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Tutti giù, tranne il capitano: Antonio Balzano

Le pagelle di Pescara-Latina

25 Belardi_5
Prende un gol dalla lunga distanza e quando ciò accade c’è sempre la complicità, seppur minima, del portiere. Per il resto una sola parata con plastico tuffo e deviazione in angolo più per i fotografi e i tifosi, si sarebbe detto quando il calcio era in bianco e nero, che per necessità.

6 Zauri_4,5
Imbarazzante la sua prestazione. Statico non effettua nessun movimento senza palla e quando Ghezzal gli sfugge a centrocampo fa quasi tenerezza vedere come non riesce a fermare l’attaccante del Latina pur essendosi “appeso” al suo pantaloncino.

21 Schiavi_5,5
Nella peggior prestazione collettiva della stagione è difficile distinguersi. Il centrale biancazzurri, in una prestazione tendenzialmente anonima, si segnala per una bella diagonale difensiva su Jonathas che evita il possibile vantaggio dei laziali.

15 Bocchetti_5
Si nasconde nell’anonimato con tutta la squadra. Non è certo da lui che ci si può attendere il “colpo di reni” per rimettere in sesto la barca.

14 Balzano_6,5
Sbaglia più del solito in fase di costruzione, ma è sempre dalla sua zona che il gioco prende forma. Colpisce una traversa con un bel tiro dalla distanza e sfiora il gol in un’altra occasione. Ci fossero undici Balzano in squadra, il Pescara sarebbe in tutt’altra posizione di classifica

29 Rossi_5
Prestazione sottotono per il laterale di Marino e, purtroppo, comincia a diventare la norma. Non si segnala quasi mai in fase d’impostazione e di conseguenza non crea mai pericoli per gli avversari. Si segnala per qualche buon’azione in fase di copertura, ma non gli serve per evitare la piena insufficienza.

16 Brugman_5
Meno brillante del solito concede troppi metri al centrocampo avversario. In tre occasioni perde palla a centrocampo concedendo al Latina tre occasioni importanti. Anche per lui insufficienza piena.

18 Rizzo_5
Non ripete la buona prova di Palermo e, pur correndo per tutta la partita, non riesce ad essere propositivo per la sua squadra. Quando la squadra non gira non è certo lui il calciatore che può accendere la luce.

11 Cutolo_4,5
Prestazione largamente insufficiente per il “pupillo” di Marino che, in questa occasione, non riesce nemmeno a fingere di giocare. La sua condizione fisica continua ad essere precaria così come i suoi inutili dribbling che, fino ad oggi, non hanno portato nessun vantaggio alla squadra.

46 Mascara_4,5
Con Zauri e Cutolo il peggiore in campo. Resta in campo per 75 minuti e nessuno capisce il perché. Nel dopo partita l’allenatore ha dichiarato che ha deciso di farlo giocare perché aveva disputato una buona partita a Palermo, adesso dunque è giunto il tempo di farlo accomodare in panchina.

27 Ragusa_5,5
Prova sotto le aspettative per Antonino Ragusa, anche se bisogna ammettere che con Balzano è l’unico che prova a dare una scossa alla squadra. Cerca in più di una occasione la sua tipica azione in profondità, ma errori personali e una squadra che non c’è, rendono vano ogni tentativo.

7 Politano_sv

10 Viviani_sv

31 Padovan_sv

Pasquale Marino_4
Il peggior Pescara della stagione mette d’accordo, per la prima volta in stagione, addetti ai lavori e allenatore che giudicano nello stesso modo la partita. Il Pescara di Marino dopo dieci giornate di campionato è terzultimo con otto punti, quattro sconfitte, cinque pareggi e una vittoria. Nessuno all’inizio del campionato avrebbe potuto immaginare questo fallimento tecnico tattico.

Politano e Rossi non bastano per evitare la prima sconfitta casalinga

Le pagelle di Pescara-Bari

22 Pelizzoli_6
Al gol di Galano, realizzato al 12 del primo tempo, resta immobile fuori dai pali della porta come tutti i suoi compagni di reparto. Nel corso della gara con due buoni interventi nega la Bari la rete dello 0-2

14 Balzano_5
Il capitano non ci ha abituati a prestazioni in tono minore. Sbaglia molto in fase di appoggio, ma anche in fase di non possesso. Nel finale di gara s’infortuna e la sua presenza è a rischio per la prossima gara contro l’Avellino.

