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Pippo Maniero segna tre gol e porta il pallone della gara a casa

Le pagelle di Pescara-Virtus Entella

19 Maniero_8

7 Politano_6,875

8 Bjarnason_6,625

13 Zuparic_6,625

25 Pasquato_6,5

6 Appelt_6,375

8 Aresti_6,25

11 Zampano_6,125

17 Cosic_6,125

31 Guana_6,125

2 Pucino_6

10 Caprari_5,625

28 Lazzari_sv

29 Pogba_sv

Marco Baroni_6,625

Bjarnason sul gradino più alto del podio

Le pagelle di Pescara-Trapani

8 Bjarnason_7,125

2 Pucino_6,75

13 Zuparic_6.625

17 Cosic_6,5

9 Melchiorri_6,375

10 Caprari_6,25

6 Appelt_6,25

7 Politano_6,125

20 Nielsen_5,875

33 Grillo_5,75

19 Maniero_5,625

1 Fiorillo_sv

14 Sowe_sv

11 Zampano_sv

 Marco Baroni_6,625

Continua a brillare la stella di Brugman. Con lui Politano, Salviato, Zuparic e Pelizzoli guadagnano un 7

Le pagelle di Pescara-Cesena

22 Ivan Pelizzoli_7
Inoperoso per tutta la partita si guadagna lo stipendio e il voto in pagella parando il rigore di Gagliardini che avrebbe potuto riaprire la partita.

6 Luciano Zauri_6,5
Con il rientro dell’abruzzese Zauri la difesa acquista sicurezza e non concede nulla ai pur temibili attaccanti del Cesena, Succi e Marilungo.

21 Raffaele Schiavi_6
Una partita tranquilla e senza errori, ma anche senza azioni degne di essere ricordate.

15 Antonio Bocchetti_6
Un nuovo gettone di presenza per Antonio Bocchetti che dimostra, partita dopo partita, di essere calciatore importante per questa squadra.

3 Simone Salviato_7
Buona partita, la migliore disputata fino a oggi, per il nuovo esterno del Pescara. Spinge per tutta la gara e dal suo piede parte la palla che consente a Politano di mettere al sicuro il risultato. Con il rientro del capitano, Antonio Balzano, potrebbe formare la coppia ideale di esterni per provare a risalire la classifica.

33 Dario Zuparic_7
Torna a centrocampo Zuparic e il Pescara ritrova, come d’incanto, gol, vittoria e un buon assetto tattico. Sta conquistando sul campo e con prestazioni positive la palma di calciatore “ovunque” dei biancazzurri.

16 Gaston Brugman_7
Esce per un leggero infortunio quando la partita è ormai al sicuro. Tra tutti i cambiamenti che la squadra ha subito in questo campionato, schemi e uomini, con Ragusa, è l’unico punto fermo e insostituibile della compagine biancazzurra.

29 Andrea Rossi_5
Non riesce ad esprimere, nemmeno nella giornata che segna il ritorno alla vittoria per il Pescara, quello che ci si aspetta da lui. Svolge il suo compito senza particolari sbavature, ma senza neanche un acuto.

7 Matteo Politano_7
Sesta rete per il gioiellino scuola Roma che si riprende la maglia di titolare, lasciata temporaneamente nella trasferta di Avellino, e dimostra al nuovo allenatore che questo Pescara non può fare a meno delle sue giocate.

32 Nando Sforzini_5,5
Gioca la seconda partita consecutiva e questa è la notizia più importante per i dirigenti e l’allenatore. Lotta su tutti i palloni, ma come nella partita di Avellino sbaglia clamorosamente e a pochi passi dalla porta avversaria un gol facile facile.

8 Gianluca Caprari_6,5
Si guadagna la maglia da titolare anche per la bella rete del pareggio realizzata in Irpinia e non tradisce le attese. Disputa una buona partita fino a quando cede il passo a Cutolo al 14° della ripresa.

11 Aniello Cutolo_5,5
Cosmi gli regala mezz’ora di partita a risultato acquisito. Lui ci mette impegno e buona volontà, ma non sono sufficienti per lasciare il segno.

18 Giuseppe Rizzo_sv

28 Andrea Bovo_sv

Serse Cosmi_7
Due partite, contro Avellino e Cesena che non sono proprio le ultime della classe, e quattro punti in cascina. Si presenta bene Serse Cosmi. Il gioco lascia a desiderare, ma nessuno a Pescara, in questo periodo del campionato, chiede frizzi e lazzi. Servono punti e Cosmi, su questo aspetto, non tradisce le attese.

