e dunque trascorre una serata tranquilla. L’errore che procura il gol dell’1-1 pesa sulla sua valutazione.

16 Brugman_7
Seconda partita consecutiva da titolare per il giovanissimo “uruguagio” che non tradisce la fiducia di Marino e sfodera un’altra prestazione superba. Forte sia in fase di costruzione sia in fase di non possesso palla. Nell’azione del secondo gol del Pescara risulta determinante la sua accelerazione e il cambio di passo. Quando la posizione in campo glielo consente e può agire da trequartista mostra il meglio di se. In crescita costante.

20 Nielsen_6,5
Una sicurezza per l’allenatore siciliano del Pescara e per i compagni di squadra. Ordinato, segue con diligenza le direttive tattiche assegnate e regala geometrie di cui beneficia tutta la squadra. Gli manca il guizzo che gli permetterebbe di fare il definitivo salto di qualità, ma il campionato è lungo e il biondo danese impara in fretta.

46 Ragusa_7,5
Segna un grandissimo gol dopo un’azione personale sulla sinistra che sta diventando il suo marchio di fabbrica. Si ripete al 19’ quando costringe il portiere avversario a deviare in calcio d’angolo. Altra grandissima azione al 37’, parte lungo l’out di sinistra e superando in velocità un paio di avversari impegna ancora il numero uno siciliano. Al 35’ del secondo tempo con un’azione travolgente sfiora il gol del 3-2. Dopo un precampionato da protagonista sta diventando, partita dopo partita, sempre più determinate. Il migliore in campo.

11 Cutolo_7
Non ancora in perfette condizioni fisiche s’impegna, lotta e corre per tutto il tempo che resta in campo. La classe lo sorregge laddove le gambe e la condizione non arrivano e si rivela un pericolo costante per la difesa siciliana. Lo splendido gol realizzato, che nelle movenze ha ricordato la performance dell’“apache” Carlitos Tevez, gli vale mezzo punto in più.

19 Maniero_5
Nel primo tempo tocca un solo pallone e nella ripresa oltre a partecipare all’azione che procura il gol del momentaneo vantaggio fa poco altro. Come sempre mostra un grande impegno nel rincorrere gli avversari, ma non incide sull’andamento della partita.

27 Mascara_6
Cresce la condizione fisica del pupillo di Marino e cresce, di pari passo, la sua incidenza nel gioco dei biancazzurri. Disputa una buona partita con alcuni spunti che avrebbero meritato miglior fortuna. Buona l’intesa sulla catena di sinistra con il giovane Frascatore. Poteva segnare un gol importante su un meraviglioso taglio da sinistra verso destra. Quell’errore gli costa mezzo punto.

18 Rizzo_ 5.5
Gioca pochi minuti e s’impegna molto e su ogni pallone. Trova presto la giusta posizione in campo, ma non incide in maniera significativa sulla gara.

9 Piscitella_sv
Entra quando la partita è finita. Non giudicabile.

Pasquale Marino_6.5
Questo Pescara è già il suo Pescara. Una squadra che gioca molto bene e sempre con palla a terra. L’azione si sviluppa in modo arioso e armonico e, soprattutto, richiede la partecipazione di tutti i calciatori al gioco. Ha costruito una squadra solida in ogni reparto che domina la partita su un campo dove non sarà facile per nessuno conquistare punti. L’unico appunto che gli si può muovere è quello di non aver concesso qualche minuto in più a Piscitella che si era comportato molto bene nell’amichevole infrasettimanale.

Maniero su tutti, poi Balzano, Brugman e Mascara

Le pagelle di Pescara-Juve Stabia

22 Pellizzoli_6.5
Garantisce sicurezza alla difesa e a tutta la squadra fin dalle prime battute. L’ottimo senso della posizione lo rende fortissimo tra i pali e padrone assoluto dell’area piccola. Al 67 regala al pubblico un grande gesto tecnico alzando sulla traversa uno dei pochi tiri in porta della Juvestabia.

14 Balzano_7
Sulla corsia destra, presidio assoluto del neo capitano biancazzurro, non si passa. Si presenta alla prima di campionato con una buona forma fisica e con la consueta volontà di fare bene. La catena di destra è già un punto fermo dello scacchiere che sta costruendo Pasquale Marino. Uomo assist per i primi due gol di Pippo Maniero, il campionato per lui non poteva cominciare meglio di così.