29 Rossi_6
Più appariscente e propositivo del compagno di reparto, Schiavi, al rientro in prima squadra. Si propone con continuità e sembra essere in una forma fisica migliore dei suoi compagni. Purtroppo la sua prestazione non incide sul risultato finale.

5 Capuano_5
In questa occasione non commette errori significativi. La voglia di riscatto è evidente e nella foga di far bene si procura anche un infortunio alla spalla che rende a rischio il suo impiego nella gara infrasettimanale di campionato.

21 Schiavi_5,5
Al 3’ minuto gi gioco si fa ammonire per un intervento falloso sulla linea di centrocampo. Non si lascia intimorire da questo episodio e alla fine della partita è il calciatore che recupera più palloni per la sua squadra e con 58 passaggi riusciti il più propositivo.

20 Nielsen_5.5
Corre per tutta la partita e, a differenza della contro il Varese, sbaglia poco in fase d’impostazione. Si perde nella confusione generale della squadra

10 Viviani_5
Con una punizione simile a quella di Varese stava per regalare il pareggio alla sua squadra, ma il palo gli dice di no. Ordinato e preciso non incide in maniera significativa sullo svolgimento della manovra. La confusione che regna in mezzo al campo dipende anche dalla sua prestazione.

7 Ragusa_5
Partita sottotono per il siciliano costretto a cambiare posizione più volte nel corso della partita. Quando riesce a trovare la giusta posizione, con un’azione delle sue, riesce a far male agli avversari.

11 Cutolo_5
Ha avuto la palla del pareggio sui piedi al 34’ del primo tempo, su una splendida azione personale di Politano, che fallisce clamorosamente. Mostra una condizione fisica inadeguata per poter reggere il ritmo del campionato di serie B. In questo momento non è utile alla squadra.

19 Maniero_5
Gioca solo un tempo per un infortunio che lo costringe ad abbandonare il campo all’inizio del secondo tempo. Fallisce una clamorosa occasione da gol. L’impegno c’è, come in tutte le partite fin’ora disputate, ma la prestazione è insufficiente.

7 Politano_6,5
Il migliore in campo senza ombra di dubbio. Salta regolarmente il diretto avversario creando quella superiorità numerica indispensabile per poter vincere le partite. Mostra una buona condizione fisica nonostante per trenta minuti del primo tempo sia costretto, in fase di non possesso, ad inseguire De Falco.

13 Vukusic_4,5
Entra all’inizio del secondo per sostituire Maniero e disputa una partita anonima e incolore. Incapace d’interagire con la squadra vaga per tutto il fronte d’attacco alla vana ricerca del pallone.

9 Piscitella_6
Al giovane attaccante scuola Roma servirebbero più minuti per dimostrare il suo valore. Entra in campo in una fase della partita in cui la confusione regna sovrana. S’impegna a fondo e crea, in un paio di occasioni, quella superiorità numerica che solo Politano è stato in grado di creare.

23 Cosic_5
Sostituisce Capuano e lo fa rimpiangere. Impacciato e impreciso anche negli appoggi più semplici compie un paio di errori che poteva avere conseguenze disastrose per il Pescara.

Pasquale Marino_5
La confusione di buona parte del primo tempo dei biancazzurri è l’errore più evidente che compie Pasquale Marino. Schiera la squadra in modo inusuale e costringe Politano, il migliore dei suoi, a inseguire il portatore di palla avversario. Gli infortuni del secondo tempo rendono obbligate le sostituzioni e anche per questo non riesce a cambiare il corso della partita.