Il migliore in campo è, ancora una volta, Antonino Ragusa

Le pagelle di Cittadella-Pescara

25 Belardi_7
Protagonista della partita con almeno tre interventi che consentono alla squadra biancazzurra di non subire gol. Conferma a Cittadella di essere molto forte tra i pali, mentre nelle uscite, anche nella vittoriosa e positiva per lui partita in Veneto, lascia molto a desiderare

6 Zauri_5,5
Partita incolore come gran parte delle sue in questa stagione che certo non sarà ricordata tra le sue migliori. In questa occasione non commette errori in fase difensiva, ma non offre nessun apporto alla costruzione della manovra.

33 Zuparic_6,5
Seconda partita consecutiva da titolare per Zuparic e seconda prestazione positiva. Il nazionale under 21 croato conferma la sua bravura soprattutto negli interventi di anticipo e contribuisce non poco al conseguimento della seconda vittoria consecutiva in trasferta.

15 Bocchetti_5,5
Partita anonima condita da qualche disattenzione di troppo. Resta incollato nella sua porzione di campo e non si propone poco nella costruzione del gioco. Se questo è il massimo che può offrire rischia di non essere sufficiente.

14 Balzano_6
Il capitano c’è sempre. Anche a Cittadella disputa una buona partita, soprattutto in campo da sempre la sensazione che qualcosa può cambiare in meglio per il Pescara. Insostituibile.

16 Brugman_6
Il metronomo del centrocampo biancazzurro sfodera ancora una volta una buona prestazione che serve per vincere la partita, ma che non contribuisce a rendere buona la prestazione della squadra.

18 Rizzo_6
Vale il giudizio espresso per Brugman. Buona partita senza acuti, tutta sostanza che consente di portare a casa i tre punti, ma che lascia l’amaro in bocca a chi, come me, ama il bel calcio.

29 Rossi_5,5
Ancora una partita senza infamia e senza lode per l’esterno del Pescara. Non commette errori, ma non entusiasma.

7 Politano_5,5
In questa occasione non è l’uomo in più della squadra. Si limita alla gestione ordinaria della palla come quasi tutta la squadra. Esce a dieci minuti dalla fine dando l’impressione di essere molto stanco.

46 Mascara_5,5
La giocata migliore e forse anche l’unica di tutta la sua partita è l’assist, splendido, per Ragusa che consente al suo conterraneo di siglare il gol della vittoria. Per il resto della partita molti errori sia in fase di ricezione sia in fase d’impostazione. In fase di non possesso, come sempre, non garantisce nessun contributo.

27 Ragusa_7,5
Ancora una volta il miglior in campo. Segna un gran gol con un taglio in diagonale identico a quello che gli consentì di segnare contro il Brescia. Al sesto minuto del primo tempo è protagonista di un’azione straordinaria per potenza fisica e tecnica di categoria superiore. È il miglior calciatore di questo Pescara.

11 Cutolo_sv

19 Maniero_sv

Pasquale Marino_5,5
Conferma la squadra scesa in campo contro il Brescia così come conferma il nuovo modulo, 3-4-3, che sembra esser diventato “il modulo” del suo Pescara. Ottiene la seconda vittoria consecutiva in trasferta e conquista sette punti in tre partite portando il Pescara in una zona di classifica più consona alle ambizioni e alla qualità della rosa. Per il bel gioco però bisogna attendere.

Buona la vittoria e i tre punti, da archiviare in fretta la prestazione e la partita

Seconda vittoria consecutiva in trasferta
Il Pescara conquista la seconda vittoria consecutiva in trasferta e allunga la sua serie positiva conquistando sette punti nelle ultime tre gare disputate. Una partita sbloccata con una grande giocata, ma che ha fatto sbadigliare i tifosi e gli appassionati che l’hanno seguita. Giocata a ritmi troppo bassi per poter soddisfare anche il palato meno esigente. Dopo un paio di spunti iniziali del solito Ragusa, gol incluso, il Pescara ha controllato la partita (così si esprimono gli allenatori e la maggior parte dei commentatori) senza subire molto (idem).
Tradotto in termini meno popolari e ruffiani, ma certo più vicini alla realtà dei fatti, il Pescara ha giocato una brutta partita, ma ha conquistato tre punti importanti.
Tre punti che collocano la squadra biancazzurra nella parte sinistra della classifica, in una posizione più consona alla qualità della sua rosa e alle aspettative di società e tifosi. Tre punti importanti che consentono a Marino di preparare con tranquillità la sfida contro la Ternana che ha battuto nel posticipo l’Empoli secondo in classifica.