21 Schiavi_6
Esce per infortunio al 40’ del primo tempo e, dunque, la sua prima di campionato non può dirsi fortunata. Fino a quando è restato in campo ha svolto con maestrìa il suo compito.

29 Rossi_6
La sua prima all’Adriatico dura solo 35 minuti poi esce per infortunio e al suo posto entra il giovane Frascatore. Svolge con ordine i compiti assegnati dall’allenatore.

5 Capuano_6
In poco meno di un tempo cambia il 50% degli elementi della difesa e nessuno se ne accorge e gran parte del merito è suo. Una partita senza sbavature favorita da un attacco, quello della Juvestabia, che non punge.

16 Brugman_7
Nella sera dell’esordio e della prima vittoria stagionale il giovane “uruguagio” non fa rimpiangere l’assenza di Federico Viviani e anzi gioca la sua miglior partita di questo inizio di stagione. Ordinato e senza sbavature è a suo agio nel “giro palla” che caratterizza il nuovo Pescara. Alla mezzora del secondo tempo con una splendida azione personale segna il gol che chiude, definitivamente, la partita.

8 Bjarnason_6
Ordinaria amministrazione per il biondo Bjarnason che con Nielsen forma una coppia di centrocampo che fa del dinamismo l’arma migliore. L’inconsistenza del centrocampo avversario gli consente di trascorrere una serata molto tranquilla.

20 Nielsen_6
Vale lo stesso giudizio espresso per Bjarnason. Non serve una prestazione super per avere la meglio sul centrocampo delle “vespe giallo nere”. Svolge con buona applicazione i compiti assegnati.

46 Mascara_7
Arrivato a Pescara da pochi giorni impiega ancora meno per prendersi la fascia sinistra dello scacchiere di Marino e “costringere” Ragusa a giocare sulla fascia destra. Sempre presente e attivo nel gioco della squadra mostra fin dai primi minuti la stoffa del leader in campo. Non perde una sola palla e soprattutto legge la partita in maniera impeccabile. Tutti in piedi a battere le mani quando è sostituito da Aniello Cutolo a nove minuti della fine della partita.

19 Maniero_8
Segna due splendidi gol nel primo tempo e si candida autorevolmente a essere la punta centrale del Pescara di Pasquale Marino. L’incipit del suo campionato ricorda un altro inizio: quello di Ciro Immobile nell’anno dell’ultima promozione in serie A. S’impegna su tutti i palloni e sfiora la tripletta dopo aver recuperato un bel pallone a centrocampo. La sua esplosione d’inizio stagione è un’autentica epifania.

27 Ragusa_6.5
Per far posto a Mascara sulla corsia di sinistra, marino gli affida la fascia destra e Antonino Ragusa non tradisce le attese del suo allenatore. Forse meno brillante del solito disputa comunque una buona gara. All’80 parte palla al piede e salta tre avversari in quella che può essere considerata la sua azione tipo e fa molto male agli avversari. Uno degli elementi imprescindibili della squadra.

3 Frascatore_6
Entra dopo poco più di mezz’ora per sostituire Andrea Rossi e dopo alcune incertezze nei primi minuti di gioco si assesta su un buon livello di gioco. Per valutare bene le sue capacità bisognerà attendere avversari più consistenti.

15 Bocchetti_6
Sostituisce Raffaele Schiavi poco prima della fine del primo tempo e l’assetto della squadra non subisce nessun trauma. Affidale, esperto, sarà determinate nel corso del lungo campionato di serie B.

11 Cutolo_s.v.
Gioca solo pochi minuti per poter essere valutato.

Pasquale Marino_7
Miglior esordio non poteva esserci per Pasquale Marino. Il suo Pescara gioca un calcio propositivo che si basa sul collettivo. Difesa bassa, giro palla e sovrapposizione su entrambe le corsie sono le caratteristiche principali del laboratorio calcistico che sta prendendo forma in riva all’Adriatico. Nell’unica sostituzione che ha potuto decidere, le prime due sono state dettate da infortuni, concede una meritata passerella a Mascara.

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