Contro il Varese si ripete il penoso spettacolo delle ultime partite
Contro i lombardi allenati da Carmine Gautieri si rivede il Pescara di questi ultimi tempi. Una squadra senza furore agonistico e senza grinta che alla prima occasione prende gol e non è capace di risalire la china.
Una squadra svogliata, incapace di giocare con continuità e profitto, soprattutto una squadra che allontana gli amanti del gioco del calcio dallo stadio.
La sconfitta contro il Varese, la quinta consecutiva, prima ancora che una sconfitta sul piano tecnico-tattico è stata una sconfitta sul piano mentale. Troppo diverso è stato l’atteggiamento delle due squadre in campo. Il Varese infatti, pur non dimostrando niente di straordinario, ha evidenziato una volontà che non avevano i calciatori del Pescara. Troppo svogliati per essere vincenti. Troppo assenti per essere protagonisti.
E adesso che tipo di campionato ci si può aspettare da una squadra così?
Dopo la sconfitta contro il Varese, il Pescara scivola verso una posizione di classifica sempre più anonima ed è difficile ipotizzare, in questi giorni di sconfitte, quale potrà essere il futuro prossimo di questa squadra. Gli obiettivi prefissati all’inizio della stagione avevano nei play off l’ambito premio. Se il campionato terminasse oggi il Pescara non centrerebbe quell’obiettivo. Tocca dunque a Pasquale Marino, in misura maggiore rispetto ad altri, fare in modo che la stagione si concluda con il conseguimento degli obiettivi prefissati. La società gli ha rinnovato la fiducia anche perché la squadra sembra essere tutta dalla sua parte. Il tecnico siciliano ha le competenze e l’esperienza giusta per uscire da questa crisi, di gioco e di risultati, e riportare il Pescara in una posizione in classifica più consona al suo blasone e alla sua attuale caratura tecnica, ma deve fare in fretta.
Le trasferte di Bari e Avellino decisive per il Pescara e per l’allenatore
Le prossime due partite saranno decisive per stabilire il reale valore della squadra, ma anche il futuro dell’allenatore. In Puglia e in Campania il Pescara deve ottenere due risultati positivi perché il tempo degli esperimenti o delle titubanze è terminato. Il gruppo deve, finalmente, diventare una squadra e deve farlo in questi giorni. Se non si coglie questa opportunità potrebbe essere troppo tardi. Troppo tardi per i calciatori, troppo tardi per l’allenatore. Soprattutto troppo tardi per il Pescara.