Prima sconfitta stagionale per il Pescara di Pasquale Marino

Il Pescara fa la partita, ma vince il Varese
Non è stata una gran partita quella del Pescara a Varese, ma con altrettanta franchezza si può affermare che il Varese ha giocato peggio della squadra di Marino. Ha saputo capitalizzare più dei biancazzurri e proprio per questa ragione ha vinto la partita.
Nell’arco dell’incontro il Pescara ha esercitato una superiorità evidenziata anche dai numeri, 62% di possesso palla contro il 38% e quasi 12 minuti di supremazia territoriale contro i 6 del Varese, e questo dimostra la bontà della qualità del gioco che i ragazzi di Marino sono capaci di produrre. Qualità del gioco e delle giocate che si ferma al limite dell’area di rigore dove, spesso, s’infrangono le buone intenzioni e le trame di gioco ordite collettivamente. La manovra infatti è sempre ben organizzata, sia che giochi Brugman sia che giochi Viviani, come nel secondo tempo di Varese. Gli esterni bassi hanno memorizzato i movimenti e accompagnano sempre bene l’azione, ma quando si tratta di concretizzare tutto ciò che è stato costruito viene trasformato in altro. Non che il Pescara soffra di una crisi di realizzazione, ha segnato in tutte le partite, tre gol all’esordio e due gol per ogni gara successiva per un totale di 9 reti all’attivo, ma dovrebbe concretizzare di più la mole di gioco che sviluppa.

Non è una squadra per solisti e la difesa registra alcune importanti défaillance
Soprattutto non può essere una squadra per solisti e in questa fase della stagione non può sostenere contemporaneamente Mascara e Cutolo. Entrambi in fase di non possesso palla non sono in grado di dare il contributo che la squadra richiede e se a ciò si aggiunge che anche Maniero partecipa poco alla fase di recupero palla le difficoltà del momento sono facilmente spiegate. Si devono considerare inoltre anche gli errori individuali compiuti ripetutamente dai difensori che hanno compromesso le partite contro il Varese, il Crotone e il Trapani. Errori che non necessariamente si ripeteranno all’infinito.
Pelizzoli sta deludendo le aspettative così come Capuano che concede sempre qualche metro di troppo al diretto avversario. Pesa l’assenza contemporanea di Schiavi e Rossi, due dei migliori rinforzi arrivati con il mercato estivo, calciatori di esperienza e qualità superiore che in precampionato e all’esordio contro la Juve Stabia avevano destato un’ottima impressione. Per migliorare prestazione e risultati della squadra c’è bisogno del loro ritorno a pieno regime in squadra e del contributo positivo di Pelizzoli.

Bisogna avere pazienza e non pretendere tutto e subito
In un quadro certo non brillante emergono però molte note positive. La squadra sembra avere assimilato le idee di Marino, è capace di organizzare bene il proprio gioco ed ha quasi sempre in mano le redini del gioco. Manca, al momento, la capacità di chiudere la partita e gestire il risultato. È una questione di tempo, ma anche di scelte tecniche.
Il Politano visto prima dell’infortunio non può non essere titolare in questa squadra, così come Ragusa può dare un contributo molto più decisivo se opera come esterno alto. Politano a destra e Ragusa a sinistra possono rivelarsi un’arma importante per il Pescara e Mascara, voluto fortemente da Marino, può trovare una nuova collocazione al centro dell’attacco nelle partite in cui Maniero dovesse essere completamente assente dalla manovra. Così come rinunciare al Brugman d’inizio stagione sarebbe un errore. Quest’ultimo potrebbe occupare la casella lasciata libera a centrocampo da Ragusa e lasciare la cabina di regia a Viviani che ha mostrato, nei quarantacinque minuti in cui ha giocato a Varese, di poter essere un calciatore determinante e decisivo per questa squadra.

Maniero su tutti, poi Balzano, Brugman e Mascara

Le pagelle di Pescara-Juve Stabia

22 Pellizzoli_6.5
Garantisce sicurezza alla difesa e a tutta la squadra fin dalle prime battute. L’ottimo senso della posizione lo rende fortissimo tra i pali e padrone assoluto dell’area piccola. Al 67 regala al pubblico un grande gesto tecnico alzando sulla traversa uno dei pochi tiri in porta della Juvestabia.

14 Balzano_7
Sulla corsia destra, presidio assoluto del neo capitano biancazzurro, non si passa. Si presenta alla prima di campionato con una buona forma fisica e con la consueta volontà di fare bene. La catena di destra è già un punto fermo dello scacchiere che sta costruendo Pasquale Marino. Uomo assist per i primi due gol di Pippo Maniero, il campionato per lui non poteva cominciare meglio di così.

