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Mascara, Zauri e Brugman meritano la sufficienza

Le pagelle di Pescara-Reggina

25 Emanuele Belardi_5,5
Il nuovo titolare da forfait all’ultimo minuto e Belardi ritrova quella maglia da titolare che aveva conquistato parando un rigore a Cesena. Il suo ritorno in campo però non si rivela particolarmente fortunato per la squadra.

6 Luciano Zauri_6
Il migliore della difesa biancazzurra, la sua esperienza evita alla squadra una figura ancora più imbarazzante. Chiude bene su ogni pallone e salva la sua porta in diverse occasioni.

3 Simone Salviato_5,5
Meno incisivo del solito anche perché gioca, in un ruolo non suo, come centrale di difesa. Sfiora la sufficienza.

15 Antonio Bocchetti_5
Non disputa una buona partita, soprattutto non sembra essere in grado di dirigere la difesa in assenza del compagno di reparto Raffaele Schiavi.

14 Antonio Balzano_5
Tempi duri anche per il capitano che non disputa una buona gara. Soprattutto sbaglia un’occasione da gol clamorosa che avrebbe potuto indirizzare la partita in modo diverso.

33 Dario Zuparic_5,5
Meno Zuparic del solito, si perde nella prova incolore della squadra e non riesce ad emergere.

16 Gaston Brugman_6
Le sue giocate restano le migliori della gara anche se questa volta non servono per conquistare l’intera posta in palio.

29 Andrea Rossi_sv
S’infortuna troppo presto per poter esprimere un giudizio. L’inizio della sua partita è però in linea con il rendimento di tutta la stagione, anonimo.

8 Gianluca Caprari_5
Anche il gioiellino scuola Roma si perde nel torpore primaverile dello stadio Adriatico. Non incide sulla partita e il tecnico umbro è costretto, suo malgrado, a sostituirlo.

32 Nando Sforzini_4,5
Decisamente sottotono l’attaccante che sembrava essersi sbloccato. Una partita che non lascia nessun segno. Incolore e a tratti irritante.

46 Giuseppe Mascara_6
Conferma di essere in un buon momento di forma anche se la sua prestazione non è sullo stesso livello delle precedenti apparizioni.

27 Antonino Ragusa_5
Entra per sostituire l’infortunato Andrea Rossi, ma si capisce fin dalle prime azioni che non è più l’Antonino Ragusa del girone di andata. Di chi è la responsabilità? La sua o del nuovo allenatore che non gli consente di giocare come preferisce?

11 Aniello Cutolo_4,5
Inadeguato, ma soprattutto irritante quando, cercando l’uno contro uno, non riesce mai a superare l’avversario. Una stagione deludente che lascia l’amaro in bocca a chi aveva salutato il suo arrivo con applausi.

19 Pippo Maniero_sv

Serse Cosmi_5
Con il tecnico umbro in panchina non c’è mai da annoiarsi. Si sbraccia, urla e gesticola per tutta la durata della partita, ma tutto questo non serve a modificare lo status quo. La squadra non gioca bene e non riesce a superara una squadra penultima in classifica.

Brugman, Zauri e poco altro…

Le pagelle di Pescara-Palermo

22 Ivan Pelizzoli_5
Poco impegnato per tutta la partita, quando è chiamato in causa compie due errori dai quali scaturiscono entrambi i gol dei rosanero. Disastrosa la gestione della palla con i piedi.

6 Luciano Zauri_6
In una giornata in cui la coppia Pelizzoli/Schiavi confeziona i due gol per il Palermo, l’esperto Zauri svolge come sempre il suo compito con razionale e lucida determinazione.

21 Raffaele Schiavi_5
Ancora una volta insufficiente la sua prova. In occasione del primo gol dei rosanero regala, letteralmente, la palla agli avversari. Decisivo per la sconfitta della sua squadra.

15 Antonio Bocchetti_5,5
In questa occasione anche Bocchetti non sfodera una delle sue migliori prestazioni e contribuisce a rendere meno sicura la difesa biancazzurra.

3 Simone Salviato_5,5
Partita sottotono anche per l’ex Novara che in una prova complessivamente scialba trova il cross che propizierà il momentaneo pareggio del Pescara.

