I tifosi della Curva Nord di Pescara, testimoniano solidarietà e rispetto per le vittime di Rigopiano e nello stesso tempo prendono le distanze dal “palazzo” che gestisce il calcio.
I tifosi della Curva Nord di Pescara, testimoniano solidarietà e rispetto per le vittime di Rigopiano e nello stesso tempo prendono le distanze dal “palazzo” che gestisce il calcio.
In attesa della ripresa dell’attività agonistica, il Pescara è l’unica squadra di serie A che non gioca una partita ufficiale dallo scorso anno, è arrivato in riva all’Adriatico il commissario tecnico Gian Piero Ventura che ha assistito ad un allenamento dei ragazzi di Massimo Oddo. In un momento molto critico del campionato la visita del Commissario tecnico della nazionale italiana solleva e distrae dai problemi che la squadra incontra in campionato. Ventura è venuto a visionare i calciatori già chiamati per uno stage e, nelle poche parole che pronunciato pubblicamente, ha detto che il Pescara con i nuovi acquisti può trovare la strada della salvezza.
Nei piedi di Alberto Gilardino i gol per restare in serie A?
Certo Ventura non è un profeta, ma in un tempo in cui in pochi continuano a credere nella salvezza, le parole dell’allenatore degli allenatori italiani, sono musica per le orecchie di Massimo Oddo.
Ci si mette anche la cattiva sorte che continua a tenere lontana la fortuna dal Pescara, si è infortunato anche il nuovo arrivato Cesare Bovo al quale si sono aggiunti Campagnaro, Vitturini e Zampano, e questa è davvero una brutta notizia. Ci si aspetta molto da Bovo e invece l’esordio in maglia biancazzurra è rimandato: quindici giorni di stop per valutare successivamente le condizioni della caviglia. In compenso sono abili e arruolati Stendardo e Gilardino che dovrebbero far parte dell’undici titolare che affronterà il Napoli al San Paolo.
Sarri e Insigne sulla strada le Pescara
Trasferta, quest’ultima, quasi proibitiva che rischia di allungare la serie di partite senza vittorie. Il Napoli gioca un gran calcio e, soprattutto, segna molto. Sarà una prova molto impegnativa per i nuovi arrivati che dovranno dimostrare fin da domenica qual è il contributo che possono dare a questa squadra. Ha detto Gilardino che bisogna pensare partita dopo partita e non guardare ad altro. E che così sia allora. Concentriamoci su Napoli-Pescara e aspettiamo gli eventi.
Buon calcio a tutti.
Dovessi scegliere un’immagine di questa prima parte del campionato di serie A del Pescara, non avrei dubbi: sceglierei la corsa di Biraghi che precede l’abbraccio collettivo a Massimo Oddo. L’immagine più bella, forse l’unica immagine bella, del campionato del Pescara. Un campionato che ha riservato, fino a questo momento, solo amarezze e, soprattutto, pochissimi punti. Sei conquistati sul campo e tre per un errore burocratico del Sassuolo.
Quell’immagine, ciò che rappresenta quell’abbraccio, è il punto da cui ripartire dopo la sosta di Natale.
I nuovi arrivi per continuare a tenere in vita la speranza
Insieme alla consapevolezza della compattezza del gruppo occorrono innesti di qualità per provare l’impresa. Perché se si dovesse centrare l’obiettivo della salvezza sarebbe una vera e propria impresa, più importante e difficile dell’ultima promozione in A.
Ad oggi sono arrivati in riva all’Adriatico, Stendardo, Bovo e Cerri. Poi ci sono voci sempre più insistenti che parlano del possibile acquisto di Andres Cubas, giovane calciatore argentino, del ritorno di Mandragora e, soprattutto di Alberto Gilardino. Staremo a vedere.
Cominciare a vincere
In attesa dei nuovi acquisti c’è da affrontare la Fiorentina di Paulo Sousa. Una squadra dal rendimento altalenante. Capace di grandissime prestazioni e di partite da dimenticare. In questo iato può e deve inserirsi la squadra si Massimo Oddo. Certo è importante non perdere, ma ciò che serve, sopra ogni cosa, è la prima vittoria in campionato. Serve per la classifica, serve per il morale della squadra, serve per la società, serve per i tifosi. Serve per continuare a tenere in vita la flebile fiammella della speranza.
Buon calcio a tutti.
Quando tutto sembrava dovesse finire sul prato verde del Renzo Barbera di Palermo, il calcio, che sempre è capace di riservare delle sorprese, tira fuori dal cilindro cinque minuti di adrenalina pura. Prima il pareggio, con un rigore trasformato da Biraghi e poi una clamorosa occasione da gol nei piedi di Memushaj che solo lo stato di grazia del portiere rosanero riesce a sventare. Un finale ricco di emozioni e di occasioni da gol che riscatta una periodo non certo felice per i biancazzurri.
Una squadra tonica e gagliarda
Contro un Palermo molto deludente, nonostante la vittoria in trasferta contro il Genoa di Juric, il Pescara ha mostrato che non tutto è già stato scritto. La situazione è critica, ma non siamo ai titoli di coda. Non ancora, almeno.
I ragazzi di Massimo Oddo hanno mostrato di saper reagire al difficile momento che stanno attraversando e hanno offerto, contro i rosanero allenati da Eugenio Corini, una prova che lascia aperta una piccola finestra sulla serie A. Era necessario non perdere e così è stato. In questi tempi, avari di risultati, anche un pareggio va bene.