21 Schiavi_6
Esce per infortunio al 40’ del primo tempo e, dunque, la sua prima di campionato non può dirsi fortunata. Fino a quando è restato in campo ha svolto con maestrìa il suo compito.

29 Rossi_6
La sua prima all’Adriatico dura solo 35 minuti poi esce per infortunio e al suo posto entra il giovane Frascatore. Svolge con ordine i compiti assegnati dall’allenatore.

5 Capuano_6
In poco meno di un tempo cambia il 50% degli elementi della difesa e nessuno se ne accorge e gran parte del merito è suo. Una partita senza sbavature favorita da un attacco, quello della Juvestabia, che non punge.

16 Brugman_7
Nella sera dell’esordio e della prima vittoria stagionale il giovane “uruguagio” non fa rimpiangere l’assenza di Federico Viviani e anzi gioca la sua miglior partita di questo inizio di stagione. Ordinato e senza sbavature è a suo agio nel “giro palla” che caratterizza il nuovo Pescara. Alla mezzora del secondo tempo con una splendida azione personale segna il gol che chiude, definitivamente, la partita.

8 Bjarnason_6
Ordinaria amministrazione per il biondo Bjarnason che con Nielsen forma una coppia di centrocampo che fa del dinamismo l’arma migliore. L’inconsistenza del centrocampo avversario gli consente di trascorrere una serata molto tranquilla.

20 Nielsen_6
Vale lo stesso giudizio espresso per Bjarnason. Non serve una prestazione super per avere la meglio sul centrocampo delle “vespe giallo nere”. Svolge con buona applicazione i compiti assegnati.

46 Mascara_7
Arrivato a Pescara da pochi giorni impiega ancora meno per prendersi la fascia sinistra dello scacchiere di Marino e “costringere” Ragusa a giocare sulla fascia destra. Sempre presente e attivo nel gioco della squadra mostra fin dai primi minuti la stoffa del leader in campo. Non perde una sola palla e soprattutto legge la partita in maniera impeccabile. Tutti in piedi a battere le mani quando è sostituito da Aniello Cutolo a nove minuti della fine della partita.

19 Maniero_8
Segna due splendidi gol nel primo tempo e si candida autorevolmente a essere la punta centrale del Pescara di Pasquale Marino. L’incipit del suo campionato ricorda un altro inizio: quello di Ciro Immobile nell’anno dell’ultima promozione in serie A. S’impegna su tutti i palloni e sfiora la tripletta dopo aver recuperato un bel pallone a centrocampo. La sua esplosione d’inizio stagione è un’autentica epifania.

27 Ragusa_6.5
Per far posto a Mascara sulla corsia di sinistra, marino gli affida la fascia destra e Antonino Ragusa non tradisce le attese del suo allenatore. Forse meno brillante del solito disputa comunque una buona gara. All’80 parte palla al piede e salta tre avversari in quella che può essere considerata la sua azione tipo e fa molto male agli avversari. Uno degli elementi imprescindibili della squadra.

3 Frascatore_6
Entra dopo poco più di mezz’ora per sostituire Andrea Rossi e dopo alcune incertezze nei primi minuti di gioco si assesta su un buon livello di gioco. Per valutare bene le sue capacità bisognerà attendere avversari più consistenti.

15 Bocchetti_6
Sostituisce Raffaele Schiavi poco prima della fine del primo tempo e l’assetto della squadra non subisce nessun trauma. Affidale, esperto, sarà determinate nel corso del lungo campionato di serie B.

11 Cutolo_s.v.
Gioca solo pochi minuti per poter essere valutato.

Pasquale Marino_7
Miglior esordio non poteva esserci per Pasquale Marino. Il suo Pescara gioca un calcio propositivo che si basa sul collettivo. Difesa bassa, giro palla e sovrapposizione su entrambe le corsie sono le caratteristiche principali del laboratorio calcistico che sta prendendo forma in riva all’Adriatico. Nell’unica sostituzione che ha potuto decidere, le prime due sono state dettate da infortuni, concede una meritata passerella a Mascara.

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