Le pagelle di Crotone-Pescara
25 Emanuele Belardi_5
Quando un portiere subisce tre gol c’è ben poco da giudicare. Non serve nemmeno analizzare i gol per capire se si sarebbero potuti evitare. Effettua un paio d’interventi che evitano un passivo ancora più pesante e questo giustifica il suo 5 in pagella.
23 Uros Cosic _5
Affonda con tutti suoi compagni di reparto e di squadra. All’inizio della partita sembra in grado di riscattare le sue ultime brutte prestazioni, ma con il passare dei minuti la sua gara annega nella mediocrità collettiva.
21 Raffaele Schiavi_4,5
Una partita piena di errori che culmina con l’espulsione che poteva arrivare molto prima per un fallo che l’arbitro punisce con una punizione per il Crotone, ma non con l’ammonizione per il centrale biancazzurro. Salterà la prossima partita e questa è la seconda brutta notizia.
33 Dario Zuparic_4,5
Una partita piena di errori e ingenuità. Si era messo in evidenza nel girone di andata come compagno di reparto di Brugman limitandosi a quello che una volta i commentatori chiamavano «lavoro oscuro». Chiamato a compiere un lavoro in chiaro ha fallito clamorosamente la prova.
14 Antonio Balzano_5
Questa volta la generosità non basta ad evitare anche per il capitano un’insufficienza grave. Corre e si propone, ma la squadra non c’è e non è in grado di reagire allo strapotere tecnico tattico del Crotone.
16 Gaston Brugman_5,5
Meno peggio dei suoi compagni. Lucido nella fase d’impostazione e sempre più efficace in fase d’interdizione. Uno dei pochi da salvare in una giornata da dimenticare al più presto.
28 Andrea Bovo_5
Gioca molti palloni, ma non riesce a dare una scossa all’apatia di cui è vittima la squadra. Nel primo tempo si propone con più continuità, nel secondo tempo affonda sotto le ripartenze velocissime dei calabresi che sembrano essere di una categoria superiore rispetto ai biancazzurri.
21 Andrea Rossi_5
Partita incolore per un calciatore che dovrebbe assicurare alla squadra una spinta continua sulla fascia sinistra. Affonda con tutta la ciurma.
7 Matteo Politano_5
Segno meno anche per il talentino scuola Roma. Un solo acuto in tutta la partita è poco per lasciare il segno e portare buoni risultati alla squadra.
19 Pippo Maniero_5
Non incide perché poco servito o servito male. Si propone in un paio di occasioni attaccando lo spazio, ma i suoi compagni non lo seguono. Non sembra essere più in grado di portare in alto la squadra con i suoi gol
27 Antonino Ragusa_6
Nella giornata negativa del Pescara si salva solo lui, ancora una volta il migliore dei biancazzurri. Soprattutto nel primo tempo gioca molti palloni ed esercita un pressing sul portatore di palla avversario che spesso ha successo. Predica nel deserto.
8 Gianluca Caprari_5
Entra a partita in corso, ma non riesca a cambiare le sorti dell’incontro. Impalpabile, si perde nella mediocrità complessiva della squadra.
32 Nando Sforzini_sv
Ancora qualche minuto per l’attaccante arrivato lo scorso anno per portare in salvo il Pescara. Non sembra essere in grado di poter giocare in una squadra con le ambizioni del Pescara.
3 Simone Salviato_sv
Un paio d’interventi alla «viva il parroco» non ci mettono in grado poter esprimere un giudizio.
Pasquale Marino_4,5
Il Crotone del suo ex compagno di squadra Massimo Drago infligge una lezione di calcio al suo Pescara e l’allenatore siciliano non è in grado d’invertire la rotta. Mette in campo una squadra svogliata che non lotta, ma soprattutto viene surclassata sul piano della corsa. Perde la partita sia da un punto di vista tattico sia da un punto di vista atletico.