Dovessi scegliere un’immagine di questa prima parte del campionato di serie A del Pescara, non avrei dubbi: sceglierei la corsa di Biraghi che precede l’abbraccio collettivo a Massimo Oddo. L’immagine più bella, forse l’unica immagine bella, del campionato del Pescara. Un campionato che ha riservato, fino a questo momento, solo amarezze e, soprattutto, pochissimi punti. Sei conquistati sul campo e tre per un errore burocratico del Sassuolo.
Quell’immagine, ciò che rappresenta quell’abbraccio, è il punto da cui ripartire dopo la sosta di Natale.
I nuovi arrivi per continuare a tenere in vita la speranza
Insieme alla consapevolezza della compattezza del gruppo occorrono innesti di qualità per provare l’impresa. Perché se si dovesse centrare l’obiettivo della salvezza sarebbe una vera e propria impresa, più importante e difficile dell’ultima promozione in A.
Ad oggi sono arrivati in riva all’Adriatico, Stendardo, Bovo e Cerri. Poi ci sono voci sempre più insistenti che parlano del possibile acquisto di Andres Cubas, giovane calciatore argentino, del ritorno di Mandragora e, soprattutto di Alberto Gilardino. Staremo a vedere.
Cominciare a vincere
In attesa dei nuovi acquisti c’è da affrontare la Fiorentina di Paulo Sousa. Una squadra dal rendimento altalenante. Capace di grandissime prestazioni e di partite da dimenticare. In questo iato può e deve inserirsi la squadra si Massimo Oddo. Certo è importante non perdere, ma ciò che serve, sopra ogni cosa, è la prima vittoria in campionato. Serve per la classifica, serve per il morale della squadra, serve per la società, serve per i tifosi. Serve per continuare a tenere in vita la flebile fiammella della speranza.
Buon calcio a tutti.