33 Dario Zuparic_5
Soffre e si adegua alla brutta prova collettiva della squadra. Lascia il posto a Rizzo che si rivelerà inconsistente quanto lui.

16 Gaston Brugman_6,5
Come sempre la “luce” si accende solo quando la palla passa tra i piedi dell’uruguagio che prova a svegliare la squadra dal torpore di cui è preda, ma non ci riesce. Restano le sue buone giocate che, in questa occasione, non bastano a salvare la squadra dall’ennesima sconfitta.

29 Andrea Rossi_5
Cosmi lo preferisce al capitano, Antonio Balzano convocato ma spedito in panchina, e la mossa si rivela perdente. Solita partita senza acuti e senza grosse sbavature.

7 Matteo Politano_5
Soffre insieme alla squadra per tutto il primo tempo e quando poteva far valere la sua maggior freschezza fisica e l’età, l’allenatore gli preferisce Cutolo.

32 Nando Sforzini_6
Partita generosa per il centravanti di Serse Cosmi che è costretto a retrocedere fino al limite dell’area biancazzurra per giocare qualche pallone che non sia la solita sponda a cui è chiamato dai suoi compagni.

27 Antonino Ragusa_5
Soffre, ogni oltre misura, il nuovo modulo di gioco di Cosmi che non prevede l’utilizzo del campo in tutta la sua pienezza. Costretto a fare il terzino nella risaia di Avellino e a rincorrere avversari in Liguria, anche contro il Palermo lo spartito prevede per lui sono ruoli da coprotagonista. Sarà il calciatore più penalizzato dall’arrivo del nuovo allenatore.

18 Giuseppe Rizzo_sv

46 Giuseppe Mascara_6
Il suo impatto sulla partita si rivela quasi decisivo e non solo per il bel gol che sigla il momentaneo pareggio della sua squadra. Si muove con rinnovata vigoria fisica e sembra essere un calciatore recuperato alla causa biancazzurra.

11 Aniello Cutolo_5
Chiamato a sostituire il più giovane e scattante Politano non offre il contributo che ci si aspetta da lui. Qualche sporadico tiro in porta che finisce molto lontano dall’obiettivo e nulla più.

Serse Cosmi_5
Prima sconfitta per Serse Cosmi sulla panchina del Pescara contro una squadra, il Palermo, che si è dimostrata migliore sotto tutti i punti di vista. L’allenatore umbro di suo ci mette l’esclusione di Balzano e un gioco che penalizza il migliore, insieme a Brugman, calciatore del Pescara, Antonino Ragusa.

Politano, Maniero e Ragusa fanno riemergere il Pescara

Le pagelle di Reggina-Pescara

25 Belardi_6,5
Salva la porta del Pescara in due occasioni con interventi non banali. Subisce due gol sui quali ha poche responsabilità. Sull’autorete di Schiavi praticamente nessuna, sul secondo gol della Reggina, forse, avrebbe potuto presidiare meglio l’area piccola.

23 Cosic_5
Impalpabile. Fino a quando resta in campo il suo contributo si rivela insufficiente. Soprattutto non si riesce a capire quali siano le sue qualità migliori.

21 Schiavi_5
Incappa in una serata nera da un punto di vista degli episodi. Prima l’autorete, causata da un’entrata in ritardo sulla palla, mentre in occasione del secondo gol della Reggina non riesce a “marcare” da dietro e come si dovrebbe il nuovo entrato Gerardi che, libero in mezzo all’area di rigore insacca di testa alle spalle di Belardi. Sfiora il gol del pareggio con un bell’intervento in elevazione.

6 Zauri_7
Sfodera la migliore prestazione da quando veste la maglia del Pescara. Preciso e puntuale in fase di non possesso, si segnala in particolare per due grandi interventi difensivi. Nel primo tempo con una diagonale difensiva gli consente di deviare in angolo un insidioso traversone proveniente dalla sinistra e nel secondo tempo con un prodigioso salvataggio sulla linea di porta. Deve partecipare di più all’azione di costruzione della manovra offensiva.

14 Balzano_7
Ancora una buona prestazione per il capitano. Dalla sua zona nascono sempre i pericoli maggiori per gli avversari. Sia che giochi nella difesa a quattro sia che giochi nel centrocampo a cinque è l’uomo ovunque del Pescara.