Rinforzare la squadra e iniziare un nuovo campionato
Adesso tocca al presidente Daniele Sebastiani completare la squadra nel mercato di gennaio e consegnare al suo allenatore una rosa in grado di competere alla pari con le altre tre squadre nel mini campionato per non retrocedere. Non sarà facile operare in questo mercato, ma ci si deve provare. Servono diversi calciatori. Certamente almeno due attaccanti, un centrale difensivo e poi fisicità ed esperienza a centrocampo. Non sarà facile, ma ci si deve provare. Nessuno vuole arrendersi, nessuno vuole perdere il privilegio di giocare in serie A, per far sì che ciò accada bisogna intervenire con intelligenza e tempismo sul mercato.
Nel frattempo, mettiamo da parte per qualche giorno le tensioni del campionato e godiamoci qualche giorno di riposo. Buon Natale e buon anno a voi e alle vostre famiglie e, ovviamente, come sempre…
Buon calcio a tutti.
3 Biraghi_6,5
17 Caprari_6,4
27 Pettinari_6,4
16 Brugman_6,4
8 Memushaj_6,3
31 Bizzarri_6
37 Gyomber_6
5 Bruno_6
5 Bruno_6
6 Cristante_6
11 Zampano_5,9
44 Fornasier_5,9
10 Benali_5,9
14 Campagnaro_5,4
13 Zuparic_s.v.
Massimo Oddo_6
La sconfitta subita contro il Crotone lascia il segno e consegna alla storia di questo campionato la prima manifestazione di dissenso da parte dei tifosi nei confronti di società, calciatori e, per la prima volta in assoluto, anche per Massimo Oddo.
Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca per come è maturata e restituisce una realtà con la quale bisogna fare i conti. Aldilà degli errori individuali e collettivi che la squadra compie, ciò che più brucia di quest’ultima sconfitta è l’atteggiamento avuto in campo.
Serve più concentrazione e carica agonistica
Contro il Cagliari, nell’ultima partita casalinga, la squadra pur mostrando i limiti che ormai abbiamo imparato a riconoscere, ha lottato fino all’ultimo secondo dell’ultimo minuto e proprio grazie a questo è riuscita a pareggiare la partita. Certo il comportamento tattico dei rossoblu, rintanati negli ultimi trenta metri di campo come se stessero difendendo il Sacro Gral, ha favorito e agevolato il compito dei biancazzurri, ma ciò che è piaciuto di quella partita è stato proprio il furore agonistico.
Continuità di prestazioni, altrimenti il destino è segnato
Da ora in poi tutte le partite andranno affrontate con la stessa intensità e con la volontà di arrivare sempre primi sul pallone, altrimenti sarà, inesorabilmente, serie B. Su questo aspetto Massimo Oddo può e deve lavorare, è un suo compito. Acclarati i limiti tecnici della squadra è giunto il tempo per l’allenatore di mostrare se è in grado d’incidere sulla volontà dei sui calciatori. Se è capace di motivarli. Se è capace di non far scemare la tensione che fino ad oggi ha funzionato a corrente alternata. Un compito duro, ma è l’unica strada percorribile. Il tempo sta per scadere e i prossimi due impegni possono già determinare e indirizzare l’esito dell’intera stagione.
Buon calcio a tutti.
14 Campagnaro 5,8
31 Bizzarri 5,5
37 Gyomber 5,5
17 Caprari 5,4
11 Zampano 5,3
2 Crescenzi 5,2
16 Brugman 5,2
10 Benali 5
9 Manay 5
7 Verre 4,7
20 Aquilani 4,6
8 Memushaj 4,5
21 Pepe s.v.
27 Pettinari s.v.
Massimo Oddo 5,4
La rappresentazione plastica della differenza di carica agonistica tra le due squadre in campo.
La buona prestazione offerta contro il Cagliari che ha fruttato un punto ai biancazzurri di Massimo Oddo può essere assunta come riferimento per le prossime sfide. Una gara giocata con una buona intensità e nella quale il Pescara è riuscito a costruire diverse occasioni da gol come non succedeva da molto tempo. Si, ha subito il gol su una delle poche azioni offensive degli isolani e per un errore individuale, ma se si esclude proprio quest’azione la squadra è stata sempre con il pallino del gioco dalla sua parte.
Continuità di risultati
Contro la squadra allenata da Rastelli si è visto dunque un buon Pescara sia per intensità sia per qualità del gioco espresso. Una squadra corta e in grado di cambiare passo anche a partita in corso. Ci si aspettava una conferma da Pepe e conferma è stata. Adesso si attende Aquilani e il recupero del ritmo partita da parte di Verre. Non è mancato il buon umore e questo, certo, è uno degli ingredienti migliori per centrare l’impresa.
Contro il Crotone per vincere, ma anche per non perdere
Potrebbe sembrare un’affermazione di veltroniana memoria, questa del “ma anche”, ma non è così. A Crotone sarebbe importantissimo vincere, farebbe crescere l’autostima e migliorerebbe la situazione in classifica, ma certamente è importante non perdere. Riuscire anche ad imporre il proprio calcio su un campo insidioso come quello dei calabresi sarebbe poi la ciliegina sulla torta. La classifica continua a dire che tutto è ancora possibile e che tutto può accadere. Forza dunque, si dia continuità ai risultati, il resto verrà da sé.
Buon calcio a tutti.
17 Caprari_6,7
21 Pepe_6,4
11 Zampano_6,4
37 Gyomber_5,9
8 Memushaj_5,8
3 Biraghi_5,8
16 Brugman_5,5
10 Benali_5,5
27 Pettinari_5,5
9 Manay_5,4
7 Verre_5,3
44 Fornasier_5,2
13 Zuparic_s.v.
Massimo Oddo_6,2
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