UP
1. Alberto Paloschi
Dopo una serie infinita di infortuni il naturale sostituto di Pippo Inzaghi si prende di prepotenza la vetrina della serie A segnando una tripletta nella partita che la sua squadra, il Chievo, vince a Marassi contro i grifoni del Genoa. Lo scorso anno giocando poco e non con continuità segnò nove reti, se sta bene fisicamente questo può essere l’anno della sua definitiva consacrazione.
2. Mattia Destro
Ha avuto la capacità di aspettare il suo momento e con la complicità degli infortuni di Lamela e Osvaldo si prende la maglia di titolare e in due partite presenta il suo conto a Zeman: tre gol che valgono sei pesantissimi punti per la Roma. A Pescara ha giocato da esterno destro mentre a Siena gioca nella posizione che più predilige, quella di punta centrale. Nella sfida di sabato sera contro la Fiorentina per Zeman non sarà facile scegliere chi tra lui, Osvaldo, Lamela e Totti dovrà accomodarsi in panchina.
3. Miroslav Klose
Nella partita di ieri contro il Parma segna il suo nono gol in 14 partite e resta l’unico attaccante della Lazio ad aver segnato in questi campionato. Un gol che riassume gran parte delle sue caratteristiche, forza fisica, senso della posizione, velocità di esecuzione e precisione. Il suo infortunio, si parla di tre settimane di stop, può fermare la corsa della Lazio in campionato.
DOWN
1. Massimo Moratti e Andrea Stramaccioni
Il comportamento del’Inter nel caso Sneijder è un comportamento scorretto e che getta un ombra sulla squadra nerazzurra. Le parole di Moratti (adesso tocca al giocatore risponderci) e quelle di Stramaccioni (non è convocato per scelta tecnica) offendono l’intelligenza di ognuno di noi che segue il calcio. Una brutta pagina quella che sta scrivendo l’erede di Angelo Moratti che, certo, non gioverà al buon nome della famiglia interista.
2. Kamil Glik
L’intervento di Glik su Giaccherini nel derby della Mole è costato un cartellino rosso diretto al calciatore e la partita alla sua squadra. Un fallo cattivo e anche inutile dal momento che l’azione si stava svolgendo lontano dall’area di rigore del Toro. Un intervento che avrebbe potuto creare seri problemi fisici all’avversario. Alla squalifica, che mi auguro lunga, spero la società granata aggiunga anche una salata sanzione economica che sia da esempio per tutti.
3. Gigi Delneri
L’allenatore di Aquileia perde di nuovo in casa e questa volta la sconfitta è pesante perché arriva da una diretta concorrente nella lotta per la salvezza. Il presidente Preziosi conferma la sua fiducia al tecnico friulano e aspetta il mercato di gennaio per costruire una rosa con calciatori più idonei per il suo nuovo allenatore. Se continua a perdere è probabile che a gennaio non sia più lui l’allenatore dei grifoni.