16 Brugman_6,5
Preciso e ordinato come sempre in questo inizio di campionato. L’uruguagio è ormai una certezza del centrocampo biancazzurro. Unisce qualità e quantità per tutta la durata della partita. In constante miglioramento anche la fase di non possesso palla.

18 Rizzo_6
Quando il calcio era in bianco e nero la partita di Rizzo si sarebbe commentata così: «svolge un lavoro oscuro ed è una sicurezza per i compagni». Non si possono muovere appunti al mediano del Pescara, ma, oggettivamente, è lecito attendersi di più.

29 Rossi_5
Aveva iniziato il campionato molto bene e invece da quando è rientrato dall’infortunio le sue prestazioni non raggiungono mai la sufficienza. Pur essendo sempre presente nelle azioni che si sviluppano sulla catena di sinistra, non offre il contributo che è lecito aspettarsi da un calciatore con la sua qualità ed esperienza.

7 Politano_7
Gioca, segna e si diverte. Non partecipa con continuità al gioco della sua squadra, ma questo dipende dai pochi minuti che gli ha concesso finora l’allenatore. Dimostra in ogni caso che la squadra ha bisogno di lui e lui della squadra. Molto dotato tecnicamente quando avvertirà la fiducia incondizionata dell’allenatore e dei compagni di squadra diventerà l’arma in più del Pescara.

19 Maniero_7
La corsa per abbracciare Pasquale Marino dopo il gol del pareggio gli vale mezzo voto in più. Resta il calciatore che per lunghi tratti della partita è assente, ma è un ragazzo dotato tecnicamente e, soprattutto, in grado di costruire e cementare un gruppo. Bravo Marino a concedergli una nuova possibilità.

27 Ragusa_6,5
Segna un gol ai suoi ex compagni di squadra e per rispetto non esulta, ma si vede dai suoi occhi che è contento. Il gol realizzato è la summa dei suoi pregi. Scaltrezza, grande abilità e potenza. Se riuscirà a giocare nella stessa posizione, esterno alto di sinistra, almeno per qualche partita può tornare ad essere il calciatore ammirato da tutti all’inizio della stagione.

15 Bocchetti_5
Entra all’inizio della ripresa per sostituire Cosic, ma il suo contributo alla causa non è molto diverso dal compagno che sostituisce. Si lascia scappare Di Michele, non certo un giovane di primo pelo, in più di un’occasione. Non sembra essere in grado di dare di più.

46 Mascara_sv

11 Cutolo_sv

Pasquale Marino_6,5
Passeggia nervoso davanti alla sua panchina per quasi tutta la durata dell’incontro e non si rilassa nemmeno quando tutta la squadra, in occasione del primo gol e accompagnata da Maniero, gli regala una testimonianza d’affetto che emoziona. Ha il merito di cambiare l’undici titolare e il risultato gli da ragione.

Nielsen il migliore, Pelizzoli e Brugman seguono a ruota…

Le pagelle di Pescara-Crotone

22 Pellizzoli_6,5
Riscatta la brutta prestazione di Trapani con una grande parata su Torromino al 57′ che salva porta e risultato. Se avesse intercettato anche il secondo rigore dell’attaccante calabrese, ci è andato molto vicino, avrebbe meritato la palma di migliore in campo.

14 Balzano_6
Il capitano dei biancazzurri è ormai una sicurezza assoluta. Affidabile sia in fase di possesso sia in fase di non possesso palla. I pericoli maggiori per gli avversari arrivano sempre dalla “catena” di destra che quando ritroverà, a pieno servizio, anche Matteo Politano diventerà l’arma in più della squadra.

6 Zauri_5
Poco propositivo in fase di possesso palla non consente alla squadra di salire in modo armonioso e per i biancazzurri, ormai abituati alla spinta continua di Rossi o di Frascatore, è uno dei problemi più evidenti in questa partita. Da un calciatore con il suo curriculum è lecito attendersi di più.

29 Bocchetti_5,5
Interviene in leggero ritardo in occasione dell’azione del secondo rigore e concede agli avversari la possibilità di pervenire al pareggio e questo episodio pesa, e non poco, sul giudizio finale.