Le note positive: Ragusa e Zuparic
La partita con il Cittadella, o meglio anche la partita con il Cittadella, ha dimostrato che la collocazione migliore in campo per Antonino Ragusa è quella di esterno alto. Un’indicazione di cui Marino dovrebbe tenere conto per evitare di ripetere sempre gli stessi errori. In quella posizione grazie alla sua forza fisica e alla tecnica non comune di cui dispone, fa sempre la differenza e rappresenta un vero valore aggiunto per la squadra. Quando il suo raggio d’azione non è tutta la lunghezza del campo di calcio (questo succede quando è schierato a centrocampo) Ragusa può mettere a frutto tutte le sue migliori caratteristiche e garantire ai compagni diverse soluzioni per cercare il gol. Identica riflessione riguarda il gioiellino dell’under 21 croata, Dario Zuparic. Gioca la sua seconda partita da titolare e risulta essere, per la seconda volta consecutiva, il migliore del suo reparto. Ci si chiede perché abbia dovuto attendere ben dieci giornate di campionato per poter essere titolare, soprattutto se si considera la media gol subiti dalla difesa biancazzurra. Il suo rendimento può essere un’iniezione di fiducia per quei calciatori che fino ad oggi non sono riusciti a giocare o che hanno giocato scampoli di partita.

Salernitana-Nocerina, il buco nero del calcio
E infine ciò che è successo sul campo della Salernitana impone una riflessione seria e definitiva sul rapporto tra tifo organizzato (?), società di calcio, forze di polizia e Lega calcio. La rappresentazione d’impotenza delle istituzioni e lo spettacolo indecoroso offerto dalla Nocerina in campo richiede decisioni risolutive, perché se non s’interviene si rischia di celebrare, con il consenso tacito di tutti gli attori in campo, il funerale al calcio italiano.

La partita contro il Brescia può diventare l’istantanea di un intero campionato: vorrei, ma non posso

Il Pescara regge solo per settantacinque minuti
Dopo la vittoria di Reggio Calabria tutti avrebbero voluto vedere un Pescara con la voglia di bissare il successo e di regalare ai tifosi la seconda vittoria consecutiva di questo, strano, campionato di serie B. Così non è stato, ovvero l’illusione di conquistare la seconda vittoria casalinga è durata settantacinque minuti.
Fino al gol del momentaneo 3-2, un gran gol realizzato da Caracciolo con Belardi immobile come in occasione del primo gol delle rondinelle, i biancazzurri avevano disputato una buona gara, ma dopo il gol dell’Airone la partita è cambiata e il Pescara è sparito dal campo. Nonostante la superiorità numerica, il Brescia è rimasto in dieci uomini per l’espulsione di Zambelli, la vittoria non c’è stata e ci si è dovuti accontentare di un pareggio che non migliora la posizione in classifica. Inoltre l’uscita dal campo di Ragusa, a venticinque minuti dalla fine della partita, per crampi arricchisce l’analisi della partita di un ulteriore tema: la preparazione fisica della squadra è adeguata?

Marino ripete sempre gli stessi errori
Con la squadra in superiorità numerica e in vantaggio di un gol, i ragazzi di Marino non sono riusciti a vincere la partita. I calciatori in campo hanno commesso l’errore di farsi schiacciare nella propria metà campo da una squadra che schierava negli ultimi quindici minuti quattro attaccanti e un trequartista, ma anche l’allenatore ha le sue responsabilità. Marino dimostra di non saper leggere la partita durante il suo svolgimento e di non saper cambiare il tema tattico in corso d’opera. Infine opera sempre gli stessi cambi. Non rinuncia nemmeno in questa occasione a concedere minuti di gioco a Cutolo, che dunque gioca ancora una volta insieme a Mascara, e continua a ritenere inadeguati i giovani di cui dispone in rosa. È una scelta legittima la sua che contestiamo dall’inizio della stagione. Per essere più espliciti credo si tratti di un errore, e la buona prova di Zuparic, al suo esordio assoluto dovuto solo all’indisponibilità contemporanea di Capuano e Schiavi, lo dimostra.
Cutolo e Mascara, ma anche Zauri e Bocchetti, hanno dimostrato in queste prime undici partite di non essere utili alla squadra, l’allenatore ne prenda atto e volti, definitivamente, pagina.

A Cittadella sfida tra pari?
Dopo l’ennesimo pareggio, il sesto, il Pescara parte dunque alla volta di Cittadella dove affronterà la squadra allenata da Claudio Foscarini che ha conquistato in queste prime undici giornate di campionato 14 punti, due punti in più rispetto ai biancazzurri di Marino, e che, oggettivamente, non può contare su una rosa competitiva come quella del Pescara. Una partita delicata e difficile soprattutto sotto il profilo psicologico, perché una nuova battuta di arresto sarebbe incomprensibile ai più. Il divario tecnico tra le due formazioni è evidente e dopo la prova d’immaturità fornita negli ultimi venti minuti della partita contro il Brescia ci si attende una prova che riscatti il passo falso compiuto nell’ultima partita disputata.
Solo quattro squadre hanno fatto del peggio del Pescara fino ad oggi. Non è questo il posto in classifica che la rosa dei biancazzurri merita, non è questo il posto in classifica che società e pubblico si aspettavano all’inizio del campionato.

© 2021 Calcio Totale / Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Pescara il 03/09/2014 al n° 11. Registro della Stampa del Tribunale di Pescara n° 11-2014.

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