5 Capuano_6
Disputa una buona partita mantenendo la calma soprattutto nei venti minuti del primo tempo in cui i calciatori del Crotone sembrano essere in numero superiore ai biancazzurri. La sua crescita è continua e diventa sempre più un punto fermo e inamovibile della squadra.

16 Brugman_7
Ancora una buona prova per l’uruguagio del Pescara. Nei primi dieci minuti quando la squadra ha in mano il pallino del gioco mette in evidenza tutti i suoi pregi. Sparisce dalla scena nei venti minuti successivi con tutta la squadra per riemergere all’inizio del secondo tempo. Al 62’ recupera un buon pallone e serve su un piatto d’argento la palla del 3-1 a Maniero che non ne approfitta. Quando riuscirà a prendere per mano la squadra anche nei momenti difficili sarà davvero un nuovo valore aggiunto.

20 Nielsen_7
Un grande senso della posizione e acume tattico gli consentono, insieme a un movimento pressoché continuo, di essere presente in ogni zona del campo. Risulta sempre tra i protagonisti migliori delle “catene” che si sviluppano sulla corsia di destra. Il gol che realizza, una vera e propria prodezza balistica, gli consegna la palma di migliore in campo.

46 Ragusa_6,5
Al pronti via, si era la 7’ del primo tempo, con un’azione delle sue sfiora il gol del vantaggio dando l’impressione di poter vincere la partita da solo. Poi una lunga pausa che coincide con il miglior momento del Crotone. Nel secondo tempo si guadagna un’ampia sufficienza con l’assist che consente a Nielsen di realizzare il gol del momentaneo vantaggio.

11 Cutolo_6
Una prestazione generosa sempre sul punto di decollare, ma che non decolla mai. Non offre, in fase di non possesso palla, la giusta copertura ai centrocampisti e consente al Crotone di giocare spesso in superiorità numerica. Da lui ci si aspetta un contributo qualitativamente e quantitativamente migliore che, certo, arriverà con una migliore condizione fisica.

19 Maniero_5,5
Si conferma cecchino implacabile e alla prima occasione utile realizza la rete che porta il Pescara sul risultato di parità. Sfiora il raddoppio all’ultimo giro di lancetta del primo tempo. Nel secondo tempo, quando la squadra cresce e prova a vincere la partita, sparisce dal campo e diventa protagonista assente della partita. Gli manca la continuità di rendimento nell’arco dei novanta minuti.

27 Mascara_5
L’impegno non manca, ma quella contro il Crotone non è una buona prestazione per l’ex nazionale siciliano. Procura il rigore del momentaneo vantaggio dei calabresi con un’intervento goffo e non riesce più a giocare con semplicità ed efficacia. Non trova la posizione in campo nei venti minuti del primo tempo in cui la squadra soffre il pressing e il gioco, palla a terra, del Crotone.

18 Rizzo_5,5
Entra in campo nel momento in cui il Pescara dovrebbe produrre il maggior sforzo per riagguantare la vittoria e offre un buon apporto alla squadra. Svolge il compito assegnato con ordinato e precisione. Non riesce però ad incidere sul risultato.

7 Politano_6
Marino gli concede pochi minuti che gli consentono di fare il suo esordio nel campionato di serie B. Pur toccando pochi palloni si fa apprezzare per la semplicità delle sue giocate e per la capacità, non comune, di vedere il gioco. Il suo rientro in squadra è importante perché offre all’allenatore alternative valide al tridente fin qui schierato.

Pasquale Marino_6
La squadra che sta costruendo cresce bene, migliorandosi, partita dopo partita. Da cancellare i venti minuti del primo tempo in cui il Crotone è sempre in superiorità numerica a centrocampo, ma nello stesso tempo è da apprezzare la tranquillità con la quale riesce a riemergere all’inizio della ripresa. Le molte assenze e la forma non ancora smagliante di alcuni dei protagonisti in campo consentono di essere tranquilli per il prosieguo del campionato.

© 2021 Calcio Totale / Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Pescara il 03/09/2014 al n° 11. Registro della Stampa del Tribunale di Pescara n° 11-2014.

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